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Ormai ostaggio delle compagnie telefoniche senza internet da più di 10 giorni e senza nemmeno una prospettiva di risoluzione mi sono ridotto a guardare i notiziari in TV anche perchè mi è toccato rimanere a casa a causa dell’ennesimo malanno del pupo; da quando frequenta il nido sta portando indietro ogni genere di malattia. Di buono c’è che sto apprezzando la programmazione di Mediaset Gallery che oltre ogni mia aspettativa propone ottimi telefilm e alcuni film passabili. Certo molta è roba vecchia ma tutto sommato per 8 euro al mese ne vale davvero la pena. Penso che tutto sommato il digitale terrestre non sia poi quella presa per il culo che immaginavo, anche se da qui a sopprimere la TV analogica in poco tempo ce ne passa; già immagino tutte le vecchiette che non potranno più guardare la Corrida con meno di due telecomandi e duecento euro di spesa vedremo come andrà a finire. Io intanto ne ho approfittato per farmi una cultura su MHP,Zapper,Irdeto per capire quale fosse il modo migliore per spendere 100 euro.

Un mese e mezzo fa decido di fare un downgrade dell’ADSL che paradossalmente(misteri dei gestori italiani) mi incrementa la banda da 4 a 7 Mbit/s e mi porta a risparmiare 10 euro/mese da destinare a Mediaset Premium, in particolare ai nuovi canali digitali Mya, Joy e, sopratutto, Steel. Costo dell’operazione -3€/mese che in un anno compensano i costi (avrei voglia di fare una chiacchierata con Bersani in proposito) del downgrade.
Tutto bene? Ma quando mai!!! Come immaginavo a dispetto delle rassicurazioni del call center, non solo ci hanno messo 50 giorni per fare il passaggio ma da quattro giorni non funziona niente. O meglio non ha funzionato niente per qualche ora, perchè adesso, in realtà, il mio fido router dlink si connette si, ma ad Alice che, pure non invitata, mi presenta la sua pagina di benvento, qualunque cosa facciasulla porta 80, e mi invita a completare la registrazione dell’ADSL. Ovviamente il call center non ha alcuna idea del perchè succeda questo, anzi ho il sospetto che i poveri operatori, non addestrati alla bisogna, e abituati ad avere a che fare con gli utenti più strampalati pensino che io abbia impostata la pagina iniziale del browser con Alice e dunque non hanno capito niente. Ad ogni modo a loro la pratica risulta ancora in lavorazione e quindi mi sa che mi tocca aspettare anche se credo che se vado ad impostare i dati corretti nel router mi metterei tranquillamente a navigare con Alice.
Intanto noto una leggera crisi da astinenza da Internet, non posso leggere i miei quotidiani online (fra un po’ esco a comprare il corriere ma non è la stessa cosa), non posso leggere i pochi blog intelligenti, non posso risolvere un dubbio cercando su Google, non posso leggere la mia posta elettronica e non posso leggere i newsgroup; in una parola mi sento tagliato fuori dal mondo ed è una sensazione sgradevolissima. Altro che rivoluzione del cellulare, non riesco più ad immaginare di poter vivere senza internet. non vedo l’ora che le tariffe di connettività wireless, comincino a picchiare (lo spero con l’avvento del Wi-Max) per comprarmi un eee dell’Asus a cui spero prima o poi aggiungano un hard disk vero (il monitor ridicolo l’hanno sistemato mi pare), capisco il risparmio energetico, ma un SSD da 4Gb è ridicola meglio un disco da 2,5″ da 160 che tanto lo spazio c’è o al limirte un disco da 60 come quello nell’iPod. Comunque quell’aggeggio è stupendo.
Ah dimenticavo per postare questo messaggio ho riesumato un vecchio modem analogico 56k e un accout free che non usavo da almeno tre anni, mio dio quant’è lento!!!

Legambiente presenta un’ottimistica quanto bucolica idea del pianeta Terra nel 2108. Niente più grattacieli, case costruite con nuovi materiali, automatizzate e energeticamente autosufficienti, niente più mezzi di trasporto personali, fine della globalizzazione e ritorno all’agricoltura. L’altra sera pensavo ad un futuro abbastanza simile ma tutt’altro che rassicurante. L’idea,nper la verità nemmeno tanto orginale, mi è venuta leggendo di Arcosanti, un esperimento urbanistico, ma anche il primo tentativo reale di realizzare un arcologia. Il progetto, ad opera dell’architetto di origine italiana Paolo Salieri, è tutt’ora in fase di realizzazione e prevede la costruzione di due grandi edifici collegati fra loro per una capienza prevista di 5000 persone cercando di creare un sistema il più possibile autosufficiente. Immaginavo dunque un futuro dove la Terra fosse costellata da numerose arcologie, parecchio distanti fra loro, in grado di sostenere anche un milione di individui e totalmente autosufficienti sia dal punto di vista energetico che alimentare. In breve, immaginavo un mondo dove ogni arcologia, era abitata da un numero sufficiente di persone da sviluppare un proprio sistema sociale, economico, religioso, culturale. La gente non sentiva il bisogno di viaggiare e le comunicazioni fra le varie arcologie erano limitate a quelle necessarie per i pochi scambi commerciali. Le attività economiche delle arcologie potevano essere diverse ma preponderante, di sicuro la coltivazione mediante, anche, sistemi di coltura idroponica. Il sistema politico ne risultava profondamente mutato. Le nazioni non avevano più importanza alcuna ma contavano quasi esclusivamente i governi locali federati solo sulla carta. Le arcologie hanno sviluppato, dunque, un proprio tessuto sociale, raggruppando, all’inizio, individui della stessa etnia, religione e credo politico e realizzando una microsocietà chiusa e che, in molti casi, tenderà ad esasperare, gli aspetti più estremistici e razzisti. Ovviamente le arcologie saranno tanto più ricche quanto maggiori risorse hanno a disposizione, sopratutto energetiche. Corsi e ricorsi storici le arcologie più “povere” svilupperanno un atteggiamento maggiormente estremista e prevaricatore tentando di “ridistribuire” la ricchezza del pianeta non necessariamente con il dialogo e… le arcologie sono molto sensibili agli attacchi nucleari.

John Titor è un viaggiatore del tempo tornato dal 2036 per recuperare un IBM 5100, che a suo dire avrebbe delle caratteristiche, non documentate, in grado di risolvere una sorta di secondo millenium bug che dovrebbe colpire i sistemi Unix nel 2038. Per alcuni mesi nel 2000, Titor scrisse su alcuni forum rispondendo a tutte le domande che gli venivano fatte sul futuro con coerenza e competenza. Oddio non tutte le predizioni di Titor sono positive, anzi secondo lui ci aspetta una bella guerra termonucleare che spazerà via metà della popolazione mondiale comunque qui è possibile leggere in italiano tutti i post di Titor. La predizione che però mi interessa in questo momento è che il CERN, per un errore, creerà un buco nero che sarà all’origine della teoria dei viaggi nel tempo. Dopo poco il CERN afferma che teoricamente il Large Hadron Collider in fase di costruzione (un grosso grosso acceleratore di particelle) potrebbe dare origine ad un piccolo buco nero e anche il fisico Stephen Hawking non esclude del tutto la possibilià che ciò avvenga. Interessante è che in questi giorni due tizi, Walter L.Wagner e Luis Sancho (un ex fisico passato a fare l’avvocato e uno studioso di viaggi nel tempo), abbiano chiesto al tribunale delle Hawaii di bloccare l’attivazione da parte del CERN del LHC che potrebbe a loro dire creare un buco nero che risucchierebbe la Terra e buona parte del Sistema Solare. Tutti gli scienziati che hanno lavorato al progetto, ovviamente, smentiscono la cosa portando studi a supporto di ciò, ma il tribunale non può lasciare cadere la cosa e ha chiamato in giudizio il CERN. Sarà interessante seguire gli sviluppi, se ce ne saranno :-)

Do una scorsa alle bollette da pagare con bollettino postale e che quindi richiedono una mia azione fisica per poter essere saldate (è incredibile quanta roba nel 2008 DEVE essere per forza pagata con bollettino postale) e scopro un incremento consistente della mia quota condominiale, incuriosito leggo la lettera in allegato e scopro che il mio condominio si è dotato di apparato per la ricezione del digitale terrestre (da cui i costi straordinari aggiuntivi). Ben lieto di spendere 18 euro una tantum se la cosa funziona, collego il mio vecchio decoder Inno-Hit comprato ad una cifra simbolica in qualche offerta strepitosa, faccio la ricerca automatica e MIRACOLO finalmente anche io posso entrare nel magico mondo del digitale terrestre. Adesso mi serve solo un decoder vero, una scheda Mediaset Premium e finalmente potrò vedere Sci-Fi Channel su Steel, o almeno così dicono.]]>