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Comincio subito col dire che a me Star Trek Into Darkness è piaciuto, molto. Se voi che leggete, dunque, siete Veri Fan della serie classica o di TNG, se la notte ricordate Gene Roddenberry nelle vostre preghiere fermatevi qui perché da questo momento in poi leggereste solo eresie ed empietà.

 

Into Darkness

 

Partiamo dal peccato originale: la Paramount Pictures nel 2007 decide di rilanciare il brand di Star Trek affidando il progetto al giovane produttore cinematografico, sceneggiatore e regista, stella in ascesa nel panorama televisivo USA e garanzia di successo assicurato, J.J. Abrams. Come va tanto di moda in questi anni di scarsa creatività e di ricerca di un facile riscontro di pubblico, Abrams opta per un reboot dell’Universo Trek introducendo una variabile impazzita nel continuum spazio temporale che porterà alla biforcazione dello stesso e alla creazione di un universo alternativo. In breve viene introdotto il personaggio di Nero, un romulano deciso a colpire lo Spock del 2387 colpevole, secondo lui, di non aver impedito la distruzione di Romulus a causa di una Super Nova e decide di ripagarlo con la stessa moneta quando, tornati lui e Spock casualmente indietro nel tempo, userà le tecnologie più avanzate del secolo successivo e la materia rossa ideata dall’Accademia delle Scienze di Vulcano per creare un buco nero all’interno del pianeta natale dei vulcaniani, annientandolo.

 

A questo punto mi volete far credere che possa essere ancora vero tutto quello che sappiamo della serie classica?

 

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Marina SirtisMarina Sirtis nasce a Londra, il 29 marzo 1955, da genitori di origine greca per poi emigrare negli USA nel 1986 e sucessivamente diventare cittadina americana.

 

Marina sceglie la sua strada di attrice contro il volere dei genitori: dopo essere stata accettata alla Guildhall School of Music and Drama, comincia a fare alcune comparsate in film e telefilm fino a quando Gene Roddenberry la sceglierà, nel 1987, per il ruolo dell’esotica betazoide, Deanna Troi, nel ritorno in televisione di Star Trek con The Next Generation.

Consacrata come uno dei personaggi più popolari della serie riveste il ruolo per tutte le sette stagioni, fino al ’94, e nei film con l’equipaggio di Picard.

 

Dopo Star Trek ritroveremo la Sirtis in ruoli più o meno importanti in vari film e telefilm da Earth: Final Conflict a Stargate SG-1, da Grey’s Anatomy al sua attuale parte di direttrice del Mossad in NCIS.

 

Ed ora la solita fotogallery.

 

Il 13 giugno in Italia e il 17 maggio in tutti paesi del mondo civilizzato, arriverà nelle sale l’attesissimo dodicesimo episodio cinematografico targato Star Trek: Into Darkness.

 

Zoe SaldanaProtagonista indiscussa, del nuovo filone diretto da J.J. Abrams, la meravigliosa Zoe Saldana nei panni del Tenente Uhura.

 

Zoë Yadira Saldaña Nazario nace a Passaic, nel New Jersey il 19 giugno 1978;  figlia di due immigrati della Repubblica Dominicana cresce nel Queens di New York per poi tornare nel paese d’origine dei genitori all’età di nove anni, a seguito della morte del padre. Nella Repubblica Dominicana, Zoe,  scopre l’amore per la danza e studia balletto e danza latina americana prima di fare ritorno negli Stati Uniti dove studierà recitazione lavorando, contemporaneamente, come cassiera al Burger King

 

Zoe comincerà a lavorare in TV nel ’99 come comparsa in Law & Order per poi sfruttare il suo talento per la danza recitando insieme a Britney Spears in Crossroad. Abrams la sceglierà nel 2009 per il ruolo che fu di Nichelle Nichols, il tenente Uhura di Star Trek e poi Cameron la vorrà nel ruolo di  Neytiri nell’orribile Avatar, ruolo in cui la rivedremo nel 2015 in Avatar 2.

 

A giorni potremo, dunque,  ammirarla nuovamente come Uhura nell’attesissimo Into Darkness, intanto godiamoci una sua galleria fotografica.

Into Darkness

Visto che abbiamo, ahimè,  sventato l’apocalisse possiamo tornare a parlare dei film più attesi per il prossimo 2013 ; oggi tocca a Star Trek Into Darkness.

Come tutti sanno nel 2009 è uscito Star Trek, l’undicesimo film tratto dall’originale serie TV creata nel 1966 da Gene Roddenberry per la regia, questa volta, di J.J. Abrams. Il creatore di Lost, Fringe e tante altre serie televisive riparte con un  reboot della storia originale riportando sul grande schermo il Capitano Kirk, il Signor Scott, il Dottor McCoy e tutto l’equipaggio della NCC1701 Enterprise in versione young.

NCC1701 EnterpriseC’è da dire che ai fan di Star Trek l’operazione non è piaciuta granché, così vuoi perché Abrams ha deciso di stravolgere la story line dell’amata serie, vuoi perché i trekkers sono peggio dei talebani, il risultato è stato che il nuovo film non era impregnato del sacro spirito di Roddenberry; peccato che la pellicola abbia incassato 385 milioni di dollari al botteghino e che, personalmente,  ho  la sensazione che il vecchio Gene avrebbe apprezzato.

Ad ogni modo, squadra che vince non si cambia e la Paramount conferma J.J. Abrams, insieme a Alex Kurtzman, Roberto Orci e al produttore Damon Lindelof,  per il dodicesimo episodio della saga cinematografica di Star Trek con l’attesissimo Into Darkness che tornerà a narrare le avventure della nave stellare Enterprise, con lo stesso cast del film precedente (Chris Pine, Zachary Quinto, Anton Yelchin e Zoe Saldana) e che, dalle premesse, rischia di far avere un travaso di bile a più di un trekker con le orecchie a punta in silicone.

E’ inutile addentrarsi nelle speculazioni che la produzione e l’abile Abrams amano far girare per creare hype, ci sarà Khan, chi sarà Khan, ci saranno i klingon, avranno la cresta, chi se ne frega… per ora l’unica cosa certa è la sinossi ufficiale che, traducendo e interpretando, recita più o meno

Quando l’equipaggio dell’Enterprise torna sulla Terra scopre che una terrificante e inarrestabile forza dall’interno della Federazione  ha distrutto la Flotta Stellare e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro pianeta in uno stato di crisi.

Il Capitano Kirk,  condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare un’arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e verranno compiuti sacrifici per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il proprio equipaggio.

Sì devo ammettere che anche la sinossi non dice proprio nulla sul film se non mostrarci, insieme alla locandina, un mondo in guerra, quasi post apocalittico, e i nostri eroi, come sempre, ultimo baluardo per l’umanità.

Comunque la si veda a proposito del nuovo corso di Star Trek, c’è da dire che a quasi 50 anni dalla sua prima messa in onda siamo ancora qui a parlare dell’Enterprise e trovo che questo non possa che fare bene, vi lascio quindi col primo trailer in italiano.

Leverage season 4 – “The Girls Night Out Job”

Ieri sera guardavo l’episodio “The Girls Night Out Job” della quarta stagione di Leverage con il ritorno, come guest star, di Jeri Ryan nei panni della ladra/truffatrice Tara Cole. 

 

Questa mattina mi sono svegliato col bel faccino di Jeri, che fra l’altro seguo  su Twitter, scolpito nella retina ed eccomi qui a parlare di lei.

 

Nata a Monaco da genitori americani il 22 febbraio 1968 Jery Lynn Zimmermann è un’attrice americana famosa per i suoi ruoli in Star Trek: Voyager (l’ex borg 7di9), Boston Public (Veronica “Ronnie” Cooke), Dark Skies e Shark. Dal 2011 interpreta la Dottoreessa Kate Murphy in Body of Proof.

 

La carriera artistica di Jeri inizia sulle passerelle di Miss Illinois nel 1989 per approdare a Miss America dove si classifica terza nel 1990. Da allora una partecipazione in “Un biglietto per due” di Steve Martin e tante guest star in vari telefilm fino a diventare la borg più sexy del quadrante Delta per poi diventare fra le attrici più richieste nella fiction USA.

 

A 44 anni Jeri Ryan è simpaticissima su Twitter e rimane una donna estremamente sexy oltre che una grandissima professionista :-)