Cercavo un programma per trasformare velocemente e in maniera automatica un immagine in un fumetto. Ho trovato un servizio web che lo fa direttamente, si chiama Befunky e tutto sommato il risultato è abbastanza buono. Certo con Photoshop si può fare meglio ma ci vuole anche molto più sbattimento. Un tempo avrei preferito usare Gimp o Photoshop snobbando qualunque automatismo ma sono molto più vecchio e molto più pigro. E’ facile scoprire che si sta invecchiando. Quando ti accorgi che tutti i tuoi amici si sono sposati o stanno per farlo e quando anche tu, che strenuamente tenti una stoica resistenza, ti rendi conto che stai per capitolare allora sei sulla strada per la vecchiaia mentre quando hai un figlio ed esci con altre coppie con prole, beh allora sei diventato come tuo padre. Ed è giusto di ieri la notizia che il mio migliore amico sta aspettando un bimbo/a (beh non esattamente lui, anche se aveva tutti i sintomi dei primi mesi di gravidnza); che dire qui non stiamo più nella pelle sperando che non decidano di chiamarlo davvero Ettore :-)
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Oggi dalle mie parti hanno aperto un altro McDonald’s ed è il quarto in poco tempo. Quando da bimbo guardavo i serial americani e leggevo Topolino sognavo di poter andare a prendere un hamburger stile Poldo di Popeye in un McDonald’s. La prima volta che ci sono andato ero a Parigi nel 1991, più o meno, ricordo che avevo un tremendo mal di denti e, sarà per quello, quel “pranzo” al fast food non mi piacque particolarmente e gettai nella spazzatura un hamburger e mezzo. Un po’ di anni dopo aprirono il primo McDonald’s dalle mie parti e come quasi tutti i locali della catena è un vero e proprio “ristorante” anche se si mangiano panini e poco altro. Ad ogni modo mi è sempre piaciuto andare da McDonald’s si respira un aria allegra e festosa con tanti bambini e i loro “Happy Meal” anche se sarebbe facile contrapporre a questo mio entusiasmo tutta una serie di lati negativi che vanno, dalla globalizzazione alimentare al precariato. E’ interessante un piccolo appunto sulla globalizzazione. Negli ultimi anni ho mangiato ai McDonald di Parigi, di New York e di Londra. L’hamburger era sempre quello ma il sapore decisamente diverso, in particolare in USA è proprio un’altra cosa, a pensarci bene anche la Coca Cola americana sa troppo di cannella per i miei gusti; anche il prezzo, poi, è diverso: qui da noi McDonald’s è molto più costoso. Questo per dire che globalizzazione o no anche McDonald’s si adatta ai sapori del territorio anche se, naturalmente, impone una serie di abitudini alimentari tutt’altro cher indigene. Ovviamente se devo andare fuori a mangiare preferisco lo Slow Food in posti dove si mangiano specialità locali ma una cosa non esclude l’altra.
Questa settimana è caduto il governo. A dirla tutta non ho capito esattamente come e perchè, il percorso è decisamente arzigogolato sta di fatto che questa volta Prodi non ce l’ha fatta ad avere la fiducia al Senato quindi torna a casa. Non credo sia un bene ma del resto l’Italia ha problemi ben peggiori di una crisi di governo e non moltissimi anni fa ce n’era una al mese, quindi sopravviveremo anche a questa. Forse fra qualche tempo si andrà a votare e come sempre non ci sono alternative credibili, anzi mi sembra che la situazione, se possibile, sia pure peggiore dell’ultima volta. Intanto la gente continua a vivere al di sopra delle proprie possibilità accumulando debiti, continua a tifare i partiti politici nemmeno fosse al Bar Sport di un quartiere di periferia e continua a guardare in TV spettacoli sgradevoli e diseducativi, non che la TV abbia il compito di educare, per carità, però a tutto c’è un limite. Negli Stati Uniti ci sono le primarie per il nuovo presidente e ormai sembra chiaro che il partito Democratico candiderà un nero o una donna entrambi con buone speranze di vincere le elezioni sarà interessante come i giornalisti identificheranno Bill Clinton se sarà la moglie Hillary a diventare “l’uomo più potente del mondo”. A Napoli c’è ancora immondizia per strada (una storia pazzesca) e scava che scava hanno pure rinvenuto un ordigno della seconda guerra mondiale sepolto al centro della città. Come facciano a spuntare ogni tanto ordigni inesplosi in pieno centro di grandi città, dopo sessanta anni, è un mistero, sembra quasi che li abbiano nascosti i nostri nonni per dispetto.
Sbarca su internet il primo servizio di P2P legale e gratuito, non ho capito cosa ci guadagna ma Qtrax dovrebbe permettere, grazie ad un accordo commerciale con le major, di scaricare gratuitamente una collezione sterminata di brani musicali con un DRM soft che dovrebbe impedirne la masterizzazione e conteggiarne gli ascolti, prevedo un flop ma non si sa mai. Per concludere ho chiesto all’Amministratore di sistemare l’antenna della TV che non vedo una mazza. La cosa normalmente non mi turberebbe però mi interessano i nuovi canali di telefilm sul digitale terrestre e dal momento che ho appena pagato 106 euro per il canone RAI mi piacerebbe quanto meno ricevere il segnale televisivo.
Eccomi qui dopo due giornate e mezzo di inferno e in attesa di almeno altre due a tirare un attimo il fiato e ad approfittarne per controllare se è caduto il governo… Beh no sembra che abbia le ore contate ma il presidente è, come sempre, ottimista, beato lui. Io no, sarà il periodaccio, la stanchezza o forse che mi sopravvaluto ma, francamente, mi sono rotto di vivere in questo paese e non mi riferisco a questo buco in provincia di una citta provinciale dove sono “costretto” a stare ma proprio all’Italia. Il fatto è che nel DNA degli italiani deve esserci qualche gene specifico che induce al malaffare. Faccio un esempio telefono a moneta, metto i miei bravi soldi nell’aggeggio, il telefono non mi restituisce le monete; in un qualunque paese civile faccio un esposto alla compagnia dei telefoni che verificato il problema mi rimborsa i pochi centesimi che ho “perso”, in Italia vado a controllare se è stato malintenzionatamente ostruito lo sbocco delle monete e certamente ci trovo una palla di carta che rimossa mi permette di recuperare i miei soldi. La verità è che fin da piccoli siamo allevati come degli approfittatori, egoisti maestri nell’arte di arrangiarsi e stiamo li ad ammirare, invece che condannare, quelli più bravi di noi nele attività al limite dell’illecito. In un paese come gli USA, che per molti versi non amo molto, evadere il fisco prima di essere illegale è assolutamente immorale, qui da noi è immorale pagare le tasse ed illegale non pagarle solo se sei beccato salvo poi lamentarsi che sono alte… eh si perchè una delle migliori qualità dell’italiano è il lamento: ci si lamenta delle tasse, del governo, degli allenatori del pallone, dell’immondizia a Napoli, della TV, per poi non solo non far nulla per cambiare ma peggio adeguandosi alla situazione e quando possibile sguazzandoci dentro. Con un bimbo piccolo da educare questo modello sociale, capirete, non è il massimo ma la soluzione di emigrare non è, purtroppo, così facile alla mia età.
Il successo di Star Trek è sempre stata l’Enterprise. Mai nella storia della fantascienza ad una nave è stato dato un nome più evocativo di quello. L’Enterprise nel corso di oltre trent’anni è stata, per i fan di una serie TV, una specie di icona, ha rappresentato un luogo della mente a cui tornare. Ecco dunque che Deep Space 9 pur essendo la migliore fra le serie Trek non ha avuto l’appeal della serie classica e di Next Generation, mancava l’Enterprise ed ecco il perchè di Voyager prima e di Enterprise poi; ci vuole una nave, un punto fisso e allo stesso tempo in grado di spostarsi fino a dove nessun uomo è mai giunto prima. L’Enterprise, quella classica, rappresenta un luogo immaginario dove esiste una società utopica. Una società, quella creata dal compianto Gene Roddenberry, in cui il bene e il male hanno ruoli ben distinti e definiti e non ci sono zone grigie di confine, e tutto molto semplice, netto, rilassante. Sull’Enterprise non c’è il collega invidioso che vuole fregarti la promozione e se c’è è da tutti inviso e non elogiato per la sua scaltrezza. Kirk è il comandante per le sue capacità e _nessuno_ lo mette in discussione, quello che dice è legge, non perchè incuta timore o paura e nemmeno per il rispetto dovuto ai superiori ma solo perchè ha dimostrato, infinite volte, che quello che dice e fa è giusto e se decide di infrangere la prima direttiva ci sarà un motivo e se dovrà pagare le conseguenze delle sue azioni non cercherà mai di dare la colpa a Uhura.
Rieccoci nuovamente al cinema per un nuovo film, l’undicesimo, ambientato nell’universo della Federazione Unita dei Pianeti… questa volta assisteremo ad un nuovo prequel o meglio ad una nuova storia ambientata prima che il Capitano Kirk diventasse leggenda. Nuovi attori interpreteranno le vecchie conoscenze della serie classica, avremo un nuovo capitano Kirk, Zacary Quinto dhe dopo Sylar di Heroes interpreterà Spock e sopratutto tornerà, con la magia dei moderni effetti speciali, l’Enterprise, quella vera, dalle forme semplici e geniali senza l’NX del prototipo e senza lettere dell’alfabeto dopo il nome; il tutto sotto la direzione di J.J. Abrams che francamente, da Alias a Lost, non mi ha mai entusiasmato più di tanto. Rumors dicono che la serie rispetterà il più possibile i canoni della timeline classica, senza avvenimenti improbabili come per Enterprise. Il fandom è concorde nel dire che Star Trek XI avrà due sole possibilità o rilancerà il merchandise portando magari ad una nuova serie o distruggerà semplicemente quello che rimane dell’universo di Gene Roddenberry. Io credo che il film potrà pure essere mediocre ma che Star Trek non finirà qui.