Da qualche giorno, tutte le mattine, andando a lavoro, mi capita di sentire in radio uno spot fra i più insulsi che abbia mai ascoltato e dire che di radio ne ho ascoltata moltissima. Nelle intenzioni, il messaggio radiofonico dovrebbe servire a far riflettere i ragazzi circa l’uso improprio di sostanze stupefacenti nei fatti, a me personalmente, fa venire voglia di calarmi una mezza dozzina di pasticche di chetamina giusto a scopo antidepressivo.
In pratica, lo spot elenca una serie di attività assolutamente banali e pateticamente insignificanti espresse con tono allegro e spensierato contrapponendole a una voce depressa che dice “io mi faccio”
Io faccio ingegneria e ho appena superato l’esame d’ammissione
Io faccio il meccanico e vivo in mezzo ai motoriIo mi faccio.
Io faccio l’Erasmus e vado a Parigi
Io faccio progetti con la mia ragazza per vivere insiemeIo mi faccio.
Io faccio il bassista in un gruppo e vado in concerto
Io faccio volontariato e ho un sacco di amiciIo mi faccio.
è ovvio che per qualunque essere umano dotato di raziocinio farsi di cocaina sia molto più intrigante che vivere le vite squallide descritte nello spot.
Oggi, avendo cinque minuti liberi, ho deciso di documentarmi su questo obbrobrio radiofonico per scoprire che si tratta di uno spot lanciato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e che, dietro la sua realizzazione, c’è niente meno che Giovanardi (quello dei test anti-droga ai parlamentari prima e ai dipendenti pubblici dopo) e allora tutto appare chiaro; scopro poi che, nella campagna, c’è anche un terribile spot TV con la colonna sonora interpretata da Nek (sì lo so non lo caga più nessuno da anni e di certo sarebbe stato meglio Apicella). Ora non voglio rovinare la sorpresa a chi, come me, non guarda la TV e si è perso questo capolavoro, dico solo che il vampiro dello spot non metterebbe paura nemmeno a Buffy, anzi ad essere onesto è molto più arrapante della tipa scialba che provoca l’impasticcato… Vabbè godetevi l’obbrobrio.