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L’Acquario di Genova, l’Acquario di Cattolica, il Sea Life di Gardaland, il Sea Life di Jesolo… mi chiedevo: come mai a Bari, o comunque in Puglia, dove il mare fa parte della cultura del territorio, dove i pesci sono una delle più grosse risorse, non ci sia un acquario visitabile dai bambini (e dai turisti) nemmeno lontanamente simile a quelli citati?

Intanto ecco il Sea Life di Gardaland.

Anche quest’anno un grande spettacolo, anche se per accedere alla città bisogna pagare 10€ ad auto… troppi? Beh meglio gratis ovviamente, ma non mi sembra molto. La sfilata senza le transenne, poi, sicuramente aumenta l’entropia, ma, di certo, rende tutto più coinvolgente.

Il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, ha riferito su vicende delicate che rappresentano il sintomo di strategie dirette a colpire l’immagine dell’Italia sulla scena internazionale. L’attacco a Finmeccanica, la diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli o sui crolli di Pompei, l’annunciata pubblicazione di rapporti riservati concernenti la politica degli Stati Uniti, con possibili ripercussioni negative anche per l’Italia, impongono fermezza e determinazione per difendere l’immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del Paese. Tale intento è stato unanimemente condiviso dal Consiglio.

Questo si legge oggi fra i comunicati stampa diramato al termine del Consiglio dei Ministri; certo più tardi il ministro Frattini ha ridimensionato la dichiarazione dicendo

Non c’è un complotto. Di sicuro non c’è un unico burattinaio ma vi è un’enfatizzazione, una combinazione il cui risultato è dannoso per l’immagine del Paese””Non c’è un complotto. Di sicuro non c’è un unico burattinaio ma vi è un’enfatizzazione, una combinazione il cui risultato è dannoso per l’immagine del Paese

però accidenti il comunicato stampa e ancora visibile nel sito del governo ed è inequivocabile: il consiglio dei Ministri condivide l’esistenza di strategie dirette a colpire l’immagine dell’italia a livello internazionale. Ora a parte che non capisco come si possa affossare ancora  l’immagine dell’italia più di quanto non lo sia già,  è grottesco tentare di accomunare episodi che non hanno alcuna relazione se non quella di mostrare il degrado socio-politico-economico e culturale dell’italia.  E qui non c’entra il governo, se non per la sua ignavia, non c’entra Berlusconi, se non come sintomo di un problema più grave. Pompei è in stato di abbandono da decenni si farebbe meglio a seppellirla e lasciare che i posteri la possano ritrovare fra un paio di centinaia di anni. Il problema della monnezza a  Napoli è endemico ed è in caduta libera da quasi due decenni. I presunti episodi di corruzione in Enav-Finmeccanica sono solo, al limite, uno dei tanti problemi giudiziari del nostro paese e Wikileaks è una bolla di sapone mediatica. Quindi di cosa parlava quel comunicato? Agitava uno spauracchio, il solito complotto demo-giudo-pluto-massonico per destabilizzare il miglior governo degli ultimi 150 anni, forse, uno degli ultimi tentativi per cercare di scampare dalla fine di un’era.

Le foto le ho scattate a Pompei il giorno dopo il fatidico crollo della Casa dei Gladiatori, avrei scattato anche foto delle rovine ma francamente ero in giro e sapevo a malapena che fosse crollato un solaio, senza considerare che il crollo in se non mi sembrava molto più interessante del degrado generale della città e sopratutto della assoluta mancanza di fruibilità del “monumento”.

 

(ANSA) – CASERTA, 18 NOV – A Casal di Principe, nessuno tra la gente si dice’contento’ per l’arresto del boss Antonio Iovine. I casalesi vanno anche oltre, dicendo che quando ‘c’era la camorra, si viveva meglio. Ora che c’e’ lo stato siamo rovinati’. ‘Qui tutti rubano, i politici come i boss. Ma la differenza e’ che mentre i boss mangiano la torta ma ti danno anche una fetta, i politici mangiano solo per fatti loro. Siamo marchiati, nessuno ci da piu’ lavoro’. Altri se la prendono anche con Saviano: ci ha rovinato.

Leggendo questo pezzo su ANSA.it, il mio primo pensiero è stato “nuclearizzateli” . Ma poi riflettendoci meglio mi rendo conto che in italia oggi stiamo vivendo un momento drammatico. C’è poco da rallegrarsi, come fa Tremonti, sul fatto che non finiremo come la Grecia e non avremo bisogno dell’elemosina dell’UE come l’Irlanda; magari ha ragione ma ciò non migliora la situazione di quelle famiglie che riescono a stento a sopravvivere e che sono disposte ad aggrapparsi a tutto per tirare avanti. Qui poco importa il qualunquismo di chi dice che la mafia, almeno lasciava le briciole ai poveracci, qui quello che conta è la terribile sensazione di abbandono, da parte delle istituzioni, delle persone oneste che non riescono a dar da mangiare ai propri figli. Le dichiarazione raccolte dai casalesi, intesi come abitanti di Casal di Principe vanno interpretate come quelle di persone che, in questi tempi terribili, non riescono a trovare un lavoro, come persone che in questo momento drammatico di divisione politica, sociale e, ahimè, anche geografica vengono realmente ghettizzati. Di che stupirsi se magari estremizzano il concetto espresso dall’antico detto – si stava meglio quando si stava peggio -? Certo questo è l’humus in cui attecchisce il seme della mafia ma chi ha gettato il concime?

Lo scorso Natale mi hanno regalato uno di quei pacchetti prepagati da cui è possibile scegliere una notte in albergo/bed & breakfast. Il pacchetto scadeva a dicembre 2010 quindi era quasi ora di utilizzarlo. Francamente non ne avevo nessuna voglia, in questo periodo, ma Monica mi chiama giovedi in ufficio e mi dice io prenoto per il week-end (del suo compleanno). Far fare certe cose alle donne non è mai una buona idea, io lo so, ma la pigrizia, da sempre ha la meglio sulla mia razionalità e dunque ha prenotato lei.

Il fatto che abbia richiesto un lettino da campeggio per il bambino e le abbiano risposto che non avevano quel genere di “attrezzatura”  avrebbe già dovuto farle suonare un campanello di allarme specie insieme alle suite con tessuti leopardati presenti sul sito dell’albergo e al fatto che servivano la colazione SOLO in camera, ma evidentemente non è stato così; non è servito nemmeno vedere la hall dell’albergo con la moquette viola, ha cominciato a capire solo quando entrata nella stanza ha visto la tariffa ad ore…

Tuttavia devo dire che siamo stati davvero bene, l’ambiente era molto raffinato e lo staff di una descrizione incredibile e la tipa del servizio in camera uno schianto, poi le suite sono spettacolari per chi come ha un’anima tremendamente kitsch.

Giuro che appena si sistemano un paio di faccende ci torniamo con uno spirito leggermente diverso ;-P

La foto non c’entra nulla, ma mi sono reso conto che come un imbecille non ho fatto nemmeno una foto dell’albergo.