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E’ qualche giorno che volevo parlare del nuovo album di Edoardo Bennato, “Le vie del rock sono infinite”, uscito ormai da un po’ e che da poco ho avuto il tempo di ascoltare. In realtà c’è poco da dire, il disco, 13 canzoni inedite, che esce dopo cinque anni dall’ultimo album e  non è certo fra i più belli di Bennato ma rispetto alla media di quello che si può ascoltare in italia ultimamente non è poi così male. Ad ogni modo una canzone su tutte, vuoi perché maggiormente “orecchiabile” vuoi perché ricorda il Bennato ironico e graffiante degli anni 70-80 va indubbiamente citata ed è “Wannamarchilibera”, un pezzo che riprende le ben note vicende di Vanna Marchi per puntare il dito su ben più grandi e potenti imbonitori, sia quelli che da millenni vendono ai poveracci la speranza che quelli che, più recentemente, terminata la speranza vendono false certezze.

Fra l’altro Bennato con questo pezzo, in un certo senso, ha portato bene. Qualche giorno fa, infatti, sia pure per motivi di salute, è stata scarcerata Stefania Nobile, figlia di Vanna Marchi e che per le ben note vicende stava scontando una condanna a nove anni e quattro mesi per associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

“Se ci sono ragazzi che invece di dedicarsi al corteggiamento delle ragazze preferiscono dedicarsi ad attività di questo genere, sono fatti loro. Io alla loro età facevo cose diverse”

Così il premier rivolto ai ragazzi che a Napoli manifestano contro le promesse mancate del governo mentre assicura che la situazione dei rifiuti a Napoli sarà risolta in 15 giorni.

Quanto disprezzo in tre sole righe…

Il Ministro degli affari esteri, Franco Frattini, ha riferito su vicende delicate che rappresentano il sintomo di strategie dirette a colpire l’immagine dell’Italia sulla scena internazionale. L’attacco a Finmeccanica, la diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli o sui crolli di Pompei, l’annunciata pubblicazione di rapporti riservati concernenti la politica degli Stati Uniti, con possibili ripercussioni negative anche per l’Italia, impongono fermezza e determinazione per difendere l’immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del Paese. Tale intento è stato unanimemente condiviso dal Consiglio.

Questo si legge oggi fra i comunicati stampa diramato al termine del Consiglio dei Ministri; certo più tardi il ministro Frattini ha ridimensionato la dichiarazione dicendo

Non c’è un complotto. Di sicuro non c’è un unico burattinaio ma vi è un’enfatizzazione, una combinazione il cui risultato è dannoso per l’immagine del Paese””Non c’è un complotto. Di sicuro non c’è un unico burattinaio ma vi è un’enfatizzazione, una combinazione il cui risultato è dannoso per l’immagine del Paese

però accidenti il comunicato stampa e ancora visibile nel sito del governo ed è inequivocabile: il consiglio dei Ministri condivide l’esistenza di strategie dirette a colpire l’immagine dell’italia a livello internazionale. Ora a parte che non capisco come si possa affossare ancora  l’immagine dell’italia più di quanto non lo sia già,  è grottesco tentare di accomunare episodi che non hanno alcuna relazione se non quella di mostrare il degrado socio-politico-economico e culturale dell’italia.  E qui non c’entra il governo, se non per la sua ignavia, non c’entra Berlusconi, se non come sintomo di un problema più grave. Pompei è in stato di abbandono da decenni si farebbe meglio a seppellirla e lasciare che i posteri la possano ritrovare fra un paio di centinaia di anni. Il problema della monnezza a  Napoli è endemico ed è in caduta libera da quasi due decenni. I presunti episodi di corruzione in Enav-Finmeccanica sono solo, al limite, uno dei tanti problemi giudiziari del nostro paese e Wikileaks è una bolla di sapone mediatica. Quindi di cosa parlava quel comunicato? Agitava uno spauracchio, il solito complotto demo-giudo-pluto-massonico per destabilizzare il miglior governo degli ultimi 150 anni, forse, uno degli ultimi tentativi per cercare di scampare dalla fine di un’era.

Le foto le ho scattate a Pompei il giorno dopo il fatidico crollo della Casa dei Gladiatori, avrei scattato anche foto delle rovine ma francamente ero in giro e sapevo a malapena che fosse crollato un solaio, senza considerare che il crollo in se non mi sembrava molto più interessante del degrado generale della città e sopratutto della assoluta mancanza di fruibilità del “monumento”.

No, no voglio parlare della Carfagna e delle sue “dimissioni annunciate” con un mese di anticipo (cose italiane), voglio, invece, provare a prefigurare uno scenario fanta-politico.

Un Ministro della Repubblica italiana (uno qualunque) in un’intervista rilasciata, che so, a Repubblica ad una domanda del giornalista sui rapporti fra il Ministero e il Parlamento si lascia andare ad una battuta dicendo che in fondo trattare col Parlamento non è poi così complesso e che basta dire che stiamo lavorando ad una riforma secondo i principi sanciti della legge e dalla Costituzione. Ovviamente la notizia viene riportata da tutte le agenzie e lo sdegno della popolazione per una simile mancanza di rispetto al Parlamento della Repubblica fa insorgere l’opposizione. Così, dopo un week-end infuocato di attacchi per questo insulto al Parlamento e nonostante una situazione politica difficile per il Governo il povero ministro, colpevole della tremenda gaffe, è costretto a rassegnare le dimissioni. Impossibile dite? Non so se una dichiarazione simile sia mai stata proferita da un ministro italiano, se lo è stata di certo non ha avuto un effetto così dirompente; del resto in italia siamo abituati a dichiarazioni di ben altro tenore e le poltrone nemmeno accennano a tremare, abbiamo primi ministri coinvolti in vicende di puttane e malaffare ma questo sembra a malapena scuotere gli scranni; eppure da qualche parte del mondo…

«È facile fare il ministro della giustizia, devo solo ricordarmi le due frasi da usare in Parlamento quando non mi viene una risposta: “Non commento singoli casi” e “Stiamo agendo in conformità con le leggi e le prove”».

questa è la dichiarazione dell’ex-ministro della Giustizia giapponese Minoru Yanagida pronunciata qualche giorno fa durante una riunione con i colleghi alla prefettura di Hiroshima. Dopo questo vero e proprio insulto al Parlamento, a seguito dello sdegno e degli attacchi delle opposizioni e nonostante una situazione che vede il governo in grosse difficoltà, il ministro Yanagida questa mattina ha rassegnato le sue dimissioni. Questa notizia dall’italico punto di vista è più incredibile di quella della commessa che pesava le sue tette insieme alla frutta

Al principio fu creato l’Universo. Questo fatto ha sconcertato non poche persone ed è stato considerato dai più come una cattiva mossa.
Numerose razze sono convinte che l’universo sia stato creato da una specie di dio.
Gli Jatravartid di Viltvodle VI credono invece che il cosmo sia nato da uno starnuto di un essere chiamato il Grande Ciaparche Verde.
Gli Jatravartid, che vivono nel costante timore del giorno in cui ci sarà l’Avvento del Grande Fazzoletto da Naso Bianco, sono piccole creature azzurre fornite ciascuna di cinquanta braccia, ragion per cui sono stati gli unici, nella storia delle razze intelligenti, ad avere inventato il deodorante per le ascelle prima della ruota.

Apro i giornali di oggi e, non ho approfondito, ma l’argomento di discussione principe sembra essere quale sia il parlamentare più bravo a fare i pompini.  Nulla su quella che dovrebbe essere la notizia del millenio, la notizia che metterà fine alla razza umana così come la conosciamo oggi.  E’ incredibile apro Repubblica on-line per scoprire che Casini apre ad un possibile rientro nel governo (ma chi l’avrebbe detto?), il ministro(sic!) Carfagna dà della vajassa all’onorevole Mussolini mentre Vendola replica cose incomprensibili per i normali essere umani, scopro che Dell’Utri andrà in carcere se la Cassazione confermerà che è un mafioso e che il Vaticano interpreta il Papa che parla di preservativi per le puttane. Giuro che questa è la prima pagina di Repubblica online mentre scrivo e nemmeno un misero trafiletto per l’annunciata invasione aliena del 24/11/2010.

Preso da un’irrefrenabile impulso per la verità e solo per poter poi dire:- beh io ve l’avevo detto – mi sembra doveroso annunciare al mondo intero e ai tre lettori di queste pagine che  scienziati di tutto il mondo, analizzando con complesse formule matematiche le irregolarità presenti in 3 differenti cerchi avvistati nei campi di grano, sono concordi nel dire che l’invasione aliena comincerà il prossimo mercoledì.

Nel dubbio, io  ho già preparato il mio asciugamano.