Settimana intensa per il piccolo mostro iperattivo. L’altro giorno a bordo del mitico Chicco 4 non aveva allacciato le cinture di sicurezza e ha deciso di sporgersi dalla macchinina per guardare da vicino il pavimento: ci è riuscito capottandosi con tutto il Chicco 4. Giovedi per poco non si tuffava da fasciatoio e oggi si è fatto tutto il lettone (che fra l’altro è di una misura fuori standard più grande del solito due piazze) per tentare di suicidarsi gettandosi. Per fortuna quando abbiamo comprato la camera da letto presi dalle mode etnico-orientaleggianti abbiamo scelto un letto poco più alto di un tatami e quindi per il piccolo solo un secondo spavento. Il problema è la mamma che ha sempre più capelli bianchi in testa e non è un bel vedere :-)
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Domenica di tempo discreto non abbastanza caldo per una scampagnata fuori porta ma non brutto da costringerti a casa. Così decidiamo di fare un giro nel nuovo mega-iper centro commerciale appena aperto a Molfetta, una cinquantina di km da qui. Un percorso ideale per far dormire il bambino una mezz’oretta (in macchina crolla prima di uscire dal cancello); sono tre giorni che ha sonno ma invece di dormire frigna assonnato. I centri commerciali sono ormai tutti uguali, stessi prezzi, stessi negozi ma negli ultimi anni da poco più che capannoni commerciali si stanno trasformando in autentici gioielli architettonici belli da fuori e anche da dentro. Forse hanno rinunciato alla praticità in favore della bellezza ma adesso quasi tutti offrono anche altri servizi oltre alla vendita di beni di consumo, c’è il fasciatoio per cambiare il pupo, ci sono tavolini, poltroncine comode tutto ciò che permette ad una famigliola di passare un pomeriggio tranquillo e così è stato. Abbiamo dato la pappa al pupo seduti ad un tavolino, l’abbiamo cambiato al fasciatoio, c’era uno spettacolo di pupazzi e marionette e abbiamo pranzato, decentemente, in un ristorante nella galleria. Più tardi (dopo aver comprato una SD da 2 Gb a 8,90 e c’era anche un bellissimo monitor 20 pollici 16:9 della Acer a 120 euro che mi è stato impedito di acquistare) siamo andati a Molfetta a prendere un caffè ad un bar sul mare. Unica nota stonata di questa giornata gli autovelox sulla statale. Sia in andata che in ritorno c’era una pattuglia della polizia appostata sulla strada pronta a multare chi avesse superato il limite; lodevole che si facciano i controlli anche se è inutile insistere sugli eccessi di velocità se l’obiettivo è ridurre la mortalità sulle strade, ma diamine almeno sistemate questi limiti. Io non avevo fretta, portavo in macchina un bimbo di sette mesi, guido un’utilitaria familiare mica una macchina da corsa ma non posso stare a guardare il tachimetro per sapere se sto superando il limite di 90 su un rettilineo a due corsie deserto e in discesa. Lo saprò quando e se arriveranno le multe :-). Intanto un accessorio indispensabile sulla prossima auto, sarà il cruise control.
Domenica sottotono questa, forse ogni tanto ci vuole ma così probabilmente è troppo… Ci siamo svegliati tutti tardi, oltre le dieci, l’idea era di andare a mangiare fuori in un ristorantino consigliatoci, oddio non che mi fidi molto ma OK. La temperatura, però, sconsigliava fortemente di uscire il bimbo se non necessario dunque siamo rimasti tutto il giorno a casa. Fra una cosa e l’altra ho avuto il tempo di adattare uno script di una galleria fotografica per Ucronia e sostituire quello attuale che avevo buttato giù in cinque minuti quattro anni fa ma che poi mi richiede mezz’ora ogni volta che mi devo ricordare come si fa ad inserire una nuova foto. Finito il lavoro devo solo far sparire ogni traccia di javascript mi viene in mente che sarebbe carino avere la possibilità di commentare le foto e quindi la messa online è rimandata a tempi migliori, si potrebbe anche dire che è stato tutto tempo perso ma così non è. Ho avuto modo di ascoltare un po’ di musica e leggere qualche capitolo di un libro che avevo sul comodino, ho letto un po’ di quotidiani online che hanno rafforzato la mia confusione circa le prossime elezioni, per ora è chiaro solo per chi non votare, il probelma è che tolti quelli non rimane nessuno. Che altro, beh ho giocato molto con Pierpaolo, ho visto un episodio di 24 e uno di Yatterman 2008 in giapponese (mmmh Miss Dronio), ho buttato un’enorme sacco di spazzatura (ma quanta ne produciamo!?!?). Se fossi un altro adesso guarderei la Domenica Sportiva ma siccome quando mi sento credente sono agnostico(credo di aver fatto confusione ma non ne sono sicuro) vado a comprare due pizze per la cena che il servizio a domicilio ci mette alcune ore di troppo.
Anche quest’anno siamo stati al Carnevale di Putignano, come sempre un casino di gente anche se forse l’organizzazione sembra meno in grande stile degli anni passati e anche i carri sembrano meno imponenti. Comunque abbiamo approfittato di questa domenica quasi primaverile per un giro a Putignano col bambino travestito, molto, originalmente da tigrotto. Un piccolo appunto ai produttori di costumi di carnevale. Non ho trovato nulla di meglio per un bambino sotto un anno. Avrei spesso tranquillamente il doppio per travestirlo, che so, da Superbaby, da Bat-baby, o meglio ancora da Jeeg baby… ma niente solo tigrotti!!!
Come di rito un traffico bestiale, un ora e mezza per fare 20 km(per il parcheggio c’era il garage dell’amico di un amico :-)), ressa a pranzo in una tavola calda dove almeno siamo riusciti a sfamare il pupo, che divora qualunque cosa gli si metta di fronte e ritorno nel primo pomeriggio a casa; piccolo mostro a nanna, doccia e caffè. Una bella domenica non c’è che dire.
A proposito di caffè, ho cominciato a comprare il famoso Illy, costa di più, ma è totalmente un’altra cosa rispetto a tutte le miscele che avevo usato finora.
Oh my god… come lo sto educando… stamattina ci si alza tutti presto per essere domenica, faremo una puntatina a Putignano a vedere il famoso Carnevale. La mamma si sta preparando io tengo il pupo che deve mangiare prima di uscire, sono ad un PC e non so come sia ma nella testa mi frulla la sigla di Baldios… per noi che siamo giovani, crediamo negli eroi… comincio a canticchiare poi mi ricordo di avere ancora le musiche del Progetto Prometeo, le recupero da uno degli HD metto su Baldios, il bimbo sulle ginocchia, tranquillo, sorride anche se non mangia da ieri sera. Finisce Baldios, ritorno nella cartella “giapponesi” e faccio partire “Astrorobot”, arriva il ritornello…eccoli eccoli Astrorobot, robot… quando al piccolo mostro, che ancora non dice mamma, esce dalle labbra la parola “obot”
AGGIORNAMENTO(ore 19.32): siamo soli io e Pierpaolo, la mamma è fuori (dalle balle) stereo a palla (fuck the neighbour) e insieme a cantare a squarciagola “Non farti cadere le braccia” di Bennato, vabbè lui grida e gli è venuto il singhiozzo :-)
AGGIORNAMENTO(ore 20.34): torntata la mamma siamo usciti alla volta del nostro porchettaro di fiducia, Pino, per un panino (pancetta alla diavola) e nel tragitto il mostriciattolo per la prima volta ha proferito la parola “mamma”