Certe volte, molto raramente, le scatole tenta anche di riordinarle.
Quante volte dovrò dirgli che non può stare in cucina?
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Si vede che è tornata la cattiva stagione dalla frequenza con cui Pierpaolo si prende i malanni.
Questa volta, pare, siamo di fronte a un virus che porta naso chiuso, tosse e leggera febbre e come si usa ultimamente tutto si cura con l’aerosol (che a pensarci gli va anche bene visto che ai miei tempi andavano di moda le supposte). Ma chi spiega, ad un bambino di 14 mesi che ha appena capito che può scoprire il mondo camminando con le sue gambette, che deve stare fermo e zitto per un quarto d’ora a respirare fumo manco fosse il piccolo Grisù…
…ma quando ogni speranza sta pervenir meno ci vengono incontro le bolle di sapone, nel filmato l’effetto che fanno al piccolo serial killer.
Da che si vede che sono in ferie? Facile sono più rilassato e spensierato e questo lo si nota subito da come spendo facilmente i soldi in cazzate. Così, questa mattina, siamo stati nel Toy Center in un nuovo centro commerciale in estrema periferia, principalmente per fare un giro, ma anche per fare scorta di liofilizzati e omogeneizzati da dare al pupo in vacanza. Nel negozio, dopo essere riuscito ad evitare di comprare la stazione di polizia della Lego, Monica dice che non è adatta al pupo che ha meno di sette anni (ma io ne ho di più :-( ), vedo, fra i giocattoli, fare bella mostra di se niente meno che un Picooz Insecta, fra l’altro in offerta. Inutile dire che il nuovo zanzarino è finito subito nel carrello ed ora è a fare compagnia al Picooz standard e al Picooz Apache (che ha un grosso problema al rotore di coda, sigh). A differenza degli altri Picooz, l’Insecta ha più parti in plastica che lo rendono pesante quasi come l’Apache che però è più massiccio e ha la presa per il caricabatterie nella parte inferiore e non sul lato sinistro; per il resto si comporta esattamente come gli altri Picooz e quindi con un po’ di pratica si riesce a farlo atterrare sulla testa di Pierpaolo :-)
Siamo al mare e mentre Wind adesso mi chiama ogni giorno per dire che e tutto risolto quando non funziona niente, sto sperimentando le meraviglie di internet in mobilità da cellulare. A parte che il contratto mi permette di leggere tutte le mie mail in qualunque momento (una schiavitù in più ovviamente) posso anche pubblicare una news come questa se pure è faticoso con un cellulare. Peccato che tutte queste meraviglie scaricano la batteria in meno di un giorno… se non mi ridanno internet a casa credo che impazzirò.
Periodaccio a lavoro: si chiudono un po’ di progetti e in attesa delle vacanze estive mi trovo a barcamenarmi alla meglio in situazioni in cui proprio non vorrei trovarmi, che posso farci se mi ci cacciano sempre dentro… Comunque almeno il week-end si riesce a staccare e si può pensare alle vacanze, così, continuando il trend del pensionato vacanziero dopo il lago di Bracciano, il Cilento eccomi a prenotare il Trentino come meta per le ferie di agosto. Beh almeno da li si può fare un salto in Svizzera, in Austria, in Slovenia. Intanto questo week-end sono stato per la prima volta a mare in questa stagione e sopratutto per la prima volta ci ho portato Pierpaolo. Ho provato a metterlo da solo nel salvagente ma un onda l’ha travolto e bagnato come un pulcino ha deciso di attaccarsi a me per tutto il tempo del bagno, senza però riparmiare sorrisi da paraculo a chiunque gli rivolgesse un briciolo di attenzione, sopratutto se donne.
Nel week end c’è anche, a volte, il tempo di cazzeggiare un po’; così, ho fatto alcune ricerche in internet su amici e colleghi anche se la mia connessione, per colpa di Wind, che dopo due mesi e mezzo non riesce nemmeno a dirmi quel’è il problema, è rabberciata fra un modem 56k e una connessione UMTS (che è molto peggio di come la decantano in TV). Si scoprono un sacco di cose nel magico mondo del world wide web: così ho ritrovato un vecchio collega del servizio civile che quasi avevo dato per morto(avevo visto i manfesti) ma che invece rivende vini da qualche parte nel nord-est e il mio vecchio capo che è riuscito ad assumere una ragazza che sa (quasi) usare internet e che gli ha spiegato come si fa e così finisce che me lo ritrovo su Usenet con un nick improbabile.