Sono vecchio, se non bastassero i capelli bianchi a darne conferma c’è certamente il fatto di aver accettato, di buon grado di fare una gita in pullman per spostarmi di nemmeno trecento chilometri per andare a Salerno con la famiglia. Francamente non avere sottomano un auto specie col bimbo piccolo, mi mette ansia e a dirla tutta, saranno i ritmi della vita moderna, viaggiare in autostrada a 100 km/h non fa per me. Comunque devo ammettere che pensavo peggio. Ho scoperto che Salerno è una citta bellissima (in realtà l’avevo scoperto qualche mese fa ma in questo w-e ho potuto approfondire) e ho potuto riconfermare la mia opinione negativa sui napoletani che hanno, oltre agli altri, la grossa colpa di aver rovinato Napoli più di quanto i baresi abbiano fatto con Bari. Il fatto di viaggiare in pullman, porta poi, inevitabilmente, ad ascoltare i discorsi dei vicini di posto e come tutte le volte che sono “costretto” a frequentare le persone “normali” quelli cioè che non mi scelgo io, mi rendo conto di quanto i miei coetanei possano essere stupidi superficiali e vuoti e sopratutto mi rendo conto del perchè nel nostro paese non ci potrà mai essere una classe politica decente e dobbiamo rassegnarci ad essere governati, nella migliore delle ipotesi da incompetenti; completamente ridicoli questi ragazzi mischiavano errori storici a sbagliati riferimenti letterari condendo il tutto con gossip da ombrellone e tentando di dare un giudizio al film che veniva “proiettato” sul bus, una schifezza con Massimo Boldi… mi ricordavano un tale capo del governo che fa le corna mentre ci parla di Romolo e Remolo… Per il resto il viaggio è stato molto rilassante e il collega con cui ci sono andato e la sua bellissima famiglia si sono rivelati una piacevole compagnia.
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Vabbè in ritardo di un giorno faccio pubblicamente gli auguri a Monica per il suo Xquattesimo compleanno. Che palle ieri non ho avuto nemmeno il tempo di scrivere un post o di cazzeggiare 10 minuti su Facebook… e domani devo pure lavorare… uffa!!!
Comunque ieri sera abbiamo dato un piccolo party con i parenti con la special guest star del piccolo Pierpaolo che si è letteralmente sfrenato. Il video dice tutto(a parte il terribile rumore di fondo). Cosa ho regalato a Monica? Beh questo merita un post a parte…
Come se non bastassero i dolori alle articolazioni a ricordarmi che sono vecchio, ci si mettono pure gli amici: non fanno altro che sposarsi o avere figli. Così eccoci qui a festeggiare, oggi, l’arrivo della bellissima Greta.
Finalmente Sandro la finirà di lamentarsi che non sa come passare la giornata e che la notte dorme troppo…eheheh
Certo che un figlio è davvero un grosso impegno, figuriamoci due :-)
Wikipedia ci ricorda che Greta – deriva o dalla versione scandinava del nome Margherita cioè Greta, o dai nomi tedeschi per Margherita cioè Grete, Gretchen, Gretel. Indicava in origine la perla simbolo di purezza e bontà, e poi successivamente passò ad indicare il fiore considerato simbolo di queste virtù. Potrebbe però significare, dal finlandese, ” Regina delle nevi”, oppure, dall’islandese ” occhi di vetro”. – Genenralmente l’onomastico si festeggia per Santa Margherita da Cortona il 16 maggio o il 22 febbraio, ma credo che ce lo faranno sapere.
Nella foto la Greta più famosa: Greta Garbo.
Lo scorso week-end uno dei nostri elettrodomestici preferiti ci ha improvvisamente mollato. Si è tentato tutto per rianimarlo, persino leggere il manuale, ma la nostra lavastoviglie ha deciso, dopo solo tre anni di vita, di entrare in coma. La morte di un parente, probabilmente, ci avrebbe causato meno dolore ma non ci siamo persi d’animo e subito abbiamo chiamato il Dottor House delle lavastoviglie all’apposito numero a pagamento e dopo una breve trattativa abbiamo convinto il call center che la nostra vita dipendeva da quella lavastoviglie e a mandarci il dottore dopo solo quattro giorni (non c’era prtroppo una guardia medica). Finalmente, dopo essere stati costretti a lavare piatti a mano per giorni che sono sembrate settimane, ligio al dovere e puntuale al suo appuntamento il dottore arriva per tentare di rianimare il malato e dopo soli dieci minuti e la sostituzione di una scheda ecco finalmente tornare in vita una delle più grandi invenzioni dell’umanità, totale fattura 140,00 Euro. Due parole a riguardo: sinceramente non mi aspettavo nulla di meno anche se si è trattato di un lavoro di dieci minuti ma bisogna ammettere che anche se la scheda fosse stata riparabile ( e lo era) io non avrei saputo dove guardare e quindi pago la conoscenza e l’esperenza; ma come mai se l’amico dell’amico mi porta un PC da sistemare e ci devo che so togliere Vista installare Xp, fare il downgrade, ritrovare tutti i driver e sperare che funzioni, se gli chiedo 100euro per le tre ore di lavoro questo mi guarda come se venissi da Marte?
P.S. Monica ha appena recuperato un bicchiere sporco che era da cinque giorni sulla scrivania e che nessuno ha voluto spostare in attesa che fosse riparata la lavastoviglie.
…a Telecom Italia. Il 3 marzo decido di fare una cosa che in un paese civile sarebbe stata semplice; cambiare il piano telefonico della mia vecchia Libero ADSL di Infostrada a 4 Mb/s ad una 7 Mb/s risparmiando in ciò 10 euro/mese visti i nuovi piani tariffari mantenendo naturalmente lo stesso operatore telefonico. Conoscendo le lungaggini del nostro paese mi aspettavo certamente qualche disservizio, ma rimanendo in casa Wind non mi sarei mai aspettato ciò che è successo. Dal 3 marzo i signori di Wind decidono di effettuare il passaggio il 16 aprile e da quel giorno non ho più ADSL. La cosa peggiore, tuttavia, non è il disservizio, che ci potrebbe anche stare (certo non 4 mesi) ma il fatto che chiamare l’assistenza di Wind è come andare a sbattere ad un muro di gomma; il punto è che il call center, a prescindere dall’operatore, più o meno gentile (e ne ho trovati alcuni davvero stronzi), semplicemente non ha risposte da dare all’utente se non un “presento un sollecito” ne avranno fatti almeno 50. Alla fine decido di presentare formale disdetta, poco prima di partire per le ferie, e nel contempo cercare di ottenere un fantomatico “codice migrazione”, un codice generato automaticamente dal sistema e che dovrebbe consentire il passaggio semplice ad un operatore. Beh il codice migrazione, nonostante decine di telefonate, devo ancora averlo ma alla fine dopo poco meno di un mese mi hanno liberato la portante. Casualmente il giorno che hanno liberato la portante è coinciso con un disservizio che mi ha lasciato senza linea telefonica per due giorni (coincidenza? Mah!). A questo punto finalmente davvero Libero faccio l’abbonamento on line ad Alice… incredibilmente questo avviene il 22 agosto ed oggi, 26 agosto, di domenica, il servizio è attivo con la mia nuova ADSL a 7 Mb/s e risparmiando 10 euro al mese (oltre a tre mesi gratuiti). Che dire un grazie alla tanta vituperata Telecom Italia.