Dopo un inizio quasi divertente la campagna elettorale sta prendendo la classica italica piega della corsa ad accaparrarsi le migliori poltrone con partiti e partitini col coltello fra i denti per trasformare il loro misero serbatoio di voti in qualche vitalizio parlamentare. Mi sembra dunque il caso di concentrarsi su una delle notizie più allarmanti della settimana. Leggo sul corriere che una ricerca americana ha osservato un enorme incremento del numero di tumori alla gola e alla bocca negli ultimi trenta anni e ha associato tale aumento alla diffusione del papilloma virus umano(Hpv) che si trasmette per via sessuale. Interessante anche notare che il maggior incremento si osserva fra i giovani maschi bianchi. Dopo le “rivelazioni” dai recenti scandali di “Vallettopoli” chi vuol far carriera in TV si ritenga avvisato.
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Da uno studio dell’Associazione Sessuologi pare che il 50% della prostituzione in Italia si svolga fra le mura domestiche, anche ovvio per evitare le sanzioni per adescamento, ma la cosa interessante è il ritratto della prostituta “casalinga”: ovviamente italiana, con una cultura elevata (il 25% è laureata), snobba i reality show preferendo gli approfondimenti giornalistici. In gran parte si tratta di studentesse, molte casalinghe ma anche impiegate e lavoratrici part time che così arrotondano lo stipendio. Quasi tutte usano internet e molte anche per cercare clienti. La motivazione che le spinge? In molti casi quella di pagarsi gli studi; gli orari preferiti: la pausa pranzo. Non so se il ritratto è veritiero ma fa il paio con la notizia proveniente dalla Francia circa il caro affiti a Parigi che le ragazze contrastano concedendo “favori” ai proprietari di appartamenti. Sarà ma in tutto questo io ci vedo una tremenda mancanza di pari opportunità.
L’incidente all’Hindenburg segnò la fine dei dirigibili come mezzi di trasporto. Eppure immaginate di poter fare una crociera fra le nuvole, non di stare seduti nell’angusto sedile di un aereo di linea, ma di stare al tavolino di un bar avvolti dal cielo azzuro in movimento che appare dalle ampie vetrate. Questa è l’idea alla base del “Manned Cloud” un vero e proprio hotel a cinque stelle fluttuante nell’aria. Il Manned Cloud è prima di ogni cosa bellissimo, sembra un enorme balena che scorrazza nei cieli ed è un dirigibile. L’aeronave dispone di due ponti uno con 20 camere da letto e l’altro con terrazze panoramiche, ristorante, bar ecc.. ha un propulsore ad elio con un’autonomia di 5 mila chilometri ed è in grado di portare il suo carico di 40 passegeri e 15 membri dell’equipaggio ad una velocità di crociera di 130 km/h.
C’è un sito che proprio non sopportate e ci volete far sfogare su una mandria di dinosauri incazzati, volete tirare i pomodori sul blog dell’odioso politicante che si riempie le tasche mentre voi stentate ad arrivare alla terza settimana, volete inondare di sterco di vacca il sito di quel partito politico che vi ha deluso, oggi c’è il sito che fa per voi netdisaster.com, buon divertimento :-)
I soliti ricercatori inglesi hanno trovato un modo per produrre sperma dal midollo spinale della donna. La cosa interssante è che il seme così ottenuto non conterrebbe il cromosoma Y e pertanto porterebbe alla generazione di sole altre femmine e dunque in pochi decenni alla scomparsa dell’uomo sulla Terra.
Ora proviamo ad immaginare che mondo sarebbe senza uomini. Innanzi tutto scomparirebbero bottiglie e vasetti con tappo a vite, dato che non ci sarebbe più nessuno per aprirli. Ad un certo punto il mondo sarebbe al buio non essendoci più nessuno per cambiare le lampadine, le automobili scomparirebbero a causa della nulla manutenzione ma sopratutto sparirebbero i chirurghi plastici dato che le tette grosse non interesserebbero più a nessuno; di contro ci sarebbero dei mutamenti nel campo della produzione ortofrutticola con un aumento delle coltivazioni di cetrioli e zucchine, insomma sarebbe un mondo completamente nuovo. Certo forse sarbbe anche un mondo migliore con meno guerre (troppo testosterone fa male) e forse con un migliore senso estetico che potrebbe sembrare una cosa “futile” ma aiuterebbe a evitare azioni (e non azioni) che poi portano ad avere, a distanza di oltre un mese, l’immondizia ancora per strada nei paesi vicino Napoli.