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 Dopo la nuova serie animata del 2008 sta per arrivare sul grande schermo (nipponico) il film live action di Yattaman (Yatterman). In Giappone il lancio del film è un evento mediatico eccezionale tanto che per pubblicizzarlo è stato relizzato persino uno Yattacan a grandezza naturale da portare nei raduni.
Yatterman è zeppo di effetti speciali e dovrebbe essere proiettato in Giappone nella primavera del 2009 ed è stato diretto da Takashi Miike e prodotto dalla Nikkatsu.
Ma veniamo alla parte importante: chi interpreterà Miss Dronio ;-PPP
Per il ruolo è stata scelta la bellissima Kyoko Fukada (foto sotto), attrice, modella e cantante, conosciuta anche da noi per il film di Nakashima Tetsuya, Kamikaze Girl.

Di Star Trek XI ho già parlato, si tratta di un film col reboot della serie classica con un nuovo Kirk, un nuovo Spock, un nuovo McCoy e sopratutto una nuova Enterprise. Si una bellissima riproposizione dell’originale nave spaziale di Kirk, la U.S.S. Enterprise NCC-1701 senza lettere. A prima vista sembra un incrocio aggiornato fra la 1701 e la 1701-A che mantiene la linea classica pur aggiornando il design allo stile delle navi da TNG a seguire. Direi che J.J.Abrams ci ha certamente azzeccato almeno del design.

Dopo sei anni ritorna X-Files con una nuova avventura per gli agenti Mulder e Scully, nuovamente sul grande schermo dopo il deludente film di 10 anni fa. Che dire: rivedere la strana coppia di agenti dell’FBI di nuovo alle prese con il paranormale è come fare una rimpatriata con dei vecchi compagni di scuola, piacevole, forse un po’ stucchevole al limite vagamente noioso; tuttavia devo ammettere che contrariamente alle mie aspettative la formula di X-Files non risente affatto dell’età, anzi atmosfere, storia, caratterizzazione dei personaggi sono assolutamente in linea con le moderne serie americane tanto che, se potessi, suggerirei a Chris Carter di fare un sequel, un prequel, un remake, un reboot o quello che va più di moda oggi basta che lasci a casa Robert “T1000” Patrick. Unica nota stonata…spoiler…ma c’era proprio bisogno di farli accoppiare quei due?

« Le macchine emersero dalle ceneri dell’incendio nucleare. La loro guerra per sterminare il genere umano aveva infuriato per anni e anni. Ma la battaglia finale non si sarebbe combattuta nel futuro: sarebbe stata combattuta qui, nel nostro presente…OGGI »

Nel 1984 giunge dal futuro un androide deciso ad uccidere, Sarah Connor, la madre di John, l’uomo che nel 2029 avrebbe condotto gli umani, superstiti dalla guerra nucleare, nella lotta contro Skynet e il suo esercito di Terminator.
Sarah Connor riesce a sfuggire alla terribile macchina da guerra e a distruggerla in una pressa idraulica, ma saranno proprio i rottami del T-800, ritrovati da Myles Dyson, direttore della Cyberdyne Systems a permettere la ricerca finanziata dal governo, per la costruzione da parte della Cyberdyne di un esercito di androidi da combattimento…

…di questi giorni la notiza che la Cyberdyne inc., una società giapponese, darà inizio alla produzione in larga scala di Repliee R-1, un androide con le sembianze di una bambina di 5 anni ricoperta di pelle al silicone, una cinquantina di sensosri e una quantità di servomeccanismi che insieme alla possibilità di articolare un certo numero di parole la rende in grado di esprimersi come una bambina di cinque anni e di essere, secondo le intenzioni dei suoi creatori, in grado di interagire con anziani e disabili.
Nei mesi scorsi la Cyberdyne era salita alla ribalta delle cronache con l’annuncio della commercializzazione degli HAL(Hybrid Assistive Limb), esoscheletri in grado di aiutare i disabili e… potenziare gli umani…

Da tempo volevo vedere “I Figli degli Uomini”, il film di Cuaron sul soggetto della scrittrice P.D.James, e devo dire di non essere rimasto deluso. La storia è ambientata a Londra nel 2027 in un universo distopico dove per qualche motivo, da diciotto, anni l’umanità non riesce più a procreare e in un mondo dove tutti sono in guerra fra loro. In una Londra che cerca di mantenere i fasti di un tempo con una serie infinita di piani sequenza vediamo le gesta Theo che si trova, suo malgrado, a dover salvare Kee e insieme a lei la sola speranza dell’umanità, la prima bambina nata dopo 18 anni. L’obiettivo è raggiungere la nave dall’emblematico nome “tomorrow” sfuggendo a spietate organizzazioni terroristiche, passando per veri lager creati per gli immigrati e attraversando una guerra civile che ricorda molto da vicino gli avvenimenti della ex-Jugoslavia degli anni ’90. (Meravigliosa la scena del carro armato che bombarda un edificio pieno di terroristi e tutti si fermano per far passare la bambina come fosse il Salvatore).