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31 dicembre tempo di bilanci. Stamattina mi sono guardato il corriere alla ricerca di un avvenimento in qualche modo significativo nell’Italia del 2007. Non c’è nulla! I soliti delitti di provincia con dei nomi già sentiti ma che non mi dicono niente, i soliti problemi di micro-criminalità (meno che gli anni scorsi in verità) che siamo sempre pronti ad addossare al diverso, nessuna scoperta scientifica degna di nota, nessun avanzare della ricerca (al contrario), l’inutile teatrino della politica italiana che visto con gli occhi degli osservatori esteri… lasciamo perdere.
Poi ho dato un occhiata al mondo della tecnologia e dell’informatica per leggere che Windows Vista è considerato il flop dell’anno e qui una bella riflessione ci sta tutta. Windows Vista nasce per esigenze prettamente commerciali per recuperare le quote di mercato perse dalla Microsoft a causa di OSX e di qualche distro Linux Desktop con frizzi e lustrini. Quindi hanno tirato fuori, sostanzialmente, un sistema operativo derivato ancora da NT, monco di ogni innovazione davvero interessante ma con un’interfaccia grafica accattivante se pure pesantissima (non meno di quella di OSX o di Gnome o KDE) con il risultato che per fare quello che prima si faceva con XP occorre il doppio della memoria e della frequenza di clock. Ovviamente a casa cambiare il PC per far girare il nuovo sistema operativo non se ne parla e in ambito professionale cambiare S.O. se non necessario è una cosa che semplicemente non si fa. Se si aggiunge il terrorismo sulle ipotesi di DRM e TC insite nell’architettura di Vista il flop era annunciato, eppure, complice le versioni OEM, Vista ha venduto comunque moltissimo. Ad ogni modo dai tempi del DOS è stato sempre così la versione nuova ci metteva sempre un po’ ad affermarsi ed è sempre stato necessario usare i clienti come beta-tester, eclatante il caso di Windows XP che prima della SP2 era sicuramente peggiore di Windows 2000 e che ora è indubbiamente il miglior sistema operativo desktop mai realizzato e con la SP3 rischia di oscurare Vista per un altro annetto buono.
Sempre leggendo articoli a proposito del fine anno ho scoperto che ci saranno aumenti di tariffa un po’ per tutti i servizi (fra cui il canone RAI, argh!!!) ed evidentemente deve averlo letto anche il proprietario del garage in centro dove lascio la macchina che proprio oggi, mentre parcheggiavo, stava sostituendo il cartello dei prezzi con quelli in vigore dal 1 gennaio 2008. Beh buon anno eh!

Io non so come sia ma da un paio di settimane continuano ad arrivarmi mail di spam, ma non il solito viagra o la
classica truffa nigeriana e nemmeno il banale phishing, che tanto, non so come dirglielo, ma non avrò mai un Bancoposta… mi sta arrivando spam di aspirapolveri… ma non aspirapolveri dalle caratteristiche straordinarie ma banale paccottiglia da centro commerciale da poco più di 1000 watt, di ogni forma e colore, che vorrebbero rifilarmi a 500 euro. Ora probabilmente hanno scoperto che effettivamente ci sarebbe da dare una pulita più approfondita in questa stanza ma per quello sto aspettando di fare l’acquisto della mia vita e comprare il mitico Roomba. Ora, per chi non lo sapesse, il Roomba è un’aspirapolvere a forma di disco volante in grado di pulire la casa completamente da solo. Può essere programmato per attivarsi quando non c’è nessuno e lui si fa il giro delle stanze a pulire al posto mio e quando finisce se ne torna a cuccia a ricaricarsi per il prossimo ciclo di pulizia. A pensarci bene, uno dei boss di un’azienda per cui lavoravo un tempo, a conferma di quello che penso di certi commerciali di aziende di software, ho saputo essersi riciclato venditore di aspirapolveri robotici Zucchetti che in un certo senso funzionano come il Roomba, quasi quasi lo contatto :-)

Fra i rincari di fine anno, il dover tornare per qualche ora alla realtà lavorativa, proprio quando cominciavo a credere di essere in vacanza e lo scoprire che il governo ha deciso di promuovere incentivi per la rottamazione delle auto euro 2, leggo una cosa che mi ha buttato nel più profondo sconcerto. Ci sono storie che si leggono o si sentono infinite volte, tanto da diventare assiomi per i quali non stai li a chiederti perchè, salvo poi provare sconforto e delusione quando scopri che sono puttanate e che la cosa era sinanche palese a un qualunque ragionamento un po’ più approfondito. Scopro oggi che il “fatto” che le unghie, la barba e i capelli continuino a crescere anche dopo morti è una solenne baggianata. O meglio tecnicamente la cosa sarebbe anche così, le cellule non defungono immediatamente quando si ferma il cuore, ma l’eventuale crescita non è comunque apprezabile. In realtà l’illusione della crescita è solo un effetto ottico dovuto al ritirarsi della pelle che disidratandosi da l’impressione che le unghie o i capelli siano più lunghi. Questo ancora una volta dovrebbe insegnarmi a riflettere sulle cose e ad andare se è il caso controcorrente… ed a questo proposito tornando alla rottamazione delle Euro 2, macchine con circa dieci anni che se uno fa meno di diecimila chilometri all’anno praticamente sono nuove; siamo davvero sicuri che il vantaggio ecologico della sostituzione di una Euro 2 sia compatibile con i costi di smaltimento di un’auto, dal punto di vista ambientale, considerando, fra l’altro, il caso che questa sia tutt’altro che a fine vita? Bisogna dire che dal punto di vista della sicurezza in strada effettivamente non c’è paragone fra un’auto moderna e una di dieci anni fa e anche la guida è un’altra cosa ma io alle auto un po’ mi affeziono e comunque odio gettare via cose funzionanti.

Da un paio di giorni qui attorno ai miei PC gira un simpatico ragno domestico che sembra quasi interessato a quello che faccio. In realtà penso che si annoi dal momento che sono qui a leggere racconti, blog, articoli di giornale e cazzate varie, non penso di fare attività particolarmente divertenti, nemmeno dal punto di vista di un insetto, a meno che non sia qui perchè gli piace ascoltare i Portishead. Certo che durante le feste è bello avere il tempo e sopratutto la forza per cazzeggiare un po’ sui vari siti e scoprire che un uomo, fuggito con l’amante, è stato rivisto insieme alla “commara”, inconsapevoli comparse, nel film natalizio di De Sica, vedere la documentazione fotografica (ah i videotelefonini!!!) delle sei(SEI!!!) maestrine di Pago del Desiderio in Argentina che tutte le mattine, prima di cominciare le lezioni si intrattenevano con l’autista della corriera o ancora leggere dell’ennesima attrice di film hard pronta ad entrare in politica, non del tutto incoerente a pensarci bene.
Un po’ più preoccupante è scoprire che i quindicenni italiani non hanno la più vaga idea del perchè ci sia l’alternarsi del giorno e della notte e se il ministro della pubblica istruzione ha deciso di stanziare fondi per il rilancio della scuola media ci si dimentica che la geografia astronomica non la capiscono nemmeno i professori a meno che non siano appassionati di Star Trek ma tanto, per fortuna o purtroppo, la rotazione terrestre non dipenderà mai dal grado di preparazione della scuola italiana.
Intanto la mia pigrizia è giunta al punto che mi fa specie perfino guardare dalla finestra per sapere che tempo fa, così ad un amico che mi ha chiamato da Milano per gli auguri e mi ha chiesto del tempo (telefonata interessante riflettendoci) gli ho risposto che pioveva guardando Google Desktop. Intanto osservando bene Spidey ho scoperto che gli manca una zampina e ciò mi rende un po’ triste in questo che è, tutto sommato, un giorno di festa.

Domani finalmente è il 25 dicembre e come tutti gli anni anche io festeggio questa importante giornata che è la nascita di Isaac Newton… c’era qualcos’altro, non può essere che per la nascita di Newton sia rosso sul calendario… cos’era… ah si natale come dimenticarlo… ecco perchè c’è tutto quel casino in centro.
Dunque ancora una volta siamo arrivati a natale e quest’anno più degli altri anni la festa più consumistica dell’occidente assume un significato particolare con un bambino in casa, per quanto piccolo. Io personalmente adoro il natale, ti permette di riposarti una settimana, ci sono le lucine colorate, ci sono i regali, fa girare l’economia e chi se ne fotte se si festeggia la nascita di un leader religioso, quella di Newton o il dio Mitra l’importante che sia la scusa per passare qualche giorno diverso e spensierato; questo pure a costo di dover stare un po’ di più con i parenti per fare gli auguri (di cosa non me l’hanno mai detto) a zii che come ogni anno avevo appena dimenticato di avere e reincontrare cugini più perduti di quella bambina, con cui ho fatto la prima elementare a Taranto, di cui credo di aver trovato traccia in internet, ma di cui non riesco a trovare la mail.
C’è solo una cosa che mi perplime quest’anno, proprio per il fatto di avere un bambino. Passi la storiella del bue, l’asinello e il bambinello nel presepe che tanto non ci crede nessuno…. ma Babbo Natale… si quell’odiosissimo sponsor della Coca Cola con un costume più brutto di quello del Gabibbo, ma come cazzo è possibile che i bambini possano credere alle panzane che gli vengono propinate su questa icona del consumismo. Eppure leggo che, da un sondaggio dell’istituto di pediatria della Milano-Bicocca, a 8 anni l’80% dei bamba credono ancora a Babbo Natale, secondo me, più che altro, prendono per il culo gli psicologi… e non solo, secondo questi eminenti scienziati è compito dei genitori assecondare fino ad almeno dieci anni la credenza in questi falsi miti per una questione di stabilità psicologica della prole(sia mai che poi facciano una strage in classe in un raptus di follia omicida). Quindi, riassumendo, un bambino che a otto anni ha accesso a internet, consolle videoludiche, ha un cellulare privato, guarda ore di TV mi si vuol far credere che non abbia mai sentito, nemmeno per sbaglio che Babbo Natale non esiste e che se anche l’abbia sentito sia così stupido da continuare a crederci. Mah!