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Nuovo arrivo “inutile” direttamente da Marsiglia (o giù di lì): il piccolissimo PicooZ Atom. Io non so se sia in vendità in Italia, certo che in Francia ci sono PicooZ di tutte le specie e, anche considerato che Pierpaolo ha aperto la caccia ai PicooZ di casa facendomi fuori l’Apache e l’Insecta, naturalmente non ho ho potuto fare a meno di comprarne uno. Fra i tanti (la scelta è stata difficile, ma la consorte mi ha obbligato ad un solo esmplare) ho scelto l’Atom. Cos’ha di particolare l’Atom? Beh prima di tutto come si vede nelle foto e lungo poco più di metà di un normale Picooz (che ricordo sta comodamente nel palmo di una mano), poi è in plastica rigida se pure leggerissima, utilizza meno energia (4 batterie invece di 6) ed è talmente minuscolo che sta tranquillamente in un vano ricavato nel comando a distanza a raggi infrarossi. Dalle prime prove sembra (poco) maneggevole esattamente come il normale Picooz (più del pesante Apache per intenderci) ma non posso fare altri test finchè il cacciatore di PicooZ non va a nanna.


Si Ok, è un po’ vecchio, per questo l’ho trovato a 16 euro da Conforama, però è proprio carino. Fra i gadget tecnologici, questo è uno dei meno inutili. Sostanzialmente Hipper è un lettore mp3 che si interfaccia a qualunque dispositivo USB (adesso ho una chiavetta da 4Gb) e legge mp3 e wma cambiando colore a tempo di musica. Mi ricorda i primi effetti di winamp nel 1996 :-), però è proprio li, nel soggiorno, accanto a Nabazag che suona Bregovic e illumina il suo angolino.


Cazzeggiando in rete ho scoperto che esiste uno store online del Corriere della Sera dove è possibile acquistare riproduzioni su carta fotografica di tutte le prime pagine del Corriere a partire dal 5 marzo 1876. Ho scoperto questa possibilità, a dire il vero, cercando un’immagine della prima pagina del giornale del 21 luglio 1969, il giorno successivo all’allunaggio di Aquila nella missione Apollo XI, il giorno successivo, cioè, allo sbarco del primo uomo sulla Luna. Inutile dire che ho ordinato una stampa 38×53 della prima pagina del Corriere del 21 luglio 1969 da incorniciare e appendere in salotto… non vedo l’ora che arrivi.

Venerdi sera, saranno state le otto e qualcosa, ero sul mio balcone col portatile immerso nella lettura di alcuni gruppi su Usenet (in questi giorni it.media.tv è uno spasso) col pupo che ronzava attorno più fastidioso di un moscone, quando con la coda dell’occhio, avverto uno strano bagliore. Mi giro, giusto in tempo per assistere al meraviglioso spettacolo luminoso di una meteora verde-blu che, proveniente da sud-est, si frammenta in quattro pezzi prima di “spegnersi” a qualche centinaio di metri dal suolo.
Oggi, ovviamente, i giornali riportano di diversi avvistamenti UFO nella Puglia e che l’oggetto volante si sarebbe abbattuto dalle parti di Conversano; in effetti la direzione sembrava quella. Dopo decine di telefonate al 112, da parte di cittadini allarmati, alcuni elicotteri si sono alzati in volo per capire il punto di impatto del fenomeno ma, ancora non è stato trovato nulla mentre sui radar delle basi aeree (Gioia del Colle è a due passi) pare non essere comparso nula di anomalo.

Tre giorni di vacanza erano esattamente cio’ di cui avevo bisogno. Il week-end lungo del primo maggio in Umbria a vedere i bellissimi aquiloni di Castiglione del Lago con una puntatina a Firenze e ad Arezzo. Non ero mai stato a Firenze prima e, francamente, non solo pensavo fosse molto piu’ bella, non mi aspettavo minimamente di imbattermi in tutte quelle barriere architettoniche, in una viabilita’ vergognosa, aree di sosta sottodimensionate e malsegnalate e un servizio di TPL (deformazione professionale) tutt’altro che invidiabile. In tutta la citta’ non c’era un bagno pubblico funzionante per non parlare di posti dove cambiare il pupo. Comunque nonostante le scalinate con il passeggino in spalla, anche quella a Firenze e’ stata una bella giornata, fra l’altro con un sole quasi estivo, giravo con la t-shirt di Doraemon ;-)

Al di la di ogni aspettativa, poi, la passeggiata ad Arezzo, bellissima piccola citta’, con un immenso mercato dell’antiquariato. Ma il piatto forte della vacanzina e’ stata sicuramente, per me, la parte enogastronomica. Ho mangiato da dio in due ristoranti di Castiglione del Lago e ho fatto una piccola scorta di salami e prosciutti “fatti in casa” da una piccola macelleria/salumeria dove ero già stato un paio di anni fa, niente a che vedere con le norcinerie “commerciali” di cui e’ disseminata l’Umbria.

Piccola curiosita’, in questi giorni sono entrato e uscito dall’autostrada una quindicina di volte e tutte le volte c’era, ovviamente, coda al casello, dappertutto tranne che nella corsia blu, quella del pagamento con le carte… in pratica saltavo la coda e passavo il casello senza aspettare un istante… italiani, che gente strana!