Da tempo immemore va girando in internet una bufala sugli stipendi dei parlamentari. La mail che circola da quando c’era ancora la Lira e che oggi è richiamata da blog e social network, riporta più o meno le seguenti cifre:
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)+
TELEFONO CELLULARE gratis
TESSERA DEL CINEMA gratis
TESSERA TEATRO gratis
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
FRANCOBOLLI gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
PISCINE E PALESTRE gratis
FS gratis
AEREO DI STATO gratis
AMBASCIATE gratis
CLINICHE gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
ASSICURAZIONE MORTE gratis
AUTO BLU CON AUTISTA gratis
RISTORANTE gratis
In pratica un parlamentare, secondo questi dati, guadagnerebbe ben oltre ventimila euro al mese netti. Una bella cifra non c’è che dire, peccato che questi numeri non siano altro che una bufala, che se pure sbugiardata da più di 10 anni trova sempre dei boccaloni propensi a crederci. In verità il sito della Camera dei Deputati riporta dei numeri ben diversi, riassumendo:
STIPENDIO BASE circa Euro 5.486,58 al mese (all’ordo delle addizionali IRPEF)
DIARIA Euro 4.003,11 con una detrazione di Euro 206,58 per ogni giorno di assenza dalle votazioni
RIMBORSO SPESE PER IL RAPPOERTO FRA ELETTI ED ELETTORI Euro 3.690,00 euro
SPESI DI VIAGGIO Euro 4.190
TELEFONO CELLULARE Circa Euro 258,00 al mese (non viene fornito alcun terminale)TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
FS gratis
ASSISTENZA SANITARIA I parlamentari versano Euro 526,66 per l’assistenza sanitaria
ACCANTONAMENTO ASSEGNO DI FINE MANDATO Euro 784,14
CONTRIBUTI PENSIONISTICI Euro 1.006,51
Secondo i dati forniti dalla Camera dei Deputati, quindi, lo stipendio da parlamentare, tolte le detrazioni, si attesterebbe intorno ai quindicimila euro, una cifra per quanto alta sicuramente più realistica.
In questi giorni, mentre si sta preparando la nuova Legge Finanziaria “Lacrime & Sangue”, è tornato di moda il tormentone sulla riduzione degli stipendi dei politici e chiaramente i social network non hanno perso l’occasione per rilanciare la solita richiesta di diminuire stipendi a parlamentari, sindaci, assessori con innumerevoli fessi pronti a farsi portavoce di quella che assume tutti i connotati di una crociata dettata dall’invidia.
Parliamoci chiaro, abbattere i costi per gli stipendi dei politici potrebbe essere, forse, rinfrancante per lo spirito ma non sposta nemmeno di un decimale i problemi dell’Economia della nazione, anzi potrebbe anche avere ripercussioni sul PIL vista l’inevitabile riduzione delle spese per l’affitto della casa romana per la troia di turno :-)
Per come la vedo io, non mi fiderei mai di un politico che dichiarasse di fare il suo lavoro per spirito di servizio (di fatto ne abbiamo un esempio a Palazzo Chigi) e non ci vedo nulla di male se per fare un mestiere, certamente difficile e sicuramente pieno di responsabilità, come quello dell’Amministratore Pubblico una persona venga lautamente pagata; mi preoccuperei piuttosto del fatto che gli attuali politici siano inadeguati a ricoprire il proprio ruolo, non mi riferisco alle macchiette da avanspettacolo televisivo, ma ai numerosissimi anonimi parlamentari che in molto casi sono di un’ignoranza spaventosa(1). Mi preoccuperei, ancora di più, delle attività che consapevolmente o meno i politici mettono in moto in relazione alla gestione della cosa pubblica, operazioni che portano a decuplicare spesso i costi e che vengono attuate da decenni come facenti parte della normale etica politica. Invece è così facile attaccare gli stipendi, alti è vero, ma nemmeno poi tanto, tutto sommato. (2)
(1) Io penso che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in un sistema dove gli amministratori siano tutti laureati in Scienze Politiche, Giurisprudenza ed Economia. Dove diavolo sono i tecnici, dove sono gli scienziati, gli ingegneri? Si continua a legiferare su questioni tecnologiche, scientifiche. Si parla di trasporti, di lavori pubblici, si cerca di regolamentare internet e nessuno ha la minima cognizione di causa su queste questioni. Per fare un controesempio, abbiamo avuto Lunardi per anni Ministro dei Lavori Pubblici. Tralasciando per un momento il suo credo politico, i suoi conflitti di interesse e alcune sue risibili dichiarazioni, Lunardi è un Ingegnere Civile Trasportista e mi è capitato di sentirlo controbattere alle solite cazzate sparate a raffica nei talk show con argomentazioni tecniche inconfutabili, (almeno dal povero coglione che aveva di fronte).
(2) Personalmente, se mi offrissero di fare il Parlamentare solo per lo stipendio di 15.000 euro al mese non accetterei. Il dover lavorare 24h al giorno, studiare questioni sempre nuove (perché costretto), dover cercare di mediare con tutti tutto il giorno, stare lontano dalla famiglia sia per una questione di spazio che per una questione di tempo non so se valgano tutti quei soldi… diversa e la questione della rendita a fine mandato e sopratutto dell’influenza in alcuni ambiti che spostano decisamente l’ago della bilancia.