Leggo sul Corriere.it di due quindicenni sorpresi a scopare nel bagno della scuola e sospesi lui per un giorno e lei per quattro. Senza voler entrare nel merito dell’inutile provvedimento assunto dalla scuola e senza polemizzare sul fatto che eventi simili (costringere due ragazzini a fare sesso nei cessi) accadono perché il sistema scuola/famiglia italiano ha completamente fallito nel suo intento educativo, volevo soffermarmi sulla disparità di trattamento riervato ai due poveri sventurati. A quanto pare, a valere tre giorni di sospensione in più, il fatto che la ragazza fosse entrata nel bagno dei maschi… tutto ciò mi ha fatto venire in mente il serial TV Ally McBeal.
Ally McBeal è una commedia televisiva americana, ideata da David E.Kelley e ambientata nello studio legale Cage&Fish a Boston. Nello studio non esiste un bagno per gli uomini e uno per le donne, ma un’unica, grande, toilette in comune, spesso protagonista di confidenze, amori, rilevazioni nate di fronte agli specchi mentre qualcuno origlia nascosto nel bagno. Questa primiscuità, voluta da Richard Fish, per soddisfare una sorta di perversione sessuale, diviene in breve tempo un punto di forza dello studio: la toilette come l’equivalente della macchinetta del caffè ma con una sacralità e un appeal decisamente maggiore. Ci sono ancora troppi tabu da sfatare ma il bagno è decisamente un tabu ridicolo.
Chiudo con un aneddoto: l’altro giorno, a lavoro, mi chiamano per la visita medica. I due dottori presenti facevano entrare, nell’ambulatorio, in coppia solo se entrambi dello stesso sesso. Ora io posso capire la privacy per cui uno non voglia farsi vedere o non voglia far sapere ad altri i fatti suoi, ma che c’entra il sesso? Ovviamente c’entra nella misura in cui devi alzarti la maglietta per farti auscultare i polmoni mentre l’altro fa la visita oculistica nella stanza accanto… Per la cronaca, siccome avevamo entrambi da fare, io e una collega, anatema, siamo entrati insieme contro il parere dei medici.
Ah, visto che ho parlato di Ally McBeal e che oggi è la giornata delle gallery di belle gnocche donne, ecco a voi Portia De Rossi, il cui orientamento sessuale è un tale spreco che dovrebbero istituire una giornata mondiale per ricordarcene.