Prendi un’anatra o un oca selvatica, infilale un tubo in gola e ingozzala ogni giorno, per 15 giorni, usando un imbuto, con 1 kg di cibo. Macella l’animale ed estraine il fegato, cresciuto intanto in maniera abnorme, potrai così avere dell’ottimo fois gras. Certo la produzione di fois gras è illegale nella maggior parte dei paesi civilizzati, a parte la Francia e qualche paese dell’Europa del’Est ma, oggettivamente, è molto buono, specie quello d’oca e alla fine i pennuti sono solo pennuti e non mi sembra nemmeno giusta questa discriminazione fra anatre e polli per i quali non si scandalizza nessuno.
Tutto ciò per dire che la commissione degli Affari sociali del Senato francese ha approvato un emendamento al bilancio della Sécu che porterà ad un aumento del 300% la tassa sull’olio di palma, una vera, propria e dichiarata Nutella tax.
La Francia, in effetti, è uno dei maggiori paesi al mondo consumatori di Nutella, se vi fate un giro da quelle parti troverete confezioni di Nutella di tutte le dimensioni e in ogni dove, molto più che in italia dove, pure, ci sono io ad alzare, da solo, la media nazionale, si può dire che i francesi amano la Nutella anche più del fois gras.
“Produrre olio di palma provoca deforestazioni massicce che compromettono l’ecosistema. È tempo che i consumatori se ne rendano conto”,
ha detto il ministro del Budget, Jerôme Cahuzac mentre
“La sovrattassa sull’olio di palma è un segnale alle industrie agro-alimentari perché sostituiscano questo ingrediente con altre sostanze meno dannose. L’olio di palma è molto usato perché costa poco ma è troppo ricco di acidi grassi saturi nocivi per la salute”
sono state le dichiarazione del relatore della commissione, Yves Daudigny.
In pratica lo fanno per l’ambiente e per la salute e nessuno pensa alle povere anatre e a quanto possa essere dannoso, per la salute umana, il fegato di quelle povere bestiole ingrassate artificialmente? Ah sì il fois gras è un prodotto della tradizione francese… ma io non voglio denunciare l’incoerenza di una legge che, alla fine, porta ad un aumento di 30 centesimi su una confezione di 5 chili di Nutella[2], un inezia; anzi io sono anche, in linea di principio, d’accordo con le tasse sullo junk food, un po’ come quella che si voleva imporre qualche mese fa sulle bibite gassate.
Quello che mi fa incazzare sono il branco di salutisti che, ogni volta che si parla di Nutella, eh ma i grassi idrogenati, l’olio di palma, il 6% di latte, il 60% di zuccheri e grassi, solo il 13% di nocciola, no, no è molto meglio la crema Novi, o la crema salcazzo prodotta dal pasticcere sotto casa mia.
Signori ci[3] avete rotto il cazzo: fosse anche fatta con gli scarti della lavorazione del petrolio la Nutella è buona, anche la crema Novi è buona, come buono è il prosciutto crudo San Daniele. Cosa c’entra ora il San Daniele con la Nutella? Bah più o meno lo stesso della crema Novi: niente! Del resto anche il fois gras è buono.
Ah ma la Nutella fa male… beh provateci voi a mangiare 4 chili di San Daniele.
[1] Sì lo so che ho parlato più volte di Nutella… è che spero sempre in un assegno della Ferrero o, almeno, nella fornitra gratis per un anno
[2] La Nutella in Francia costa il 20% in meno che in Italia, sperimentato personalmente più volte.
[3] plurale maiestatis