Era il 1974, 38 anni fa, quando il manga di Leiji Matsumoto fu per la prima volta portato in TV con un anime di 26 episodi a cui sono seguite altre due serie, sei film, una serie OAV e un live action. Dopo quasi quaranta anni la Yamato torna con un remake dell’anime del 1974 secondo […]
Visto che abbiamo, ahimè, sventato l’apocalisse possiamo tornare a parlare dei film più attesi per il prossimo 2013 ; oggi tocca a Star Trek Into Darkness. Come tutti sanno nel 2009 è uscito Star Trek, l’undicesimo film tratto dall’originale serie TV creata nel 1966 da Gene Roddenberry per la regia, questa volta, di J.J. Abrams. […]
Era il 1974, 38 anni fa, quando il manga di Leiji Matsumoto fu per la prima volta portato in TV con un anime di 26 episodi a cui sono seguite altre due serie, sei film, una serie OAV e un live action. Dopo quasi quaranta anni la Yamato torna con un remake dell’anime del 1974 secondo […]
Visto che abbiamo, ahimè, sventato l’apocalisse possiamo tornare a parlare dei film più attesi per il prossimo 2013 ; oggi tocca a Star Trek Into Darkness. Come tutti sanno nel 2009 è uscito Star Trek, l’undicesimo film tratto dall’originale serie TV creata nel 1966 da Gene Roddenberry per la regia, questa volta, di J.J. Abrams. […]
Era il 1974, 38 anni fa, quando il manga di Leiji Matsumoto fu per la prima volta portato in TV con un anime di 26 episodi a cui sono seguite altre due serie, sei film, una serie OAV e un live action.
Dopo quasi quaranta anni la Yamato torna con un remake dell’anime del 1974 secondo una serie di uscite articolate in 7 lungometraggi cinematografici che condensano i 26 episodi della nuova serie. Successivamente la serie è stata e verrà proposta in Blueray (nel 2012-2013) e successivamente in TV (nel 2013).
Per ora ho potuto guardare i primi 5 episodi e devo dire che la serie rispecchia moltissimo la storia classica.
Siamo nel 2199 e la specie umana è stata quasi annientata dalla civiltà aliena originaria del pianeta Gamilas che dopo aver costruito una base sul pianeta Plutone, adattandolo alle proprie necessità, ha cominciato a bombardare il pianeta Terra deviando l’orbita di alcuni asteroidi dopo averli resi radioattivi. La Terra tenta il tutto per tutto inviando tutte le proprie navi contro l’invincibile armata gamilonese, ma la nostra flotta spaziale viene annientata nell’orbita di Plutone. Ormai la specie umana ha i giorni contati, solo un anno stimano gli scienziati, prima che i danni ambientali divengano irreversibili.
Intanto dal lontano pianeta Iscandar giunge un barlume di speranza, la regina Starsha, invia la sorella Yurisha in missione sulla Terra per donare i piani per costruire un’astronave, dotata di una nuova potentissima fonte di energia, in grado di percorrere, nel tempo che resta, i 336.000 anni luce che separano la Terra da Iscandar per prelevare un dispositivo in grado di riportare l’atmosfera terrestre agli antichi splendori.
Le forze terrestri, così, decidono di riesumare il relitto della nave da battaglia giapponese Yamato, affondata dagli americani il 7 aprile del 1945 a 180km dall’arcipelago Danjo[1], e trasformarla in una corazzata spaziale da affidare al capitano Jūzō Okita e ai giovani ufficiali Susumu Kodai e Daisuke Shima. Il viaggio verso Iscandar, ovviamente, non sarà privo di pericoli e, prima ancora di lasciare il Sistema Solare la Yamato dovrà scontrarsi più volte con i gamilionesi
Rispetto alla serie classica si nota subito una cosa: sulla Yamato ci sono molte più donne. Praticamente nella serie classica c’era solo Nova/Yuki Mori qui abbiamo tutta una serie di ragazze e tanto fan service quanto basta :-)
Per il resto l’animazione è i disegni sono in linea col ventunesimo secolo e svecchiano una serie che si porta benissimo i suoi quaranta anni.
Vi lascio con il trailer di Uchuu Senkan Yamato 2199.
[1] La Corrazzata Yamato oggi giace ancora sotto il mare al largo della Prefettura di Nagasaki ed è tuttora è un simbolo di forza e rivalsa per il popolo giapponese
Visto che abbiamo, ahimè, sventato l’apocalisse possiamo tornare a parlare dei film più attesi per il prossimo 2013 ; oggi tocca a Star Trek Into Darkness.
Come tutti sanno nel 2009 è uscito Star Trek, l’undicesimo film tratto dall’originale serie TV creata nel 1966 da Gene Roddenberry per la regia, questa volta, di J.J. Abrams. Il creatore di Lost, Fringe e tante altre serie televisive riparte con un reboot della storia originale riportando sul grande schermo il Capitano Kirk, il Signor Scott, il Dottor McCoy e tutto l’equipaggio della NCC1701 Enterprise in versione young.
C’è da dire che ai fan di Star Trek l’operazione non è piaciuta granché, così vuoi perché Abrams ha deciso di stravolgere la story line dell’amata serie, vuoi perché i trekkers sono peggio dei talebani, il risultato è stato che il nuovo film non era impregnato del sacro spirito di Roddenberry; peccato che la pellicola abbia incassato 385 milioni di dollari al botteghino e che, personalmente, ho la sensazione che il vecchio Gene avrebbe apprezzato.
Ad ogni modo, squadra che vince non si cambia e la Paramount conferma J.J. Abrams, insieme a Alex Kurtzman, Roberto Orci e al produttore Damon Lindelof, per il dodicesimo episodio della saga cinematografica di Star Trek con l’attesissimo Into Darkness che tornerà a narrare le avventure della nave stellare Enterprise, con lo stesso cast del film precedente (Chris Pine, Zachary Quinto, Anton Yelchin e Zoe Saldana) e che, dalle premesse, rischia di far avere un travaso di bile a più di un trekker con le orecchie a punta in silicone.
E’ inutile addentrarsi nelle speculazioni che la produzione e l’abile Abrams amano far girare per creare hype, ci sarà Khan, chi sarà Khan, ci saranno i klingon, avranno la cresta, chi se ne frega… per ora l’unica cosa certa è la sinossi ufficiale che, traducendo e interpretando, recita più o meno
Quando l’equipaggio dell’Enterprise torna sulla Terra scopre che una terrificante e inarrestabile forza dall’interno della Federazione ha distrutto la Flotta Stellare e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro pianeta in uno stato di crisi.
Il Capitano Kirk, condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare un’arma umana di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e verranno compiuti sacrifici per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il proprio equipaggio.
Sì devo ammettere che anche la sinossi non dice proprio nulla sul film se non mostrarci, insieme alla locandina, un mondo in guerra, quasi post apocalittico, e i nostri eroi, come sempre, ultimo baluardo per l’umanità.
Comunque la si veda a proposito del nuovo corso di Star Trek, c’è da dire che a quasi 50 anni dalla sua prima messa in onda siamo ancora qui a parlare dell’Enterprise e trovo che questo non possa che fare bene, vi lascio quindi col primo trailer in italiano.