Ed eccoci qui col classico post natalizio e la consueta gallery di anime/manga/quasi_hentai a tema che spero possa contribuire a rendere i pranzi dai parenti un po’ meno noiosi. Personalmente non amo molto il Natale se non per l’aspetto consumistico, preferisco feste più slegate dalla tradizione cattolica ma adoro le lucine colorate e, in fondo, […]
ovvero quando Kafka ti fa una pippa. Monica ha perso il suo cellulare, di nuovo… OK, in sé questa non sarebbe una situazione drammatica se non fosse l’atteggiamento maniaco-compulsivo di mia moglie di fronte a sciocchezze di questo tipo. Dello smarrimento/furto in se, personalmente mi importa meno di zero, fra l’altro era anche un cellulare […]
Ed eccoci qui col classico post natalizio e la consueta gallery di anime/manga/quasi_hentai a tema che spero possa contribuire a rendere i pranzi dai parenti un po’ meno noiosi. Personalmente non amo molto il Natale se non per l’aspetto consumistico, preferisco feste più slegate dalla tradizione cattolica ma adoro le lucine colorate e, in fondo, […]
ovvero quando Kafka ti fa una pippa. Monica ha perso il suo cellulare, di nuovo… OK, in sé questa non sarebbe una situazione drammatica se non fosse l’atteggiamento maniaco-compulsivo di mia moglie di fronte a sciocchezze di questo tipo. Dello smarrimento/furto in se, personalmente mi importa meno di zero, fra l’altro era anche un cellulare […]
Ed eccoci qui col classico post natalizio e la consueta gallery di anime/manga/quasi_hentai a tema che spero possa contribuire a rendere i pranzi dai parenti un po’ meno noiosi.
Personalmente non amo molto il Natale se non per l’aspetto consumistico, preferisco feste più slegate dalla tradizione cattolica ma adoro le lucine colorate e, in fondo, ogni occasione è buona per festeggiare e, per quanto possibile, cercare di riposarsi.
Questo è il primo Natale, da 39 anni a questa parte, che non passo insieme a mio nonno e questa consapevolezza un po’ mi intristisce anche se, a pensarci bene, almeno una metà delle feste passate insieme, lui è riuscito a rovinarle con le sue ripicche da stronzo; riflettevo, tuttavia, che le festività di quando ero bambino, passate a casa dei nonni, in compagnia di una miriade di cugini, non erano poi tanto male. Questa è una delle cose che non potrò dare ai miei bimbi, certo ci sono gli asili, le ludoteche, ma non è proprio la stessa cosa dell’arrampicarsi su un albero incitato da tuo cugino più grande.
Vabbè, bando alla nostalgia e pensiamo a divertirci perché, se non ve ne siete accorti, visto che, molto probabilmente, là fuori, da voi, non nevica, oggi è Natale e magari stasera riesco pure a guardare lo Speciale Doctor Who!
Monica ha perso il suo cellulare, di nuovo… OK, in sé questa non sarebbe una situazione drammatica se non fosse l’atteggiamento maniaco-compulsivo di mia moglie di fronte a sciocchezze di questo tipo. Dello smarrimento/furto in se, personalmente mi importa meno di zero, fra l’altro era anche un cellulare muletto con il 3G che si bloccava ogni due per tre, quindi chi se ne frega. Certo è interessante notare che viviamo in un mondo dove, se uno smarrisce un telefono, chi lo ritrova, invece di restituirlo, ti manda anche un SMS ironico ringraziando per il regalo di Natale, ma tant’è, siamo al Sud Italia, e qui la mentalità arraffona, mafiosa, provinciale la fa da padrone e non mi aspetto niente di diverso da queste persone(quasi tutte) che sono ormai irrecuperabili in un qualunque consesso sociale; c’è poco da dire, se la stessa cosa fosse successa da Roma in su o anche in un qualunque altro Paese civile, le probabilità di recuperare il telefono sarebbero state decuplicate, ma, credo di averlo già detto, c’è poco da fare salvo sperare nell’apocalisse o comunque tirarsene fuori, mollare tutto e andarsene, cosa che, se non farò io, inviterò i miei figli a fare appena possibile.
Ma lo scopo del post non era parlare dell’ineluttabile destino del Meridione d’Italia avviato ormai in una strada che porterà alla sua autodistruzione, quanto di denunciare la situazione kafkiana che si è venuta a creare per il semplice smarrimento di uno stupido cellulare.
Appena ci accorgiamo che il cellulare era sparito, mentre Monica presa dal panico comincia a ripercorrere inutilmente i suoi passi nella vana speranza di trovarlo mollandomi i marmocchi, io, con passeggino al seguito, mi reco in un negozio Tre di un Centro Commerciale per sostituire la SIM e, sorpresa, è necessaria la denuncia alle autorità competenti.
Faccio presente che
1) mia moglie è ormai diventata professionista nello smarrimento di cellulare e che solo 1 mese fa non è stata necessaria nessuna denuncia;
2) quando mi presenterò dai Carabinieri per denunciare lo smarrimento di un cellulare non vorranno accettare, giustamente la stupida e inutile denuncia.
Niente da fare gli irremovibili commessi precari della Tre non accettano di farmi la sostituzione.
Allora decido di bloccare la SIM per telefono chiamando il numero verde e rimandare tutto all’indomani.
La mattina presto mi reco presso la Stazione dei Carabinieri più vicina dove un tizio vestito di nero con delle strisce rosse sui pantaloni mi accoglie dicendomi che i Carabinieri non possono accettare la denuncia di smarrimento. Dopo averlo pregato, tuttavia, si mostra meno irremovibile dei commessi precari di sopra e comincia a scrivere la denuncia… per circa mezz’ora.
Terminato e firmato il lunghissimo verbale, mentre già ottimisticamente immagino di aver risolto, il tizio vestito di nero mi fa: – dovrebbe tornare nel pomeriggio o domani mattina perché la denuncia deve essere controfirmata dal comandante – e io che pensavo che ogni carabiniere potesse accettare una inutile denuncia di smarrimento, mah! (No, non si può fare la denuncia via internet, cioè sì ma sempre in caserma poi tocca andare)
Decido di accelerare i tempi e mi reco in un altro Centro Commerciale dove già mi avevano sostituito la SIM un mese fa, arrivo lì e…
commesso: – nessun problema ma ho solo micro SIM –
io: – OK tanto ho un adattatore –
mi chiede i documenti, gli passo patente e codice fiscale e… no il codice fiscale non è più valido adesso ci vuole la tessera sanitaria (sappiate che per sostituire una SIM telefonica in Italia ci vuole la tessera sanitaria), inutile dire che un mese fa era sufficiente il buon vecchio codice fiscale.
OK, vado a casa recupero la tessera sanitaria ma decido di andare al negozio Tre del giorno prima sperando in un commesso con una scadenza di contratto più lunga. Chiedo e …
commesso: – mi serve la denuncia di smarrimento ma se vuole le faccio una semplice sostituzione SIM –
io: – certo chi se ne frega –
commesso: – ma se ha bloccato la SIM mi serve la denuncia, lei doveva venire prima da noi –
io: – potevate dirmelo ieri quando sono venuto QUI prima proprio per questo motivo –
dopo qualche ora torno dai Carabinieri, sì un attimo che abbiamo smarrito la sua denuncia… trovata la denuncia finalmente torno al negozio Tre.
io:- Buongiorno si ricorda di me? –
commesso(lo stesso della mattina): – sì, sistemiamo tutto subito –
e mi sostituisce la SIM senza nemmeno guardare la denuncia, ho dovuto praticamente costringerlo a farsi una copia; era talmente scazzato che gli ho chiesto di vendermi una nuova SIM dati per la chiavetta e mi ha detto di ritornare a metà gennaio che le avevano finite…
Comunque questo paese va così, tuttavia, parafrasando il buon Alex Drastico, mi sento di fare un augurio al ladro, perché di ladro si tratta, che adesso ha in mano il mio telefono:
Sono abbastanza incazzato! Non c’è più, me l’hanno fregato… mi ricordo era una bella giornata, si sentiva l’aria natalizia volevo festeggiare, mi sveglio come tutti i pomeriggi, tranquillo mangio, esco, vado in giro, metto le mani in tasca e….
Niente! Non c’è niente! Dove di solito stava il mio telefonino…
Vuoto!
Nulla!
Deserto!
Ho pensato: “Ma che?”, “Ma come?”, “Ma chi cazzo”… “Mi hanno fregato il mio telefonino!”
Ora… listen to me… Io giuro il Signore che spererei che tra di voi ci fosse il ladro così ché possa sentire di persona quanto ho da dirgli…
CORNUTO! Sappi che quello era il mio telefonino…
Tu puoi nasconderlo, puoi cambiarci la SIM, puoi sostituire la cover, puoi venderlo o tenerlo, puoi farci quello che vuoi, ma resta sempre il mio telefonino ed a ricordartelo saranno le mie maledizioni forever…
Le maledizioni ti si attaccheranno alla batteria del mio telefonino, al display e sotto la tastiera, nella fotocamera posteriore ed in quella anteriore così che si accendano mentre stai trombando con la tua amante e facciano un filmato 3D… nell’antenna che invierà il filmato a quel cesso di tua moglie. Una volta che sarai tornato a casa e avrai visto la sua faccia ti sorgerà il dubbio che qualcuno ti abbia maledetto… Io!
Le maledizioni ti si attaccheranno al T9 che ti cambierà le parole mentre scrivi gli SMS e quando avrai scritto al tuo capo che è uno stronzo capirai che sarebbe stato meglio non mettere più il naso tra i cazzi miei e in più prego madre natura di infradiciarti di grappoli di emorroidi… di farti sputare sangue ogni mattina appena alzato, di spappolarti gradualmente il fegato, di farti sordo, muto, ma non per sempre, minchia! Che la voce ti venga sporadicamente e per pochi secondi nei quali tu spari delle cazzate immani che verranno trasmesse dal mio telefonino…
Era il mio telefonino, cornutazzo!
T’accechi un occhio e ti renda daltonico l’altro… ti doti di un olfatto dove ovunque tu percepisca solo odore di merda… che ti doti di una gobba e se già ce l’hai, che in questo caso te la accentui, così che l’unica cosa che tu riesca a vedere sarà i tuoi coglioni!
Ed in fine… che uno stormo di piccioni incazzati ti scambino per l’assessore all’ecologia riempiendoti integralmente di scagazzate così che tu debba chiamare un impresa di pulizie col mio telefonino però coperto di merda e quando lo farai la batteria esploderà e il letame che ti ricopre prenderà fuoco incendiando te, la tua casa e tutti i tuoi averi, compreso il telefonino, che resta MIO.
Buone conversazioni… Cornuto!