Io mi chiedo quale sia il meccanismo che spinga persone intelligenti e con una cultura superiore a credere ciecamente a cose quanto meno improbabili. Questo post nasce dalla discussione con un amico sulla possibilità o meno di poter realizzare una centrale energetica in Grecia a partire dalla famosa dimostrazione di gennaio a Bologna dell’Energy Catalyzer […]
Un telefilm d’azione e d’avventura che ha per protagonista un super elicottero, questo è Airwolf, uno dei serial cult degli anni ’80. Sfruttando il successo del film “Blue Thunder” (da cui verra’ anche tratta una serie televisiva), Airwolf viene lanciato con un episodio pilota di quasi due ore dove viene raccontata la genesi di questa super […]
Io mi chiedo quale sia il meccanismo che spinga persone intelligenti e con una cultura superiore a credere ciecamente a cose quanto meno improbabili. Questo post nasce dalla discussione con un amico sulla possibilità o meno di poter realizzare una centrale energetica in Grecia a partire dalla famosa dimostrazione di gennaio a Bologna dell’Energy Catalyzer […]
Un telefilm d’azione e d’avventura che ha per protagonista un super elicottero, questo è Airwolf, uno dei serial cult degli anni ’80. Sfruttando il successo del film “Blue Thunder” (da cui verra’ anche tratta una serie televisiva), Airwolf viene lanciato con un episodio pilota di quasi due ore dove viene raccontata la genesi di questa super […]
Io mi chiedo quale sia il meccanismo che spinga persone intelligenti e con una cultura superiore a credere ciecamente a cose quanto meno improbabili.
Questo post nasce dalla discussione con un amico sulla possibilità o meno di poter realizzare una centrale energetica in Grecia a partire dalla famosa dimostrazione di gennaio a Bologna dell’Energy Catalyzer inventato da Andrea Rossi con il supporto scientifico del Prof. Sergio Focardi dell’Università di Bologna.
Ora il mio atteggiamento di fronte ad un apparecchio che promette di produrre attraverso una qualche reazione nucleare più energia di quanta gliene venga fornita è quello di chiedermi perché. Io non sono un fisico, non pretendo di scendere nei dettagli ma solo di capire a grandi linee come se c’è una possibilità che il giocattolo funzioni.funziona il giocattolo. Il fatto è che per la macchina di Rossi sappiamo cosa entra, sappiamo cosa esce, non sappiamo cosa c’è in mezzo e questo, per me, mette fine a qualunque discussione in merito dal momento che rende qualunque prova subordinata alla presenza dell’inventore. Certo magari il sistema funziona e ci sono anche dei buoni motivi per tenere nascosto l’ingrediente segreto, non lo metto in dubbio e non è questo il problema; il fatto è che io in un caso di questo genere ragiono in maniera concreta, uso il buon vecchio Rasoio di Occam, per me se una cosa è improbabile che funzioni la spiegazione più semplice è che non funziona finché non si dimostra il contrario e l’onere della prova non spetta a me. Nel caso dell’Energy Catalyzer sarei felice se fosse dimostrata la possibilità di produrre energia attraverso una reazione nucleare a bassa temperatura e senza nessun impatto ambientale e sono sicuro che se ci saranno applicazioni industriali per questa invenzione non solo il suo creatore diventerà ricco ma tutto il mondo ne beneficerà.
La cosa che mi lascia seriamente perplesso, invece, è che ci sono persone (non stupide) che di fronte ad un annuncio del genere ti rispondono che non serve una pubblicazione scientifica perché gli scienziati sono tutti controllati dai poteri forti e, per questo, la rivista Nature avrebbe messo al bando qualunque articolo sulla Fusione Fredda; bastano quindi un paio di interviste di Rai News 24 e un documento interno dell’ENEA(costato un miliardo e mezzo di lire) per decretare con assoluta certezza non solo la possibilità di produrre energia a partire da una reazione nucleare scatenata da un catalizzatore ma anche che tutte le ricerche a riguardo sono ostacolate dalla lobby del petrolio. Sinceramente non capisco, l’unica cosa che so è che ne ho le palle piene di cospirazioni e teorie complottiste.
Nella foto una bella, sana, naturale fusione nucleare!
Un telefilm d’azione e d’avventura che ha per protagonista un super elicottero, questo è Airwolf, uno dei serial cult degli anni ’80.
Sfruttando il successo del film “Blue Thunder” (da cui verra’ anche tratta una serie televisiva), Airwolf viene lanciato con un episodio pilota di quasi due ore dove viene raccontata la genesi di questa super arma del governo americano nome in codice “Airwolf” (per l’adattamento italiota Tuono d’Acciaio). Si scopre così che il prototipo di questa nuova generazione di macchine da guerra è stato trafugato dal suo creatore e portato in Libia per essere venduto a forze straniere ostili. I servizi segreti americani vengono, ovviamente, mobilitati per il recupero della nuova arma ipertecnologica e, per l’occasione, viene richiamato in servizio uno dei migliori piloti di elicotteri delle forze armate, Stringfellow Hawke (in Italia Stradivarius Hawke), l’unico con qualche chance di portare a termine con successo la missione.
Hawke, dopo aver combattuto nella guerra del Vietnam e aver visto morire tanti suoi commilitoni, è tutt’altro che felice all’idea di tornare in servizio attivo, ma ha bisogno dell’aiuto del governo americano per riuscire a salvare suo fratello, St. John Hawke, ancora disperso in Vietnam, dunque, suo malgrado, accetta la missione.
Il riferimento di Hawke, nei servizi segreti, è Michael Coldsmith Briggs III “Archangel” che acconsente a rivelargli tutte le informazioni in possesso del Governo una volta recuperato il prototipo dell’Airwolf. Stringfellow, dunque, parte col suo amico Dominic Santini copilota e meccanico nella missione di recupero del velivolo segreto. Il recupero dell’Airwolf, ovviamente, riesce ma Hawke, che conosce le trame dei servizi segreti, decide dei non riconsegnare l’elicottero agli Stati Uniti e lo nasconde in una località segreta nel deserto, impegnandosi a restituirlo solo dopo aver avuto notizie del fratello ma accettando di utilizzare il velivolo, insieme al suo copilota Dom, per compiere alcune missioni riservate per conto del governo.
CURIOSITA’
– Della fiction “Airwolf” sono state girate due serie una di tre stagioni e una successiva, “Airwolf II”, di una sola stagione in cui cambiano i personaggi e il posto di Stringfellow Hawke viene preso dal fratello maggiore St. John Hawke. Airwolf II non è mai stata trasmessa in Italia e, negli USA,è stata sospesa dopo una stagione a causa dei bassi ascolti.
– L’elicottero Airwolf come detto non è un elicottero normale, viene designato come a long-range supersonic multirole helicopter. L’elicottero è, infatti, in grado di operare su una distanza di 1450 miglia e viaggiare a una velocità superiore a Mach 1 grazie a due potenti turbine.la cui spinta può essere anche invertita permettendo al velivolo di rallentare quasi istantaneamente. L’Airwolf è rinforzato con materiali speciali che lo rendono invulnerabile alle armi leggere.
– L’elicottero usato nella serie è un bell 222 appositamente modificato.
– Il titolo originale della sere è “Airwolf” ma la serie è conosciuta in USA anche come “Lonewolf”. In spagna il titolo invece è stato cambiato in “Lobo del aire” mentre nella prima trasmissione in Italia il titolo era “Supercopter”
CREDITS
Titolo Originale:“Airwolf” Creato da: Taenha Goodrich, Jake West Produttore: Burton Armus, Lester Wm. Berke, Clyde Ware, Rick Kelbaugh, Alan Godfrey Produttore Esecutivo: Donald P. Bellisario, Bernard L. Kowalski Musiche: Sylvester Levay, Udi Harpaz Casa di Produzione: Belisarius Productions Episodi: durata circa 60 minuti. 56 episodi in tre stagioni dal 1984 al 1986 trasmesso la prima volta sulla CBS. 24 episodi per la serie Airwolf II prodotta nel 1987
CAST
Stringfellow(Stradivarius) Hawke – Jan-Michael Vincent (1984-1986) Michael Coldsmith Briggs III ‘Archangel’ – Alex Cord (1984-1986) Dominic Santini – Ernest Borgnine (1984-1986) Marella– Deborah Pratt (1984-1985) Caitlin O’Shannessy – Jean Bruce Scott (1984-1986) St. John Hawke– Barry Van Dyke (1987) Jason Lock – Anthony Sherwood (1987) Jo Santini – Michele Scarabelli (1987) Major Mike Rivers – Geraint Wyn Davies(1987)