Riprendo un articolo di Alessandro Girola per parlare di un altro male che affligge il nostro paese il neo-luddismo italico. Siamo il paese dove la diffusione dei cellulari e smartphone assume percentuali imbarazzanti, dove si riesce a vendere un iPhone ai prezzi più alti del pianeta eppure ogni tanto si sente dire, dall’alto del concentrato di […]
E” incredibile pensare che siano passati 25 anni dalla prima messa in onda di Star Trek: The Next Generation(TNG), nell’ormai lontano 28 settembre 1987. In verità la serie arrivò in Italia nel 1991 ma a me sembra davvero come fosse ieri; mi sembra passato un secolo, invece, dalla prima volta che vidi la serie classica (TOS), […]
https://www.ucronia.it/w/wp-content/uploads/2012/09/tng012.jpg375600Arcangelohttps://www.ucronia.it/w/wp-content/uploads/2021/08/ucronia.pngArcangelo2012-09-28 23:05:142012-10-06 11:03:42The Next Generation compie 25 anni
Riprendo un articolo di Alessandro Girola per parlare di un altro male che affligge il nostro paese il neo-luddismo italico. Siamo il paese dove la diffusione dei cellulari e smartphone assume percentuali imbarazzanti, dove si riesce a vendere un iPhone ai prezzi più alti del pianeta eppure ogni tanto si sente dire, dall’alto del concentrato di […]
E” incredibile pensare che siano passati 25 anni dalla prima messa in onda di Star Trek: The Next Generation(TNG), nell’ormai lontano 28 settembre 1987. In verità la serie arrivò in Italia nel 1991 ma a me sembra davvero come fosse ieri; mi sembra passato un secolo, invece, dalla prima volta che vidi la serie classica (TOS), […]
https://www.ucronia.it/w/wp-content/uploads/2012/09/tng012.jpg375600Arcangelohttps://www.ucronia.it/w/wp-content/uploads/2021/08/ucronia.pngArcangelo2012-09-28 23:05:142012-10-06 11:03:42The Next Generation compie 25 anni
Riprendo un articolo di Alessandro Girola per parlare di un altro male che affligge il nostro paese il neo-luddismo italico.
Siamo il paese dove la diffusione dei cellulari e smartphone assume percentuali imbarazzanti, dove si riesce a vendere un iPhone ai prezzi più alti del pianeta eppure ogni tanto si sente dire, dall’alto del concentrato di tecnologia che ognuno si porta in tasca: – eh, si stava meglio quando si stava peggio – ricordando la nostalgia di quei pomeriggi passati in strada a giocare a pallone dopo aver fatto i compiti. – Da quando c’è internet i ragazzi non si relazionano più fra loro, diventano asociali e passano tutto il tempo con la testa dentro al monitor – che poi è la stessa cosa, aggiornata agli anni ’10 del ventunesimo secolo, che dicevano negli anni ’80 del ventesimo riguardo la televisione. – Eh, questi ragazzi, invece di giocare stanno tutto il tempo li a scimunire dietro ai cartoni animati giapponesi –
Beh io che ero asociale, nel senso che non ho mai socializzato con i cretini, negli anni ’80-’90, quando ancora non c’era internet, prendevo la bici e me ne andavo in campagna a leggere un libro ma passavo anche i pomeriggi a guardare la TV e a cazzeggiare al computer e, francamente, se vedo mio figlio che dopo aver giocato al parco decide di buttarsi su un prato a giocare col Nintendo non mi scandalizzo più di tanto.
Potrei scrivere un trattato sul perché il progresso è meglio di un calcio nelle palle ma è inutile approfondire più di tanto la questione quando c’è gente che si porta addosso la tecnologia risultato di anni di ricerca spaziale e mi viene a dire, con quella certezza che non può che essere figlia dell’ignoranza, che l’uomo non è mai andato sulla Luna.
Preferisco quindi pensare a quelle che sono le rivoluzioni tecnologiche che hanno cambiato la mia vita e quella del’umanità negli ultimi venti anni (il personal computer, il telefono cellulare, lo smartphone, la fotocamera digitale, il navigatore satellitare, il climatizzatore, il tablet, gli e-reader…) e poi rimangiarmi tutto quello che ho detto! (beh quasi, dai…)
Eh sì, perché non sempre la tecnologia ti aiuta davvero. Nel 1971 la Gillette brevettò il primo rasoio bilama usa e getta, che poi sono diventate, tre, quattro fino a raggiungere le sei lame accompagante dalle necessarie strisce idratanti per poter far scorrere il rasoio, dei recenti aggeggi venduti nei centri commerciali. Ogni nuovo modello di rasoio sembra sempre migliore rispetto al precedente, anche quando lo provi, eppure… sarà che io sono pigro e la barba la faccio ogni settimana, quando va bene, sarà che ho una barba molto folta, ma con l’ultimo modello di rasoio che ho comprato, per farmi la barba, ci sono volute due testine da 2 euro l’una, facevo prima e meglio ad andare dal barbiere :-)
Così ho deciso di tornare all’antico e mi sono comprato un rasoio di sicurezza, quello brevettato dalla Gillette verso la fine del 1800, con le lame usa e getta in acciaio inox e… miracolo riesco a farmi la barba perfettamente in minor tempo e con una spesa effettiva di 5 centesimi! Già da tempo avevo abbandonato la schiuma da barba in bomboletta che più che idratare mi sporcava la camicia in favore del vecchio sapone da barba e pennello… beh ora posso davvero dire un altro mondo.
Non parliamo, poi, dei rasoi elettrici… che è meglio!
E” incredibile pensare che siano passati 25 anni dalla prima messa in onda di Star Trek: The Next Generation(TNG), nell’ormai lontano 28 settembre 1987. In verità la serie arrivò in Italia nel 1991 ma a me sembra davvero come fosse ieri; mi sembra passato un secolo, invece, dalla prima volta che vidi la serie classica (TOS), in bianco e nero, sul vecchio Phonola di mio padre.
TNG nasce venti anni dopo la chiusura della serie classica: grazie alle repliche di TOS e ai successivi film con protagonisti Kirk & C il fandom di Star Trek continua a crescere. La Paramount decide così di riproporre la serie aggiornata agli anni ’80 (sarebbe stato difficile far entrare Shatner in una tutina aderente per altri sette anni) ambientandola un secolo dopo, con nuovi protagonisti e una nuova più moderna astronave.
LA STORIA
La nuova serie ricalca in parte il tema dominante della serie classica: una nave stellare, la nuova Enterprise, di classe Galaxy, matricola NCC 1701D e un equipaggio in missione nel quadrante Alfa per conto della Federazione dei Pianeti Uniti. Sono passati cento anni dalla missione quinquennalle della NCC1701 Enterprise; la Federazione è più matura e nuovi pericoli minacciano la pace nel quadrante. Questa volta i Klingon sono alleati, sulla plancia della nuova Enterprise è persino presente uno di loro, Worf, mentre i romulani continuano ad essere arroccati dietro la zona neutrale e a minacciare saltuariamente i territori federali.
Altri nemici si delineano ai margini del quadrante i Cardassiani con la loro sete di conquista ma sopratutto gli spietati Borg, una razza di cyborg, provenienti dal quadrante Delta, con l’unico obiettivo di “assimilare” ogni forma di vita organica. La nuova Enterprise e il nuovo equipaggio comandato dal capitano Picard viaggierà in missioni diplomatiche (importantissima per le sorti della Federazione la mediazione di Picard nella successione dell’impero Klingon) ma anche in vere e proprie missioni militari.
Nonostante il sub-plot simile, in TNG la parte avventurosa, pur presente, è meno centrale e la nuova serie dimostra una maturità, di fronte a certe tematiche anche “sociali” che TOS non ha mai raggiunto; c’è da dire che, a differenza di TOS, TNG ha avuto più tempo per poter crescere, la prima stagione, in realtà, è decisamente fiacca e solo dalla terza stagione si sono visti episodi realmente memorabili.
L’EQUIPAGGIO
Questo poster mi accompagna da oltre 20 anni
Voler azzardare un paragone fra gli equipaggi di TNG e TOS è impresa ardua.
Picard introverso e riflessivo è diversissimo dall’impulsivo donnaiolo Kirk personaggio in parte ripreso dal primo ufficiale Riker(anche lui nelle ultime stagioni comincia ad avere difficoltà con le tutine),
Spock non ha un vero e proprio omologo anche se Data l’androide alla ricerca dell’umanita, probabilmente ci andrebbe molto d’accordo.
Scotty è stato sostituito da un LaForge spesso troppo ingessato per poterne prendere il posto nel cuore dei fan (per quanto Levar Burton sia davvero simpatico) e il burbero dottor McCoy è stato sostituito indegnamente dalla dottoressa Crusher (nella seconda stagione dalla dottoressa Pulanski) che non ha realmente ragione di esistere se non per la noiosa storia d’amore mai cominciata con Picard.
Ci sono poi personaggi che non trovano nessun omologo nella TOS.
Il capo della sicurezza della nave: Tasha Yar nella prima stagione e il klingon Worf dalla seconda in poi. Tasha esce dalla serie troppo presto e il suo personaggio, che avrebbe potuto avere un’evoluzione positiva, verrà presto dimenticato per essere sostituito da Worf, un klingon cresciuto in una famiglia umana, il cui personaggio sarà al centro di moltissimi episodi ed evolverà nel corso delle sette stagioni per poi ritrovarsi in Star Trek: Deep Space Nine.
Il Consigliere della Nave, Deanna Troi, in parte betazoide, è dotata di una fortissima empatia: aiuta l’equipaggio in missione nello spazio ad attenuare la tensione, ma in moltissime occasioni è indispensabile a Picard nelle sue missioni diplomatiche.
CURIOSITA’
Nella nuova serie fanno apparizioni come guest star alcuni personaggi della serie classica. Nel pilot “Incontro a Farpoint” appare DeForest Kelley nei panni di un anziano Dottor McCoy, inoltre nella serie appariranno Spock(Leonard Nimoy) e Scotty(James Doohan). Dalla seconda stagione fa la sua apparizione Guinan (Whoopy Goldberg) che gestirà il bar di prora della nave. Principali innovazioni tecnologiche della nuova serie sono:
– i comunicatori, non più portatili (tipo cellulare) ma integrati nel badge sul petto dell’uniforme;
– i replicatori particolari dispositivi basati sulla stessa tecnologia del teletrasporto in grado di comporre insieme le molecole per costruire cibo e utensili
– i ponti olografici, particolari habitat dove viene riprodotto un ambiente virtuale utilizzando degli proiezioni olografiche e dei campi di forza
la nuova nave stellare, oltre a tutte le innovazioni, ha un sistema per ricostruire i cristalli di dilitio, indispensabili per la navigazione a curvatura e che spesso lasciavano in panne la vecchia Enterprise di Kirk; da non dimenticare l‘LCARS, la particolare interfaccia full touch-screen dei computer della Federazione.
CREDITS
Capitano Jean-Luc Picard – Patrick Stewart Comandante William T. Riker – Jonathan Frakes Tenente Comandante Data – Brent Spiner Tenente comandante Geordi LaForge – Levar Burton Tenente Worf – Michael Dorn Dr. Beverly Crusher – Gates McFadden (1987-1988 / 1989-1994) Consigliere Deanna Troi – Marina Sirtis Tenente Natasha Yar – Denise Crosby (1987-1988) Wesley Crusher – Wil Wheaton (1987-1990) Dr.Katherine Pulaski – Diana Muldaur (1988-1989) Capo Miles Edward O’Brien – Colm Meaney (1987-1993) Guinan – Whoopi Goldberg (1988-1992) Tenente Ro Laren – Michelle Forbes (1991-1992) Keiko Ishikawa O’Brien – Rosalind Chao (1991-1993)
Titolo Originale: “Star Trek: The Next Generation” Creato da: Gene Roddenberry Produttore Esecutivo: Gene Roddenberry Prodotto da: Burton Armus, Ira Steven Behr Effetti Speciali: Dick Brownfield Musiche: Jay Chattaway, Alexander Courage, Don Davis, John Debney, Ron Jones, Dennis McCarthy, George Romanis, Fred Steiner, Jerry Goldsmith Episodi: 278 episodi da circa un ora in sette stagioni andate in onda la prima volta dal 1987 al 1994 (in Italia su Italia 1 dal 1991 al 1997)
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