E finalmente quest’anno Ucronìa.it si aggiudica la terza edizione del Boomstick Award, il premio istituito nel 2011 da Germano M. nel suo Book And Negative.

 

Cos’è il Boomstick Award? Si tratta di un premio che viene attribuito ai blogger dai blogger e che richiama la mitica scena del “bastone di tuono” de l’Armata delle Tenebre per ricordarci che il blog è il nostro bastone di tuono.

Boomstick

Continua a leggere

Arrivo in colpevole ritardo a festeggiare il 3/14, il giorno del pi-greco.

 

Il  π, come certamente ricordate dai tempi delle scuole medie, non è altro che un valore costante derivante dal rapporto fra la lunghezza della circonferenza e il diametro di un cerchio. Perché scervellarsi a calcolarne i decimali sin dai tempi di Archimede, vi starete chiedendo, in fondo nella vita quante volte ci sarà capitato, a parte i “problemi” che il  prof di matematica ci ha dato come compito a casa, di calcolare la lunghezza di una circonferenza e in fondo chi se ne frega se il calcolo è un po’ approssimato?

 

pigreco

 

Potrei dirvi che una buona approssimazione di π serve in tutti i campi dello scibile umano, dalla matematica alla medicina, dalla fisica all’economia, dall’ingegneria all’informatica[1], ma lascerò invece rispondere all’immenso Finch (Michael Emerson) di Person of Interest [2], in uno degli episodi più belli della serie, l’undicesimo della seconda stagione, 2πr.

Continua a leggere

L’altro giorno,  a pranzo coi colleghi, si parlava di televisione, dai primi modelli a valvole con le trasmissioni di un solo canale RAI, fino all’avvento della televisione a colori e delle TV private, con trasmissioni sempre più trash e che mai avrebbero potuto trovare asilo da Mamma RAI. Così, passando da Il Pranzo e Servito di Corrado, al Gioco delle Coppie di Predolin siamo finiti, più o meno inevitabilmente, a parlare di Colpo Grosso.

Colpo Grosso

Tutti, anche i più giovani, ricordano Colpo Grosso, se non altro perché è diventato un vero e proprio fenomeno di costume essendo riuscito trasporre in un quiz/varietà televisivo, il sesso della commedia all’italiana, quella delle soldatesse e delle liceali, delle poliziotte e delle infermiere di Gloria Guida ed Edwige Fenech.

 

Continua a leggere

Questo è un post di servizio, può andar bene per quei genitori che vogliono fare una scelta ponderata in merito alla scuola o all’università dei propri figli e che hanno, ovviamente, il necessario sale in zucca per comprendere quanto sto per scrivere.

 

C64c_systemIo faccio parte di quella generazione cresciuta durante l’avvento degli home computer e dell’informatizzazione di massa; la tecnologia mi ha sempre affascinato e poter avere un vero computer A CASA MIA è stata una svolta per la mia vita. Imparare a usarlo, a conoscerlo in maniera approfondita è stata una mia passione, un divertimento che mi ha accompagnato negli anni dell’adolescenza. Ho programmato in linguaggi che molti di voi che mi leggono avranno solo sentito nominare e su apparecchi con capacità di elaborazione e di memoria inferiori a quelle di un telefono cellulare di 15 anni fa, mi sono divertito, tanto. Non potevo, quindi, che iscrivermi ad una scuola superiore rivolta fortemente alla programmazione e successivamente, all’università, non potevo che scegliere Scienze dell’Informazione[1] ed è stato a questo punto che mi sono reso conto che non avevo capito un cazzo.

 

Continua a leggere

Professore, le devo confessare che la mia ricerca sessuale è un buco profondo e credo vada molto oltre la sua immaginazione. (Moana Pozzi in Buco profondo – L’insaziabile viziosa)

Questi giorni, fra gente che senza alcun titolo, esperienza o buon senso si fa garante di promuovere nuove leggi elettorali che segneranno il paese per i prossimi venti anni e pazzi furiosi che arringano alle folle proponendo rivolte da salotto per rimpinguarsi il portafogli, in varie occasioni, mi sono ritrovato a pensare ai tempi in cui in Italia c’era il pentapartito, quel sistema politico per il quale, chiunque vincesse le elezioni, alla fine a governare erano sempre gli stessi, ma con talmente tanti veti incrociati da rendere improbabile qualunque deriva autoritaria e comunque sempre sotto l’attenta vigilanza internazionale, insomma mi sono ritrovato a pensare alla situazione socio-politica degli anni ’80.

Moana Pozzi

Ma questo non vuole essere, non è, un post politico, non lo è perché ormai da tempo, vuoi perché invecchio, vuoi perché in fondo penso che gli italiani non meritino nulla di diverso da quello hanno, la voglia di fare analisi politiche ha lasciato il posto a quella di cazzeggio, dunque passare dal pentapartito a Craxi, fino a Moana Pozzi è davvero un attimo.

 

Moana Pozzi nasce a Genova il 27 aprile 1961, oggi, se un male incurabile non l’avesse portata via, avrebbe dunque 53 anni e probabilmente sarebbe da 15 anni deputato della Repubblica, magari pure con giusti meriti. Ma io non voglio parlare della sua carriera di opinionista, showgirl, scrittrice, opinion leader, politico e via discorrendo; voglio ricordare Moana Pozzi per la sua incommensurabile carriera di pornostar.

 

Continua a leggere