Beh anche queste vacanze di Pasqua sono finite, da domani ci ritroviamo con un nuovo vecchio governo Monti non ancora sfiduciato e in carica a tempo indeterminato per gli affari correnti e con due gruppi di saggi individuati per la loro enorme capacità di mediazione. L’obiettivo dichiarato è quello di tirare fuori l’Italia dal pantano istituzionale causato dall’insipienza politica di Grillo e Casaleggio[1] a partire da una riforma elettorale che garantisca la riduzione a percentuali ad una cifra del Movimento 5 Stelle[2] passando, ovviamente, per nuovi tagli e tasse sempre più creative, Napolitano ha già fatto sapere che il governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l’economia, d’intesa con la Ue e con l’essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall’onorevole Giorgetti, in buona sostanza mala tempora currunt.
Del resto Beppe Grillo l’aveva preannunciato, aveva detto “con noi 5 anni più poveri ma poi felici”, cazzo un vero profeta e speriamo che siano solo 5 anni! Di sicuro da domani si ricomincia con il Monti troll che farà schiumare di rabbia i poveri sfaccendati grillini, col Monti massone che farà incazzare quelli del complotto delle Banche e, viva dio, col Monti figura di rilievo internazionale che forse riuscirà, nonostante tutto, a evitare che dopo aver toccato il fondo si debba anche scavare[3].
In tutto questo c’è la figura di un Napolitano in bilico fra l’essere il migliore e il peggiore Presidente della Repubblica di tutti i tempi, la storia gliene renderà atto, in un modo o nell’altro.
Ma dico io, cazzoni, va bene pure che il voto serve a poco o a nulla, ma se vi piace tanto il voto di protesta non potevate indirizzarvi per D.N.A.? (vedi immagine)
[1] Sapete dove dovete ficcarvelo l’apriscatole adesso?
[2] Se io fossi un Saggio prenderei in considerazione, per la legge elettorale, un bel ritorno al sempre buon mattarellum, che è facile da ottenere basta annullare il porcellum forse anche con decreto legge. Dubito che gli attuali grillini possano competere con gli apparati partitici in un collegio uninominale anche perché PD e PDL possono attuare delle desistenze.
Evitate, però, per carità di Chthulu, il doppio turno con ballottaggio.
[3] A parte ovviamente l’ultima stronzata attuata con i marò e con l’India che ha riportato la nostra diplomazia ai tempi di nani e ballerine.