Oggi, girovagando nel web in cerca di immagini, mi sono imbattuto, niente meno, che in “Pasta Puttana“, no, non è un nuovo tipo di bestemmia ma solo il marchio di un’azienda che produce pasta fresca a Chicago, sì in Illinois si produce pasta fresca! Ora, molti di voi si chiederanno cosa stessi cercando per trovare proprio “Pasta Puttana”, beh molto banalmente, ero alla ricerca di immagini di “gravure idol”, modelle giapponesi che posano, solitamente in bikini, per riviste maschili, da pubblicare nella pagina Facebook di Ucronìa.it. Come io mi sia imbattuto nelle immagini di “Pasta Puttana” non è del tutto chiaro ma è stata una scoperta interessante e probabilmente anche un segno del destino.
Uno si aspetterebbe che il marchio “Pasta Puttana” sia frutto di una gaffe, magari un italo-americano che voleva richiamare il termine “pasta alla puttanesca” ma che non conoscendo bene la lingua… invece no, cito dal sito ufficiale dell’azienda.
Puttana (n. whore). Pasta Whore.
Puttana was my first Italian word. As I recall, my Sicilian-American grandfather and father would cook on Sundays and, in their own game of catch, toss Italian words- puttana being a favorite – back and forth. I’d watch in awe as language, love, tomatoes, and garlic flew, and later emerged, transformed, as the best meals of my memory.
A questo punto non mi resta altro da fare che provare profondissima stima per la proprietaria dell’azienda, che sul sito si firma “Jessica Volpe, Head Puttana”, e a questo punto, sperando che facciano spedizioni internazionali, per il Natale 2014 regalerò a tutti i miei parenti e amici un bel pacco di “Pasta Puttana“, Fuck Yeah!
Ancora una volta… my respect to Jessica Volpe for helping to disseminate the myth of pasta in the world. Thank You.