Re:Model o New Getter o Shin Getter, comunque si voglia chiamare questa nuova incarnazione del Getter Robot, realizzata dal compianto Ken Ishikawa, in 13 episodi nel 2004, anche se meno nota, è qualitativamente anche più interessante di Shin Getter:The Last Day.

Le atmosfere sono certamente meno cupe, ma la storia scorre decisamente più fluida anche se forse si dilunga un po’ troppo all’inizio per concludersi poi in maniera eccessivamente frettolosa.

Re:Model

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Ogni tanto capita che un sabato sera si resti a casa, così si prepara la pizza (gorgonzola, mascarpone e prosciutto cotto), si mettono le birre in frigo e si sceglie un film da gustare insieme alla cena e allora cosa può esserci di meglio di un colossal del 2012, costato 200 milioni di dollari e basato, niente meno, che sul gioco della Battaglia Navale (su questo aspetto torneremo dopo); signori ecco a voi Battleship per la regia di Peter Berg, un regista senza infamia e senza lode già dietro la cinepresa, per esempio, in Hancock, film di fantascienza del 2008 con Will Smith.

Battleship

Nel 2005 la NASA scopre un pianeta con caratteristiche simili alla Terra, il Pianeta G; viene così varato un progetto per tentare di stabilire un contatto con le eventuali forme di vita intelligenti presenti sul corpo celeste attraverso l’invio periodico di trasmissioni radio. Passano 7 anni, siamo nel 2012, quando inaspettatamente arriva la risposta: un’avanguardia di 5 astronavi, provenienti dal pianeta G, infatti, si dirigono verso la Terra per dare inizio a un’invasione.

Al classico plot dell’attacco alieno si aggiunge, questa volta, la  piacevole variante della battaglia navale, dal momento che tutti i combattimenti si svolgono sul mare. Gli invasori alieni, infatti, invece della solita New York, per lo sbarco prediligono l’Oceano Pacifico, casualmente, durante un’esercitazione congiunta della US Navy con le forze di altri tredici paesi, con tanto di corazzate e portaerei. Per un buffo scherzo del destino, però, a contrastare gli alieni rimarrà solo il tenente Hopper (Taylor Kitsch) al comando prima del cacciatorpediniere USS John Paul Jones e poi della gloriosa corazzata USS Missouri, da anni alla fonda nel porto di Pearl Harbor, trasformata in museo galleggiante della Seconda Guerra Mondiale, e riportata in vita come ultima risorsa per contrastare la minaccia aliena.

 

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The Rings of Akhaten è il settimo episodio della settima stagione di Doctor Who (2005) ed è la puntata in cui il Dottore inizia il suo viaggio con la nuova companion, Clara Oswald. Al di là delle pecche narrative dell’episodio e senza voler discutere del potentissimo tema musicale di Murray Gold,  voglio parlare del grandioso e spesso troppo sottovalutato Matt Smith e del suo monologo di questo episodio. Un arringa rivolta ad un dio silenzioso e inquietante pronto a fagocitare pianeti e galassie,  un discorso che parte lentamente in un crescendo emozionale che raggiunge una tale forza emotiva da riuscire ad avvicinare lo spettatore a quel senso di solitudine, quella sofferenza che solo una creatura immortale, un essere che ha visto nascere e morire mondi e civiltà, può provare.

youhaveitall

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I-ZenborgSiamo nel 1986 e i dinosauri dovrebbero essere estinti da 65 milioni di anni o giù di lì, chi avrebbe mai potuto immaginare che alcuni esemplari fossero riusciti a sfuggire alla catastrofe che causò l’estinzione di massa del Cretaceo, a trovare riparo nel sottosuolo, ad evolvere e a creare una vera e propria civiltà sotterranea, un impero? Tornano così nel XX secolo, sulla Terra i dinosauri, questa volta più forti e intelligenti ma sopratutto, guidati dal terribile Dinosaur Satan Gottes, seriamente intenzionati a riprendersi il pianeta estirpando la piaga dell’umanità, con la forza.

 

Così i giganteschi rettili, trasformati dal Gottes in kaiju, veri e propri mostri giganti, salgono in superficie per mettere a ferro e fuoco le città e per sterminare la popolazione ignara.

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Mao Ichimichi as  Luka Millfy/Gokai Yellow Torniamo a parlare di Super Sentai e già che ci siamo parliamo pure di gravure idol.

Per semplificare, magari approfondirò in un post dedicato, una gravure idol è una modella giapponese che principalmente posa per riviste maschili, album fotografici e DVD, indossando spesso  costumi da bagno o lingerie in pose e atteggiamenti decisamente ammiccanti.

 

A proposito di gravure idol, oggi vi presenterò Mao Ichimichi (市道 真 央Ichimichi Mao) nata 1 febbraio 1992 a Osaka, in Giappone che oltre ad essere una modella è anche una showgirl e un’attrice nota per il suo ruolo di Luka Millfy / Gokai giallo nella serie Super Sentai Sdel 2011 Kaizoku Sentai Gokaiger.
 
Mao Ichimichi ha fatto il suo debutto sotto il nome d’arte di Rio Minami nell’ottobre 2006 come membro  del gruppo di idol di Horipro Osaka. Nel 2007 è apparsa nello show Enter!371. Dopo l’uscita del DVD  Ike Ike Go! Go ! HOP Club, nel 2011, Mao lascia il gruppo Horipro Osaka per trasferirsi a Tokyo e diventare conduttrice nello show Sakiyomi Jan Bang!.
 
Nel 2011, Mao Ichimichi ottiene il ruolo di Luka Millfy, il Gokai giallo della serie  Kaizoku Sentai Gokaiger e, nel giugno dello stesso anno, ha pubblicato il suo primo  DVD da solista, A Distant Shore , insieme a un libro fotografico con lo  stesso titolo. Di seguito una mini gallery fotografica della bellissima Mao.

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