Oggi parliamo un po’ di cosplay. Quello del cosplay è un fenomeno nato in Giappone tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta ed è la pratica di indossare il costume di un personaggio di un anime, di un manga, di un telefilm o comunque in qualche modo famoso e riconoscibile per i fans. Negli anni ’90 il fenomeno del cosplay è letteralmente esploso e, dal Giappone, ha cominciato a diffondersi nel resto del mondo arrivando anche in Italia dove, a partire dal famosissimo Lucca Comics dei primi anni ’90, le fiere di fumetti e videogames si sono moltiplicate portando con se il colore e la bellezza di tantissimi cosplay made in Italy.

 

Già in passato ho parlato di cosplay italiani presentando il cortometraggio di Daniele Spadoni Lupin The Third: The Origins con protagonisti Lupin 3rd e la sua Squadra un gruppo di ragazzi che impersonano magistralmente i personaggi degli anime dedicati a Lupin III.

 

Oggi però vorrei presentarvi una delle più brave, belle e simpatiche cosplayer italiane: Maya Takeuchi.

 

Maya è una cosplayer internazionale che vanta anche origini giapponesi, essendo sua nonna paterna originaria di Kyoto, e fin da bambina ha iniziato a interpretare personaggi di anime e videogames. Io, personalmente, l’ho conosciuta nella sua interpretazione di Ada Wong, la mitica eroina della saga di videogiochi della Capcom, Resident Evil. L’interpretazione di Ada Wong da parte di Maya è impressionante: non ci credete?

Maya - Ada Wong

 

Incredibile la somiglianza vero? Ma Maya Takeuchi non è una semplice cosplayer lei non si limita a copiare le pose del personaggio che ricopre, Maya ne dà un’interpretazione del tutto personale e prova ne è la fantastica Ada Wong in bikini che tanto successo sta avendo sul web e persino nella pagina Facebook di Ucronìa.it.

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Chojin Sentai Jetman, conosciuta anche col titolo inglese Birdman Squadron Jetman, è la quindicesima serie Super Sentai ed è stata prodotta da Toei e Bandai per essere trasmessa su TV Asahi in 51 episodi fra il ’91 e il ’92.  Dopo la serie è stato prodotto anche un manga, Choujin Sentai Jetman: Toki wo Kakete, tuttavia fuori canon.

 

Jetman è chiaramente ispirata ad uno degli anime più famosi prodotti dalla Tatsunoko negli anni ’70, “Kagaku Ninjatai Gatchaman”, conosciuto in Italia come “La Battaglia dei Pianeti”

 

Jetman

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Verso la fine degli anni ’80 con la perdita di popolarità della famosa serie Transformers G1 e la cancellazione della prevista serie di OAV basati su Transformers:Zone, la compagnia giapponese Takara, che aveva inventato il franchise a partire da altre due linee di giocattoli dei primi anni ’80, Diaclone e Micro Change, decise di rivolgersi alla Sunrise per proporre un nuovo franchise in grado di rilanciare le serie mecha ormai in declino e le linee di giocattoli correlate.

 

da-garnNascono così le “Brave Series“, 8 serie anime, totalmente slegate fra loro, con 8 diversi protagonisti robotici in grado di trasformarsi o combinarsi con altre macchine. Le serie si concludono nel 1998 col famoso GaoGaiGar e hanno indubbiamente contribuito al ritorno dei super robot giapponesi negli anni ’90.

 

In Italia e in generale fuori dal Giappone le Brave Series, a parte GaoGaiGar, che a differenza delle altre è stata esportata in USA, sono praticamente sconosciute e non sono mai state sottotitolate.

 

In questi giorni The Crows Ita Fansub ha cominciato a produrre i sottotitoli in italiano della terza serie dei Brave: Brave Fighter of Legend Da-Garn prodotta dalla Sunrise e trasmessa in 46 episodi  fra il 1992 e il 1993.

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Trilogia dei CiambellaniSi fa un gran parlare di politici corrotti, di egoismo, di sfruttamento. In un mondo dove le risorse sono estremamente limitate è inevitabile che chi ne detiene il controllo sia colui che ha in mano il potere e il destino di tutti gli altri; è nell’ordine naturale delle cose: un tempo le guerre si facevano fra villaggi per la supremazia sui corsi d’acqua oggi si fanno fra nazioni per il controllo dell’energia e tutto questo si traduce nella ricchezza simboleggiata dalla moneta. L’Euro, il Dollaro, lo Yen, il Rublo, la Sterlina… sono pezzi di carta, simboli in un certo senso,  che valgono tanto quanto maggiore è il potere di chi li possiede.

 

Cosa succederebbe se un giorno arrivasse da lassù qualcuno o qualcosa che con un colpo di bisturi eliminasse dalla società il cancro della politica e dell’economia  e ci donasse risorse illimitate? E’ esattamente questo che si chiede Marco Siena in questa piccola antologia di racconti, la Trilogia dei Ciambellani, dove immagina che in un giorno come tutti gli altri, nel cielo, si apra un grosso buco e vi compaia  un’enorme ciambella per dare inizio alla rivoluzione.

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La Corea del Sud da sempre è uno dei paesi fra i maggiori produttori di animazione, ma, per varie vicissitudini, le case di animazioni coreane hanno sempre lavorato per produzioni americane, europee e giapponesi.

 

Negli anni ’70 in Giappone impazza Mazinger Z, anch’esso prodotto in Corea e chiaramente fruibile dalla vicina ex-colonia giapponese, se pure il governo, dopo la pesante occupazione nipponica aveva vietato le opere giapponesi che non fossero pesantemente adattate. Ad ogni modo sulla scia del successo dell’opera di Nagai, in Corea del Sud, nasce “Robot Taekwon V“.

taekwon

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