Questo post ha origine dentro Moon Base, non mi soffermerò adesso a descrivere la base, mi limiterò a dire che è un bellissimo luogo “virtuale” per appassionati della lettura, della fantascienza, dei telefilm e in generale tutto ciò che si discosta totalmente da un approccio ai media di tipo mainstream.

Tornando al post, si discuteva (fra l’altro) della capigliatura diversamente naturale di Katy Perry (nella foto), alla quale, dopo aver doppiato Puffetta nel nuovo colossal hollywoodiano su “I Puffi”,  sono venuti i capelli blu, quando ho chiesto quanto sarebbe scesa ulteriormente in basso la mia credibilità dopo una galleria sulle Bluegirls. Ed eccoci qui.

(Le foto sono state scaricate con una piccola ricerca su Tumblr e la maggior parte sono state prese da qui)

 

Mi sono capitati questi “poster” ad alta risoluzione di Futurama e prendo spunto per dire due parole sulla serie di Matt Groenig (creatore de I Simpson) insieme a David Cohen.

Futurama è una serie di cartoni animati di genere fantascientifico ambientati nella New New York (no, non è un refuso) dell’anno 3000 dove abbiamo come protagonista  Philip J. Fry che, da fare il fattorino per una pizzeria,  il 1 gennaio 2000, si ritrova  ibernato in un lettino criogenico (altro che millenium bug) da cui si risveglia nel 2099  in un mondo completamente nuovo; un mondo, però, che per certi versi mantiene i vizi e le virtù del buon lontano XX secolo.

E’ inutile raccontare nei dettagli la storia di Futurama, ne è stato scritto a iosa, la cosa che personalmente ho sempre amato della serie sono i continui richiami alla letteratura fantascientifica e quel fare ricorso ad un umorismo paradossale che ricorda in molti casi le opere di Robert Shekley e di Douglas Adams, quello che mi piace meno, non posso farci nulla, sarà che amo gli anime, è il tratto del disegno tipico dei lavori di Matt Groenig.

 

Eccomi qui a parlare dell’ultima fiamma, è il caso di dirlo, del Dottore, come quale Dottore? Ho capito cercavi le tettone e devi esserti perso.

 

Dicevo eccomi a parlare dell’ultima compagna di viaggio di Doctor Who a partire dalla quinta stagione:  Amelia Jessica “Amy” Pond. Il Dottore incontra Amelia da bambina, subito dopo l’undicesima rigenerazione, le promette di ritornare in cinque minuti, ma il Tardis, a volte, si sa… così il Dottore ritorna sì, ma dopo dodici anni, giusto in tempo per farsi aiutare dalla ventunenne Amy a salvare la Terra dagli ataraxi e andare via solo per tornare di nuovo dopo due anni ed invitarla a viaggiare con lui.

 

Beh, dopo la parentesi di Donna Noble, Amy è esteticamente uno spettacolo per la vista anche se, forse, Karen Gillan, la bellissima rossa scozzese venticinquenne che interpreta la compagna del Dottore, non è sempre all’altezza del ruolo. Comunque se vi piacciono le rosse e volete la conferma che, sotto il regno di Elisabetta II, le donne si truccano male e si vestono peggio, non perdetevi questa galleria.

 

Il Black Getter si vede in TV, la prima volta, nell’anime Getter Robot: The Last Day.

Ryoma durante il combattimento contro il (perfido in The Last Day) dottor Saotome, dopo un’esplosione a deutoni si ritrova perso nel cosmo e catapultato 13 anni nel futuro. Si risveglia sulla Luna nel cockpit di un Getter 1 abbandonato dopo il primo scontro con gli invasori. Ripresosi dal terribile shock, Ryoma, decide di riparare il Getter 1 e lo potenzia installandogli artigli, una maschera a protezione del pilota e modificandone la forma delle corna. Dopo gli “aggiornamenti” il Getter 1 ne viene fuori più forte che mai anche se non è in più in grado di trasformarsi.

Ryoma torna così sulla Terra per sconfiggere gli Invasori e il perfido Dottor Saotome; durante il rientro nell’atmosfera il Getter 1 perde la sua caratteristica colorazione rossa e diventa nero,  appunto il Black Getter, cattivo e incazzato un po’ come il personaggio di Ryoma in questoo universo Getter alternativo.

Vampirella e una splendida ragazza con un corpo magnifico, lunghi capelli corvini, forza sovrumana, sensi ipersviluppati, tette da sballo ed è praticamente immortale, una specie di Superman in gonnella solo che è  una vampira, anche se una vampira al servizio del bene. Il fumetto esce in edicola, per la Warren Publishing , nel 1969, dalla penna di Forrest J.Ackerman e coi disegni di Frank Franzetta ma sopravvive agli anni ’70 per arrivare in varie forme (romanzi, film, manga) fino ai giorni nostri. Il genere è un horror erotico parodistico, le storie non sono, ovviamente, il massimo della coerenza e della profondità ma, diciamo, che non era quello lo scopo dell'”opera”.