Marina SirtisMarina Sirtis nasce a Londra, il 29 marzo 1955, da genitori di origine greca per poi emigrare negli USA nel 1986 e sucessivamente diventare cittadina americana.

 

Marina sceglie la sua strada di attrice contro il volere dei genitori: dopo essere stata accettata alla Guildhall School of Music and Drama, comincia a fare alcune comparsate in film e telefilm fino a quando Gene Roddenberry la sceglierà, nel 1987, per il ruolo dell’esotica betazoide, Deanna Troi, nel ritorno in televisione di Star Trek con The Next Generation.

Consacrata come uno dei personaggi più popolari della serie riveste il ruolo per tutte le sette stagioni, fino al ’94, e nei film con l’equipaggio di Picard.

 

Dopo Star Trek ritroveremo la Sirtis in ruoli più o meno importanti in vari film e telefilm da Earth: Final Conflict a Stargate SG-1, da Grey’s Anatomy al sua attuale parte di direttrice del Mossad in NCIS.

 

Ed ora la solita fotogallery.

 

Suzi LorraineSuzi Lorainne è un’attrice, scrittrice, produttrice e modella americana apparsa in oltre 50 film indipwndenti che l’hanno vista sui set di tutto il mondo, Italia compresa.

 

Suzi è nata il 15 febbraio 1978 ed è cresciuta nella East Coast dove ha inziato la sua carriera come modella grazie anche al suo fisico statuario (1, 70m e misure 92-68-93) posando anche per  “GQ”, “Esquire” e “FHM”. Successivamente ha lavorato in TV e come autrice e attrice di pellicole horror e comedy indipendenti miscelando insieme i due generi per i suoi ruoli in dark comedy come “Evil Dead” e “Basket Case”

 

Suzi è molto legata al nostro paese e nel 2008, a Torino,  è stata omaggiata nella “Suzi Lorraine Night” con la proiezione di una retrospettiva dei suoi film.

 

Suzi scrive sullo Shock Horror Magazine un magazine britannico, distribuito in tutto il mondo, con articoli su serial killer e omicidi di ogni genere; inoltre ha anche uno spazio sulla più importante rivista horror tedesca, VIRUS.

 

Nel tempo libero ama viaggiare. scrivere, guardare film e collezionare memorabilia di Alice Cooper e vi garantisco, è fra le mie amicizie su Facebook, che è simpatica quanto bella per saperne di più questo è il suo sito e di seguito una piccola galleria che fa capire quanto Suzi predilige il genere horror-comedy.

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1355921466426Ed eccoci qui col classico post natalizio e la consueta gallery di anime/manga/quasi_hentai a tema che spero possa contribuire a rendere i pranzi dai parenti un po’ meno noiosi.

Personalmente non amo molto il Natale se non per l’aspetto consumistico, preferisco feste più slegate dalla tradizione cattolica ma adoro le lucine colorate e, in fondo, ogni occasione è buona per festeggiare e, per quanto possibile, cercare di riposarsi.

Questo è il primo Natale, da 39 anni a questa parte, che non passo insieme a mio nonno e questa consapevolezza un po’ mi intristisce anche se, a pensarci bene, almeno una metà delle feste passate insieme, lui è riuscito a rovinarle con le sue ripicche da stronzo;  riflettevo, tuttavia, che le festività di quando ero bambino, passate a casa dei nonni, in compagnia di una miriade di cugini, non erano poi tanto male. Questa è una delle cose che non potrò dare ai miei bimbi, certo ci sono gli asili, le ludoteche, ma non è proprio la stessa cosa dell’arrampicarsi su un albero incitato da tuo cugino più grande.

Vabbè, bando alla nostalgia e pensiamo a divertirci perché, se non ve ne siete accorti, visto che, molto probabilmente, là fuori, da voi, non nevica, oggi è Natale e magari stasera riesco pure a guardare lo Speciale Doctor Who!

BUON NATALE A TUTTI

 

La corsa allo spazio iniziò dopo il lancio dello Sputnik 1 sovietico, il 4 ottobre 1957. Da allora, fino a metà degli anni ’70, è stato tutto un rincorrersi fra USA e URSS alla ricerca di una supremazia fuori dai confini del pianeta che andò di pari passo solo alla corsa agli armamenti che impensieriva chi dal pianeta non aveva modo di scappare.

Il lancio dello Sputnik provocò timori e dibattiti  negli Stati Uniti che portarono Eisenhower ad approvare la costituzione della NASA, che fu il preludio di quella insuperabile impresa che portò nel 1969 il primo uomo a lasciare la propria impronta sulla Luna. Intanto la supremazia nel campo dell’esplorazione spaziale veniva vissuta, nell’Unione Sovietica, come un importante segno della capacità scientifiche e tecnologiche della nazione.
Per un paese che usciva dalla devastazione di una guerra, fu molto importante credere nei progresso scientifico e nell’avvendo di una nuova era: a ciò contribuì anche un’incredibile collezione di poster di propaganda, dai colori vivaci, ideati per essere di ispirazione, per il popolo sovietico, durante la corsa allo spazio e che oggi sono parte della storia della conquista spaziale

Alcuni poster originali, realizati fra il 1958 e il 1963, sono stati recentemente messi all’asta da Mercer & Middlesex Auctions per un valore variabile fra i 400 e i 1500 dollari.

Nella galleria di seguito alcuni di questi magnifici poster.

 

Questa mattina avevo intenzione di scrivere un post su Isabella Ferrari, un po’ come risposta alle polemiche sulla sua partecipazione al film di Paolo Franchi “E la chiamano Estate” dove, come noto, la nostra bella Isabella appare molto poco vestita e un po’ per parlare di una delle più brave e sensuali attrici cinematografiche, teatrali e televisive italiane.

 

Proprio mentre stavo raccogliendo le idee vedo che il mio amico Alessandro Girola, proprio stamattina, aveva fatto la stessa cosa comunque ormai il post e la galleria erano quasi pronte, quindi, tanto vale finire il lavoro.

 

Nata nel 1964 a Ponte dell’Olio, un piccolissimo comune in provincia di Piacenza, Isabella Fogliazza aka Isabella Ferrari vince a soli 15 anni, nel 1979, il concorso “Miss teenager” per essere contattata l’anno successivo da Gianni Boncompagni, con cui avrà una delle storie più discusse degli anni ’80, per partecipare alla trasmissione “Sotto le stelle“. La carriera di attrice di Isabella Ferrari inizia poi nel 1981 quando a 17 anni entra nel cast di “Sapore di mare“, di Carlo Vanzina nel ruolo di Selvaggia, indimenticabile protagonista delle avventure del gruppo di figli della media borghesia in vacanza a Forte dei Marmi.

 

Ancora giovanissima la ritroviamo in decine di fotoromanzi e  ancora al cinema con “Sapore di mare 2, un anno dopo“, “Fracchia contro Dracula“, “Arrivederci amore, ciao“, “Saturno contro” e “Caos calmo“.

 

Isabella torna alla ribalta nel 2000 interpretando Giovanna Scalise nelle prime due stagioni televisive di “Distretto di Polizia“, quando ancora la serie TV era “guardabile”. L’anno scorso all’età di 47 anni viene fortemente voluta per interpretare lo spot della nota marca di biancheria intima Yamamay al posto delle solite 20enni.

 

Divertenti e in un certo senso sensate le sue recenti dichiarazioni su alcuni politici dove definisce  Renato Brunetta «Impossibile, improponibile»,  Gianni Letta  «un muro di ghiaccio, non sai cosa c’è dietro», Giulio Tremonti: «Ormai per me Tremonti non esiste più, è Guzzanti che lo imita. Guzzanti è per sempre più Tremonti di Tremonti» e Nichi Vendola «Di lui mi piace tutto ma penso che abbia poche chance perché quei tre del Partito democratico non lo fanno passare. E fanno male».

 

Nonostante la sua carriera sia fondata sulle polemiche, in cui sembra che Isabella si trovi a suo agio, vedi le ultime vicende con “E la chiamano Estate“, e su produzioni non sempre all’altezza, come attrice la trovo una spanna sopra lo scialbo panorama italiano e per come la vedo io avrebbe meritato più fortuna all’estero. E’ ovviamente indiscutibile la sua bellezza e il suo fascino che la rendono una delle donne più sensuali che abbiano mai calcato le scene in Italia dagli anni ’80 in poi.

 

Ed ecco a voi una piccola galleria fotografica della bellissima Isabella Ferrari.

 

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