De Luca si vende la Costituzione per un pacco di denari, in buona sostanza ti spiattella in faccia in maniera volgare e arrogante che lui se ne fotte della politica, della Costituzione, di Renzi, ti dice; guarda amico, tu vota come ti dico io e qui arriveranno un mare di soldi che serviranno anche a te.
De Luca è un politico di razza, una brutta razza, quella del peggio della prima repubblica, quella di un populismo all’Achille Lauro che barattava il potere in cambio di prebende e pure, paradossalmente, funzionale in un sistema che ci siamo illusi, per troppo tempo, fosse all’epilogo ma che è ramificato nella struttura politica, sociale, burocratica di questo paese e non può essere estirpato senza uccidere il paziente.
De Luca ha ragione, la rinascita della città di Salerno sta lì a dimostrarlo, lo votano e lui mantiene il consenso dando in cambio agli elettori quello che vogliono e se magari è colluso col malaffare chi se ne fotte, lo fa per il bene del *suo* territorio che è anche il loro.
De Luca non è il solo, è solo il più sfacciato, gli va riconosciuto che lo schifo che rappresenta te lo sbatte in faccia, questo paese da nord a sud (sopratutto a sud) è pieno di tanti piccoli De Luca e, non so voi, io non voglio più permettere di essere rappresentato da un “De Luca” ma l’alternativa la vedo lontanissima.
QUI potete ascoltare i 26 minuti dell’audio in cui De Luca ci spiega tutto questo durante un incontro con 300 sindaci
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