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Il Mercoledì delle Ceneri ci confessarono bene o male
che la festa era ormai finita, è ormai lontano il Carnevale.
E proclamarono penitenza e in giro andarono col cilicio
ruttando austeri:” ci vuol pazienza, siempre adelante, ma con juicio “.
E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell’Ipocrisia
perché una mano lavasse l’altra, tutti colpevoli e così sia
e minacciosi ed un po’ pregando incenso sparsero al loro dio
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io.
La domenica di mezza Quaresima fu processione di etere di stato
dai puttanieri a diversi pollici, dai furbi del ” chi ha dato, ha dato
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Stamattina mi sono svegliato con questo pezzo di “Nostra Signora dell’Ipocrisia” di Guccini che mi girava ininterrottamente nella testa insieme a un mal di testa martellante che mi ha perseguitato tutta la notte. Solo nel tardo pomeriggio mi sono reso conto che oggi è il mercoledì delle ceneri e che questi hanno seriamente intenzione di farci andare a votare ad aprile ed eccoli tutti li a tirare le fila di grandi e piccole coalizioni per creare un nuovo governo per le grandi riforme neccessarie al paese, mah!
Intanto è passato davvero il Carnevale anche se quest’anno non ho visto molte mascherine in giro, forse è durato troppo poco; non mi è mai piaciuto il Carnevale sarà perchè da piccolo mi “costringevano” a vestirmi da Zorro o sarà perchè Putignano non somiglia affatto a Rio, ad ogni modo la canzone di Guccini continua a martellarmi il cervello.
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