Non faccio in tempo a ricordare il vino al metanolo di una ventina di anni fa (vedi qui) che quasi profeticamente, dopo la bufala alla diossina, torna, proprio durante il Vinitaly, il vino adulterato(aspetto il titolo vino assasino al TG della sera) e naturalmente questo sarà un alto duro colpo per quel poco di considerazione che rimane per l’Italia all’estero ma tant’è. Ritornare con la mente al vino al metanolo ha scatenato in me tutta una serie di associazioni mentali strane. Non mi è venuto affatto in mente che gli avvelenamenti da vino al metanolo avvennero lo stesso anno di Chernobyl e dell’esplosione del Challenger ma stranamente mi sono tornati dei flashback della diretta di Vermicino di qualche anno prima e l’immagine distinta di un borsello. Si proprio quel ridicolo accessorio che spopolava fra gli uomini negli anni ’70. A ripensarci mi chiedo come diavolo facessero a girare con quei cosi. Oddio comodi sono comodi specialmente oggi che andiamo in giro con un telefonino, uno smart phone, una penna usb e altri ammenicoli, però che brutti!!! Ricordo che mio zio fighetto lo ostentava come status symbol, mio padre piuttosto che averne uno si sarebbe fatto uccidere.
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