Oggi sul Corriere.it un interessante articolo sui pro e i contro della Laurea breve in Italia. In pratica si sostiene da più parti che il sistema del 3+2 va rivisto se non del tutto abrogato. Sin dalla sua entrata in vigore nel 2001 io ho sempre affermato che l’istituto della laurea breve non era altro che un ridicolo escamotage per aumentare il numero dei laureati italiani nelle statistiche europee e che avrebbe trasformato le università in sorta di diplomifici. E’ stato molto peggio di come mi aspettavo non solo si sono avverati i miei più negativi presentimenti ma è peggiorata e di molto tutta l’attività didattica.
Gli stessi professori non considerano la laurea di tre anni una vera laurea e tendono a sottovalutare i corsi che sono stati compressi in maniera indegna rendendo di fatto l’università una naturale proscuzione della scuola superiore, senza insegnare al discente la prima vera lezione:- imparare a cavarsela-. I miei primi giorni all’università furono a dir poco traumatici; a lezione non capivo nemmeno un terzo di ciò che scrivevano sulla lavagna, sui libri c’era scritto tutt’altro e l’unica era affidarsi ai propri appunti o a quelli di qualcun altro. Nessuno mi interrogava il giorno dopo ed ero io a scegliere quando (e se) fare l’esame. Oggi il professore elargisce le dispense in formato PDF scaricabili via internet, sorta di bignami del corso e già sai cosa ti verrà chiesto all’eventuale esame, eventuale perchè ogni due-tre settimane c’è un compito in cla… ehm un esonero e dopo n esoneri passi l’esame e ti regalano pure un buono sconto per un Happy Meal da McDonalds.
Non parliamo poi dei crediti acquisiti con stage e cazzate varie fatte nelle aziende. Una volta per tutte qualcuno mi deve spiegare perchè mai l’università dovrebbe preparare qualcuno al mondo del lavoro, NON è il suo compito. L’università produce studiosi non scimmie ammaestrate e non deve preparare a un cazzo di niente. Chi pensa che la propria facoltà lo aiuterà nel mitico mondo del lavoro o gli spiegherà come fare le cose non ha capito nulla ed è meglio che molli tutto per dedicarsi ad attività più consone, che so fare qualche provino per la prossima edizione del Grande Fratello; temo comunque che a generazione del 3+2 non concorderà con me, sarà perchè non hanno una laurea vera :-)
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