La mobilitazione di piazza di oggi delle donne fatta per rivedicare il diritto di essere considerate qualcosa di diverso da oggetti sessuali ha avuto un successo strepitoso e me ne compiaccio perché forse, ma ne dubito, può significare finalmente un cambiamento di costumi in questa povera italia; ne dubito perché penso che le prossime selezioni per l’Isola dei Famosi e per il Grande Fratello continueranno ad essere frequentate da migliaia di ragazzine zoccole(1) disposte a tutto per ritagliarsi un posto al sole supportate dalle loro madri, altrettanto zoccole, ma represse. Un altro motivo per cui sono contento del grande successo delle manifestazioni delle donne è che rappresenta l’ennesima spallata a questo governo; non sarà sufficiente a fargli fare la fine di Mubarack(2), per quello ci vuole ben più che un carnevale in piazza, ma sentire il crunch crunch dei denti di Berlusconi (tutti i denti meno quello perso contro la miniatura del duomo) che rosicano la sponda del lettone di Putin riempie il cuore di letizia(non Noemi).
Nonostante tutto, però rimango scettico nei confronti di questa manifestazione per diversi motivi: in primo luogo il nome della manifestazione. Se non ora quando? Venticinque anni fa! Il movimento femminista degli anni settanta aveva cercato la parità sessuale fra uomo e donne; qualcuno negli anni ottanta ne ha approfittato, come ho già avuto modo di scrivere, trasformando la donna sessualmente libera in oggetto sessuale. Un altro motivo che non mi vede vicino a questa manifestazione è che la protesta, sia pure indirettamente, è rivolta contro altre donne ed è intrisa fino al midollo di bigottismo terrone, nel senso più dispregiativo del termine. Fermo restando che le motivazioni, come ho detto, vanno ricercate nella società: una donna ha tutto il sacrosanto diritto di fare la puttana e le donne che stanno a sindacare sui costumi delle olgettine adducendo stronzate moraliste in chiave femminista non ci fanno, francamente, una bella figura. Un terzo motivo percui questa manifestazione non mi è piaciuta è il suo carattere politico. Nonostante non si sia voluto portare le bandiere rosse in piazza, questa era dichiaratamente una manifestazione politica; il paradosso è che si è fatta una manifestazione contro la donna oggetto, usando, di fatto, la donna per una manifestazione anti-governativa, cosa che trovo, personalmente, inaccettabile.
(1) chiamare una donna zoccola, da parte mia, non va letto in modo dispregiativo; nella fattispecie trattasi di aggettivo qualificativo
(2) a Bari uno degli slogan più belli è stato mo’sbarack con chiaro riferimento alla fine di Mubarak e che in slang locale vuol dire: adesso sbaracca
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