…a Telecom Italia. Il 3 marzo decido di fare una cosa che in un paese civile sarebbe stata semplice; cambiare il piano telefonico della mia vecchia Libero ADSL di Infostrada a 4 Mb/s ad una 7 Mb/s risparmiando in ciò 10 euro/mese visti i nuovi piani tariffari mantenendo naturalmente lo stesso operatore telefonico. Conoscendo le lungaggini del nostro paese mi aspettavo certamente qualche disservizio, ma rimanendo in casa Wind non mi sarei mai aspettato ciò che è successo. Dal 3 marzo i signori di Wind decidono di effettuare il passaggio il 16 aprile e da quel giorno non ho più ADSL. La cosa peggiore, tuttavia, non è il disservizio, che ci potrebbe anche stare (certo non 4 mesi) ma il fatto che chiamare l’assistenza di Wind è come andare a sbattere ad un muro di gomma; il punto è che il call center, a prescindere dall’operatore, più o meno gentile (e ne ho trovati alcuni davvero stronzi), semplicemente non ha risposte da dare all’utente se non un “presento un sollecito” ne avranno fatti almeno 50. Alla fine decido di presentare formale disdetta, poco prima di partire per le ferie, e nel contempo cercare di ottenere un fantomatico “codice migrazione”, un codice generato automaticamente dal sistema e che dovrebbe consentire il passaggio semplice ad un operatore. Beh il codice migrazione, nonostante decine di telefonate, devo ancora averlo ma alla fine dopo poco meno di un mese mi hanno liberato la portante. Casualmente il giorno che hanno liberato la portante è coinciso con un disservizio che mi ha lasciato senza linea telefonica per due giorni (coincidenza? Mah!). A questo punto finalmente davvero Libero faccio l’abbonamento on line ad Alice… incredibilmente questo avviene il 22 agosto ed oggi, 26 agosto, di domenica, il servizio è attivo con la mia nuova ADSL a 7 Mb/s e risparmiando 10 euro al mese (oltre a tre mesi gratuiti). Che dire un grazie alla tanta vituperata Telecom Italia.
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