Piccola riflessione sull’amore quasi come una risposta a chi l’amore tiene e chi l’amore sa. Ma facciamo a intenderci che cos’è l’amore?
Sì lo so, lo state pensando anche voi, una prima risposta non può che darcela, beh quasi, il celebre brano di Vinicio Capossela, quando sul finale, in un certo senso sintetizza:
Che cos’è l’amor?
È quello che rimane
Da spartirsi e litigarsi nel setaccio
Della penultima ora
Che cos’è l’amor
Chiedilo alla porta
Alla guardarobiera nera
E al suo romanzo rosa
Che sfoglia senza posa
Ora non ho voglia qui di buttare giù un trattato antropologico sull’amore, anche perché tanti l’hanno fatto meglio di me anzi vi consiglio proprio Antropologia dell’Amore di Dino Burtini
L’amore è una chiave perfetta per cogliere i dati fondamentali di una cultura, perché esso interessa la sfera più profonda della personalità umana. Il lavoro è una descrizione attenta e intrigante dei comportamenti umani relativi alla vasta sfera dei modi di agire, individuali e sociali, legati all’amore (le feste della pubertà, i rituali dell’unione, il corteggiamento, l’adulterio, la sessualità, l’eros), sentimento che coinvolge sempre e inevitabilmente l’intera complessità dell’individuo, dal piano biologico a quello psichico, a quello intellettuale, a quello etico.
Bene ora che abbiamo visto più o meno che cos’è, proviamo a chiederci a cosa serve l’amore?
In qualche modo ce lo spiegano, ognuno dal suo punto di vista, Edith Piaf e Theo Sarapo in questo splendido video.
Ma la conclusione forse è un po’ troppo romantica, diciamo così, del resto, ammettiamolo, la domanda è stupida. Stupida perché la risposta non potrà che essere soggettiva e limitata; ragionare su ciò che viviamo attraverso l’amore infatti è assurdo, l’amore rende tutto idilliaco, meraviglioso, eterno, di un’eternità che generalmente dura poco anche se resta per sempre. Tutto ciò, a meno che non vogliamo trovarne un significato antropologico intriso di cinismo, ma ancora una volta vi rimando alla letteratura.
Dunque quest’amore perché? Da quello che abbiamo detto fin’ora, tutti, prima o poi, proviamo questo sentimento a volte totalizzante, un sentimento ci fa stare il più delle volte bene, anche quando fa male e ci dona quella superiorità morale che ci fa sentire mezzo metro sopra tutti gli altri, perché non esiste, non è mai esistito, non esisterà mai un amore come il nostro. Quindi la domanda giusta è perché no ma sopratutto perché una volta sola? Ancora una volta ci viene in aiuto Capossela
che cos’è l’amor
è un sasso nella scarpa
che punge il passo lento di bolero
con l’amazzone straniera
stringere per finta
un’estranea cavaliera
è il rito di ogni sera
perso al caldo del pois di san soucì
L’amore è il più gran malinteso fra le persone. Si può amare una donna, un uomo, un sorriso, uno sguardo, un vezzo, una frase detta per sbaglio, quella sensazione di attrazione è così totalizzante che non possiamo farne a meno, al punto che non si è mai appagati, al punto che cercheremo sempre l’amore per tutta la vita, specialmente dopo aver trovato quello eterno.
E allora vi chiederete, e tu? Io sono come tutti gli altri, cerco il filo di un ricamo un accordo in la minore per gridare forte t’amo / se ho degli attimi di rancore cerco te e la tua bocca nei tuoi occhi trovo amore
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