E’ notizia di questi giorni che la FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri abbia preso una posizione netta sulla questione vaccinazioni affermando che “Sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione“, una buona notizia, ma anche no.
Uno prende un camion e si lancia contro la folla ammassata a guardare i fuochi d’artificio e, al grido di Allahu Akbar, ti fa fuori un’ottantina di persone prima di finire ammazzato dai colpi di pistola della polizia e tu che guardi lo spettacolo in TV pensi: <<cazzo un’altro attentato dell’ISIS>> per poi scoprire che con tutta probabilità il povero stronzo ha fatto tutto da solo e cominci a chiederti: <<è il terrorismo che fa gli attentati o gli attentati che fanno il terrorismo?>>
Ogni volta che viene portato a termine un attentato terroristico di matrice islamica in uno dei paesi del, così detto, occidente civilizzato, perché poi alla fine di quello stiamo parlando, se muoiono decine di persone a Baghdad non frega nulla a nessuno; ad ogni attentato terroristico come quello dell’altro giorno a Nizza, dicevo, le reazioni sono sempre le stesse.
Leggendo i social network ma anche ascoltando la gente in un bar, che poi oggi è pressoché lo stesso, la prima reazione è «adesso hanno rotto il cazzo», reazione a pensarci bene comprensibilissima, perché quando qualcuno viene a importunarti a casa tua, magari durante una festa, giustamente ti incazzi; il problema è quello che succede dopo, perché il punto è sempre: di chi e cosa stiamo parlando?
Dopo la prima giustificabile reazione a caldo, infatti, da un lato partono le analisi degli esperti di politica estera da bar, che «ah, se ci fosse ancora il mascellone l’ISIS avrebbe i minuti contati» o «Putin dovrebbe lanciare l’atomica sull’ISIS» e dall’altro, quello che realmente mi spaventa, un crescere dell’odio verso il diverso, l’immigrato, il musulmano, quello con la pelle un po’ più scura, anche da parte di persone normalmente moderate e talvolta anche intelligenti.