Mi chiamo Les Gold e ho un banco dei pegni, era della mia famiglia da tre generazioni: prima mio nonno, poi mio padre, ora è mio.
Il digitale terrestre, nonostante tutti i limiti, ha avuto il merito di moltiplicare la scelta televisiva portando nelle case degli italiani nuove trasmissioni che non avrebbero trovato posto nella TV generalista del decennio scorso. Canali come Cielo, Rai 4, DMAX, per citare i primi che mi vengono in mente, stanno contribuendo a diffondere nuovi format, nuove trasmissioni, nuove serie TV.
Hardcore Pawn è un classico esempio di format televisivo che, personalmente, mai avrei pensato di vedere sugli italici teleschermi e che, nonostante la sua vena trash, il far leva sulle sofferenze della gente, accentuate dall’attuale crisi economica, e la palese finzione di molte situazioni, non riesco a non guardare con interesse e con malcelato piacere.
Siamo a Detroit, una delle città americane che più ha risentito della Crisi, con un debito di 18 miliardi di dollari e la popolazione stremata e ridotta ai minimi termini: 700mila abitanti contro i 2 milioni degli anni d’oro dell’auto. Lì dove lo stato sociale non può arrivare, ecco che ti viene in aiuto Les Gold con il suo American Jewelry and Loan, il più grande Banco dei Pegni della Città con oltre cinquanta dipendenti, situato sulla 8 Mile in un ex sala da bowling grande quanto un isolato.
Nel negozio di Les è possibile impegnare e vendere qualunque cosa per racimolare qualche dollaro necessario a tirare avanti ancora un po’, no, non è uno spot inserito nel nuovo capitolo cinematografico di Robocop e non è l’incipit di un nuovo romanzo distopico: proprio nel negozio di Les, infatti, è ambientato Hardcore Pawn (Il Banco dei Pugni), una sorta di reality show, in onda dal 2010 su TruTV, che ci mostra gli episodi più interessanti, divertenti e trash che avvengono all’interno del banco dei pegni.
L’idea, in realtà non è del tutto nuova, senza voler parlare della sit-com degli anni ’70, Sanford & Son, che già affrontava, anche cinicamente, alcune tematiche mostrate da Hardcore Pawn, nel 2009 era stata lanciata, da History, la serie Pawn Stars (Affari di Famiglia), ambientata anch’essa in un banco dei pegni, a Las Vegas. Se è vero, però, che l’idea di base è la stessa i due reality show sono totalmente diversi: diverse sono, ad esempio, le persone che li frequentano e se a Las Vegas abbiamo quasi esclusivamente bianchi educatissimi trattati con i guanti bianchi da Rick Harrison e dal suo vecchio, a Detroit ci sono quasi solo neri sdentati e ubriachi, presi quasi sempre a calci nel culo da Les e dalla stronza della figlia Ashley, con l’aiuto dagli uomini della sicurezza; diversi sono, poi, gli oggetti trattati e se al Gold & Silver Pawn Shop di Las Vegas portano una colt della Guerra di Seccessione, all’American Jewelry and Loan di Detroit si impegnano le protesi dentarie o i piercing del pene.
La serie di History, inoltre, è più incentrata sugli oggetti venduti, in alcuni casi davvero dei capolavori da collezione, mentre quella di TruTV si concentra maggiormente sui casi umani e sulle dinamiche famigliari che imperversano nel negozio di Les. Proprio le dinamiche famigliari e in particolare i litigi fra i due figli di Les, Ashley e Seth, allegeriscono un po’ la serie finendo per sdrammatizzare i tantissimi casi che, se pure saranno in parte costruiti, mostrano un’umanità inverosimile, allo sbando, tanto lontana dalle luci di Las Vegas e da quello che comunemente si immagina quando si pensa agli Stati Uniti: estrema indigenza, impossibilità di curarsi, obesità, alcolismo, disturbi mentali passano tutti davanti a Les Gold che, convinto di fornire loro quasi un servizio sociale, cinicamente è lì ad approfittare di queste persone e di certe situazioni offrendo il meno possibile per trarre il maggior profitto; del resto questo è il suo lavoro.
Per chi fosse interessato è possibile seguire Hardcore Pawn, doppiata in italiano, su DMAX sul canale 52 del digitale terrestre col titolo “Il Banco dei Pugni”; al momento è stata confermata l’ottava stagione della serie e in Italia viene trasmessa la sesta. Vi lascio, intanto, col primo episodio della serie, ve lo consiglio.
Bel post Arc!
grazie!
grazie!
anche io ho pensato a Robocop le prime volte. :D
anche io ho pensato a Robocop le prime volte. :D
rileggendo il pezzo che avevo scritto sembrava uno degli spot presenti nel film :-)
rileggendo il pezzo che avevo scritto sembrava uno degli spot presenti nel film :-)
ci sta tutto in effetti!
ci sta tutto in effetti!