Se non necessariamente a livello personale, sicuramente guardandomi intorno ci sono tanti motivi per essere lieti che questo 2013 volga al termine, ma c’è un aspetto, più di tutti, a mio avviso, che ha caratterizzato negativamente quest’anno: il luddismo di ritorno e l’oscurantismo scientifico che ha avuto il suo emblema nel successo di Beppe Grillo alle elezioni politiche del febbraio 2013.

 

Beppe GrilloIn più di un’occasione mi sono trovato a parlar male di Beppe Grillo e del suo Movimento e l’ho fatto per motivazioni di natura squisitamente politica e non nell’accezione comunemente intesa  di tifo partitico; PD, PDL, M5S, SEL e quali che siano le sigle in voga questo mese, mi lasciano completamente indifferente, quello che mi interessa è la politica intesa come arte, capacità di governare la società ed è qui che si ritorna al tema dell’oscurantismo scientifico.

 

Era il 1993 o giù di lì, quando ho assistito ad uno dei più biechi spettacoli che mi sia capitato di vedere: Beppe Grillo che inveiva dal palco di un teatro contro una internet appena nata (almeno nel senso che intende la maggior parte di  voi) accomunandola ad un covo di pervertiti e, sostanzialmente,   dichiarandone la totale inutilità se non la pericolosità sociale, come se uno strumento possa essere pericolo si per sé. A colpirmi non furono tanto le parole del comico, che vi assicuro non faceva ridere, stupidaggini già sentite in qualunque bar di provincia, quanto la foga, la rabbia, la falsa convinzione con cui quel discorso ignorante veniva pronunciato, faceva paura e mai avrei pensato, in quel momento, di ritrovarmi vent’anni dopo quell’essere accidioso e dai toni violenti a capo di un movimento in grado di spostare quasi un terzo dei consensi del paese.

 

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Torniamo a parlare di Ankoku Grendizer Fan Movie, dopo il post di anticipazione di qualche giorno fa.

Finalmente, dopo tanta attesa,  è uscito questo bellissimo fan short-movie tutto italiano realizzato da Daniele Spadoni per la sceneggiatura di Davide Tarò, scrittore con all’attivo EMINA OrfaniRoboT e l’attesissimo  “Corazzata  Spaziale Mussolini“.

ankoku online

Dal 29 dicembre, finalmente, Ankoku Grendizer Fan Movie è disponibile su Youtube per tutti i fans dei vecchi robottoni giapponesi.

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Pasta PuttanaOggi, girovagando nel web in cerca di immagini, mi sono imbattuto, niente meno, che in “Pasta Puttana“, no, non è un nuovo tipo di bestemmia ma solo il marchio di un’azienda che produce pasta fresca a Chicago, sì in Illinois si produce pasta fresca! Ora, molti di voi si chiederanno cosa stessi cercando per trovare proprio “Pasta Puttana”, beh molto banalmente, ero alla ricerca di immagini di “gravure idol”, modelle giapponesi che posano, solitamente in bikini, per riviste maschili, da pubblicare nella pagina Facebook di Ucronìa.it. Come io mi sia imbattuto nelle immagini di “Pasta Puttana” non è del tutto chiaro ma è stata una scoperta interessante e probabilmente anche un segno del destino.

 

Uno si aspetterebbe che il marchio “Pasta Puttana” sia frutto di una gaffe, magari un italo-americano che voleva richiamare il termine “pasta alla puttanesca” ma che non conoscendo bene la lingua… invece no, cito dal sito ufficiale dell’azienda.

 

Puttana (n. whore). Pasta Whore.

Puttana was my first Italian word. As I recall, my Sicilian-American grandfather and father would cook on Sundays and, in their own game of catch, toss Italian words- puttana being a favorite – back and forth. I’d watch in awe as language, love, tomatoes, and garlic flew, and later emerged, transformed, as the best meals of my memory.

 

A questo punto non mi resta altro da fare che provare profondissima stima per la proprietaria dell’azienda, che sul sito si firma “Jessica Volpe, Head Puttana”, e a questo punto, sperando che facciano spedizioni internazionali, per il Natale 2014  regalerò a tutti i miei parenti e amici un bel pacco di “Pasta Puttana“, Fuck Yeah!

 

Ancora una volta… my respect to Jessica Volpe for helping to disseminate the myth of pasta in the world. Thank You.

Fra il 1958 e il 1959, in piena Guerra Fredda, inizia la corsa alla Luna coi primi successi sovietici e delle sonde Luna 2 e Luna 3 fra settembre e ottobre 1959. Gli Stati Uniti trovatisi a rincorrere nello spazio l’Unione Sovietica, già dopo il lancio dello Sputnik, rispondono nel 1958 con le sonde Pioneer e successivamente con le Ranger ottenendo i primi riscontri solo nel 1965 con le prime foto della Luna a distanza ravvicinata. Intanto Luna 9 dell’URSS, nel gennaio 1966, effettuava il primo allunaggio morbido, obiettivo ripetuto dagli USA pochi mesi dopo con la sonda Surveyor 1, aprendo in questo modo la strada per il trionfo dell’Apollo 11 che il 20 luglio del 1969 portò il primo uomo sulla Luna, seguito da altri cinque sbarchi e 12 essere umani scesi sulla superficie del satellite.  La corsa alla Luna si chiuderà nel 1976 con l’ultimo allunaggio della missione sovietica Luna 24, fino ad oggi.

Lancio

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Davide Tarò è l’autore dell’ormai famoso “EMINA OrfaniRoboT“, edito da 001 Edizioni,  la storia di Natamele Tandro uno dei tanti trentenni senza futuro in questa Italia senza prospettive  che, ad un certo punto, da precario cronico si ritrova, chiamato dalla EMINA, una multinazionale con sede a Torino, a pilotare un Simulacron una sorta di robot gigante. Da qui fra richiami agli anime degli anni ’70 e sanguinosi combattimenti prende il via una storia che si dipana fra intrighi e segreti.

Corazzata Spaziale Mussolini

A distanza di poco più di un anno, a gennaio del 2014, sempre dalla penna di Davide Tarò verrà pubblicato, la Società Editrice La Torre un nuovo racconto: “Corazzata Spaziale Mussolini“. I richiami alla saga di Captain Harlock sono più che evidenti per quello che lo stesso autore presenta come un nuovo esperimento di animeucronia in cui i personaggi, le astronavi e la tecnologia si muovono e funzionano con un preciso scopo e sono figli di una storia risorgimentale “realmente” accaduta e quasi identica alla nostra, di una storia degli anni Venti del secolo XX che arriva spietata (e segreta) fino all’esplosione delle bombe atomiche sul Giappone nel 1945.

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