Nel 1864 una nave aliena si schianta sulla Terra. I Nekton, questo il nome degli naufraghi extraterrestri, costretti all’esilio forzato, decidono di conquistare il pianeta sfruttando il potenziale bellico dell’Impero Austriaco e alleandosi con gli Asburgo. Anche all’interno dell’equipaggio della nave Nekton, però, ci sono delle fazioni in conflitto fra loro e alcuni alieni, ritenendo la conquista del pianeta contraria alle direttive della missione originaria, si alleano col neonato Regno d’Italia nel tentativo di fermare la conquista della Terra e portando con se la tecnologia per costruire i Giganti, enormi macchine da guerra antropomorfe, da contrapporre ai terribili mostri che l’ingegneria genetica Nekton ha donato agli Asburgo.
I Robot della Marmora è il nuovo lavoro di Alessandro Girola che, all’interno del nuovo Risorgimento ucronico creato dall’arrivo degli alieni, ci narra le vicende del Secondo Plotone di Giganti comandati da Goffredo Gambara che rimasto gravemente ferito nel primo scontro contro le potentissime Piovre e i raggi della morte austriaci rinasce in simbiosi col suo mecha, Anteo, col quale riesce a rovesciare le sorti della Terza Guerra di Indipendenza.
Sono evidenti, nella narrazione, i richiami ai robot nagaiani con i mecha dotati delle classiche armi dei robottoni degli anni ’70 (spade, lame rotanti, cannoni) ma ancora di più, Alessandro Girola strizza l’occhio all’attesissimo Pacific Rim sfruttandone, in questo racconto lungo, l’hype dando vita, però, a un racconto del tutto originale di ambientazione che può essere definita ucronico-steam-diesel-punk con i carri armati a vapore e i robot a benzina che volano grazie a enormi turbine. In particolare colpiscono i riferimenti storici precisi e puntuali che rendono l’universo dipinto da Alessandro fortemente credibile e concreto.
Le 72 pagine del racconto, assolutamente autoconclusivo, scorrono velocissime e ci si ritrova senza fiato alla fine della narrazione quando ci si rende conto che i protagonisti del racconto non sono La Marmora, Goffredo o i robot Giganti ma, come spesso accade con i romanzi di Alessandro Girola, l’ambientazione, l’universo stesso creato in poche pagine che sarebbe davvero un peccato abbandonare senza uno o più seguiti che, magari, ci narrino le vicende dal punto di vista dei Nekton.
I Robot di La Marmora fa parte del progetto di scrittura narrativa Risorgimento di Tenebra ed è scaricabile in formato ePub o Mobi al prezzo di € 1,53.
E i sequel arriveranno.
Uno senz’altro, con la frase d’apertura suggeritami da un amico :)
Detto ciò, grazie mille della recensione, puntuale e precisa, nonché praticamente istantanea!
Grazie a te per la splendida lettura e per citazione futura :-)
Super jazzed about getting that kn-whoow.
That’s the thinking of a creative mind
Diana KnappsteinZu mir sagt man manchmal ich wäre auch ein Vampir:-) also wären die Karten ja genau das richtige für mich:-)
Well done article that. I’ll make sure to use it wisely.