« A parità di fattori la spiegazione più semplice è da preferire »
(Guglielmo di Occam)
Ho ereditato un’Enciclopedia Universale Fabbri del 1974, 12 volumi che classificano e riassumono tutto lo scibile umano, un sacco di carta stampata di ottima qualità totalmente inutile. Così, mentre pensavo di vendere l’enciclopedia su eBay, dal momento che occupa un sacco di spazio e tutte le informazioni che contiene posso trovarle più facilmente su internet, mi si è accesa una lampadina: è vero oggi è possibile trovare su internet la risposta a quasi qualsiasi domanda ma chi ci garantisce che la risposta sia quella giusta?
Un tempo quando si chiedeva a un bambino di fare una ricerca gli si forniva uno strumento affidabile per lavorare e gli si insegnava come usarlo; i ragazzi di oggi hanno accesso ad una mole infinita di informazioni ma pochi hanno gli strumenti per discernere il giusto dall’immensa massa di cazzate che circolano nel Web. In breve il rischio è di allevare una generazioni di ignoranti di ritorno convinti alle puttanate partorite da quello che urla più forte: praticamente grillini e complottisti.
Sì perché se uno non ha gli strumenti adeguati fa presto a bersi le ridicole tesi di Zeitgeist, le spiegazioni sembrano credibili per chi non ha il coraggio di porsi delle domande e per guardare un documentario su Youtube non c’è nemmeno bisogno di saper leggere. Questo genere di ignoranza è difficile da combattere perché spesso le soluzioni “complottiste” sono delle risposte alla domanda di riscatto da un contesto sociale ed economico inaccettabile. E’ molto più semplice dare la colpa ai complotti della massoneria, al controllo della mente, alle lobby internazionali piuttosto che riuscire ad accettare di essere parte del problema, di essere meschini, ineducati, egoisti ed invidiosi esattamente come quelli che ci sottomettono, come quelli che critichiamo, come quelli che stanno meglio di noi. E’ molto più semplice dare la colpa agli altri, a quelli che, magari, cercano di fare qualcosa per cambiare le cose. Basta guardare la situazione politica italiana per rendersi conto di come è sufficiente un po’ di carisma e saper blaterare ingenue soluzioni a problematiche complesse per ritrovarsi a capo di un movimento politico composto da milioni di pecore belanti.
Non è più sufficiente insegnare ai propri figli a leggere è necessario, ora più che mai, insegnare loro a mettersi in discussione, a ragionare e a farsi delle domande. Chi ha studiato Teoria dell’Informazione conosce il principio MDL che per tutti gli altri è il Rasoio di Occam. William of Ockham, un frate inglese, nel XIV secolo formalizzo un principio che era già usato nel metodo scientifico, in buona sostanza Occam disse che tra le varie spiegazioni possibili di un evento bisogna accettare quella più “semplice” non quella più “ingenua” come farebbe un grillino qualsasi o la prima cazzata che ti viene in mente ma la soluzione che appare ragionevolmente vera senza aggiungere elementi di complicazione.
Facciamo un esempio: se guardo in cielo e vedo delle scie di condensazione ci possono essere varie possibilità potrebbe, che ne so, trattarsi di agenti biologici e chimici spruzzati da fantomatiche apparecchiature montate sui velivoli allo scopo di alterare il clima oppure, vedi tu, potrebbero essere i gas di scarico degli aerei che aumentando la percentuale di umidità dell’aria portano alla condensazione del vapore acqueo. Occam suggerirebbe che la prima ipotesi è una puttanata e io tenderei ad essere d’accordo con lui.
Purtroppo non è semplice spiegare il Rasoio di Occam a un complottista, bisogna prima convincerlo che Occam non era iscritto alla P2 e poi fargli capire che il metodo scientifico non è una cospirazione della lobby degli scienziati; a me non resta che vendere la vecchia e inutile enciclopedia e insegnare a mio figlio a leggere, sopratutto fra le righe.
Condivido dalla prima all’ultima parola. Il problema e che certa gente pur essendo carente di strumenti di analisi ha comunque diritto di voto