Beh, finalmente anche qui è arrivata la neve. Dopo le catastrofi annunciate dai TG, dopo le ordinanze comunali di blocchi del traffico e chiusura delle scuole, dopo tanta attesa, i due giorni di neve annui sono arrivati anche qui a Bari, anzi a Casamassima per essere precisi; a Bari piove.

Io non so cosa succeda nelle redazioni giornalistiche, di solito in inverno nevica e ogni volta che nevica ci sono disagi, strade inagibili, mancanza di elettricità, borghi isolati, specialmente nel Centro-Sud. Quest’anno invece pare di essere di fronte a un’ondata straordinaria di maltempo come mai non si sera visto dall’invenzione delle telecamere.

Mah, personalmente non amo la neve, crea problemi e qui non siamo attrezzati, del resto già immagino le reazioni degli anti-casta se la Regione Puglia spendesse  qualche decina di milioni di euro in mezzi spargisale, ruspe e addestramento del personale. Resta il fatto che il paesaggio innevato è davvero affascinante e poi è inutile dire che i bambini con la neve si divertono,  se non altro perché non si va a scuola ;-)

Il video mostra la strada che ho fatto per tornare a casa, niente di speciale, ovviamente, ma qui siamo in provincia di Bari e quello che si vede non è esattamente comune e andava immortalato se non altro per ricordo. C’è da dire che, tornato a casa, ho sentito al TG che quel tratto di strada era impraticabile… ehm posso testimoniare che non è vero. :-)

Come ho detto, comunque la neve serve, quanto meno, per far divertire i bambini. Ecco quindi Pierpaolo oggi pomeriggio.

Finalmente, in una domenica pomeriggio in cui siamo riusciti a mettere i bimbi a nanna, ho avuto modo di sciropparmi i sei OAV di Toppu wo nerae!  meglio noto come Punta al Top! Gunbuster, un anime di genere robotico per la regia di Hideaki Anno e targato GAINAX (sì come Evangelion).

 

Siamo nel 2015 e una minaccia aliena incombe sulla Terra. L’ammiraglio Takaya si scontra, per la prima volta, con dei mostri sconosciuti, diretti verso  il nostro pianeta, riuscendo a sconfiggerli sia pure a costo della vita. Pochi uomini sopravviveranno alla prima incursione di questi giganti alieni(un misto di piante, insetti e micidiali macchine da guerra),  fra questi, Kouichiro Ohta, la cui missione, da quel giorno, è diventata quella di fermare, per sempre, l’invasione. Otha partecipa, dunque, al progettoper la costruzione  di un micidiale robot da combattimento e si occupa personalmente di addestrare i piloti.

 

Nasce così il Gunbuster, un mecha da combattimento alto oltre 200 metri pronto a sfidare le armate nemiche: il Gunbuster viene affidato a  Noriko Takaya, la figlia dell’ammiraglio Takaya e a  Kazumi Amano, pilota con incredibile talento e determinazione, scelti fra i migliori cadetti di tutte le scuole per piloti di robot da battaglia del mondo.

 

L’attacco alla Terra arriva insapettato, senza una dichiarazione; con gli alieni non si può discutere, essi agiscono come anticorpi della galassia e il loro obiettivo è esclusivamente l’annientamento del genere umano, reo, ai loro occhi, di essere come virus troppo invasivo. All’umanità non resta quindi che cercare di difendersi da sciami di mostri giganteschi che attaccano a milioni, a miliardi e lo fa in tre epiche battaglie nel corso di circa 25 anni, durante i quali la tecnologia terrestre subirà una crescita straordinaria, fino ad arrivare, nell’ultimo epico scontro, ad ingabbiare Giove in una bomba in grado, esplodendo,  di creare un  gigantesco buco nero al centro della galassia con l’obiettivo di sterminare la minaccia extraterrestre.

 

Gunbuster richiama per molti versi Evangelion a partire dall’ineluttabilità della minaccia aliena e proseguendo con lo sviluppo psicologico della piccola Noriko che richiama i drammi interiori di Shinji Hikari; anche qui abbiamo la nostra Asuka nei panni del pilota di mecha sovietico Jung Freud e, come nella miglior tradizione di Anno, i piloti adolescenti, fra l’altro, inspiegabilmente solo femmine.

 

Nell’anime è centrale il concetto di dilatazione temporale; le vicende che si snodano lungo un arco narrativo di 25 anni durano per la giovane Noriko pochi mesi e significheranno per lei la perdita progressiva dei suoi amici, del suo mondo e dopo l’ultima battaglia quando, insieme ad Amano, la sua signorina, si ritroverà proiettata 12000 anni nel futuro, il dire addio a tutto ciò che le era caro.

 

L’anime è pieno di fanservice con tette sballozzolanti e continui richiami sessuali a partire dal perizoma delle uniformi delle cadette. Il Gunbuster è una macchina straordinaria, probabilmente uno dei mecha più potenti mai visti in un anime,  per alcuni aspetti richiama Getter Robot (le Buster Machine, il Buster Beam) peccato che non ci sia stato il tempo, nella serie, per approfondirne le peculiarità.

 

La serie si trova in DVD ma esclusivamente in lingua giapponese coi sottotitoli, pare che GAINAX abbia perso le tracce audio e l’ultimo OAV è quasi completamente in bianco e nero e per molte parti fatto da un susseguirsi di tavole disegnate, esattamente come il finale di Evangelion.

 

In definitiva un bel anime robotico! Esattamente quello che ci vuole per passare degnamente una domenica pomeriggio, peccato per l’ultimo episodio.

Sarà che mi avvicino ai 40 o sarà, forse, che il logorio della vita moderna ha ridimensionato il mio livello di tolleranza, ma lo snobismo intellettuale per il quale, pur di distinguersi dal pensiero mainstream, si debbano per forza sparare un mucchio di cazzate, proprio non lo reggo più.

Oggi parliamo di Nutella, uno dei prodotti di punta della Ferrero. La Nutella è una crema spalmabile alla nocciola si può mangiare su una fetta di pane o sui biscotti, ma c’è pure chi la mangia col cucchiaio dal vasetto o con le dita. La Nutella è un alimento talmente versatile che si presta, fra le altre cose, anche a giochini sessuali e può essere usata come esca per i vostri figli.

Il primo assioma della delizia recita: La Nutella è buona

Questo è un dato di fatto e non è confutabile. Ora ci sarà sicuramente qualcuno pronto a dire che i gusti non si discutono e che ad alcuni la Nutella può non piacere; io dico, amico mio, se sei malato fatti curare. Qualcun altro sarà pronto a ribattere: – ma che dici ci sono tante creme spalmabili migliori della Nutella, ad esempio la mitica crema Novi che è molto più buona della Nutella perché contiene ben il 40% di nocciole ed ha davvero sapore di nocciola-.

Voglio raccontarvi un aneddoto della mia famiglia.

Mio nonno, Arcangelo (lo so, ha un bel nome mio nonno), ha 93 anni e a 93 anni i denti non sono più quelli di un tempo, anzi diciamo che non sono e basta. A mio nonno piacciono un sacco le nocciole, solo che mangiare le nocciole con la dentiera non è un’esperienza particolarmente piacevole.
Mio nonno, però,  se è arrivato, in forma, a 93 anni è  perché non si perde d’animo e non rinuncia certo ai suoi piaceri per colpa di qualche ostacolo insignificante; così armato di mortaio e pestello  schiaccia le nocciole  fino a ridurle quasi in polvere: polvere di nocciole, appunto. La polvere di nocciole di mio nonno è fatta dal 100% di nocciole e, sembrerà incredibile, ha sapore di nocciola.

La Nutella è fatta col 13% di nocciole ed effettivamente il sapore di nocciole si sente molto meno che nella polvere di nocciole di mio nonno. La crema Novi, invece, è fatta col 45% di nocciole; anche nella crema Novi il sapore di nocciole si sente meno che nella polvere di mio nonno, però si sente decisamente di più rispetto alla Nutella.
Se fossi uno snob intellettuale dovrei dedurre che la polvere di nocciola di mio nonno è più buona della Nutella e anche della crema Novi. Il fatto è che io sono uno snob intellettuale ma ho anche assaggiato la polvere di nocciole di mio nonno e posso testimoniare che fa discretamente schifo.

Il secondo assioma della delizia recita: La Nutella ha sapore di Nutella

Eh sì miei cari, la Nutella è buona perché sa di Nutella non perché sa di nocciole. La mitica crema Novi è buona ma non sa di Nutella, sa di nocciola i due sapori non sono paragonabili, sono due cose talmente diverse che dovrebbero proprio appartenere a due categorie merceologiche separate.

 Il terzo assioma della delizia recita: Ciò che è buono fa male
Corollario:  Ciò che è MOLTO buono fa MOLTO male

Purtroppo a questa regola non sfugge la Nutella, tante calorie e tanti grassi non fanno bene alla salute. Ma qualcuno ha mai detto che la Nutella è un alimento necessario all’apporto quotidiano di vitamine? Ovviamente no, al massimo può essere un sostituto economico degli anti-depressivi ma grassi e zuccheri in dosi elevate fanno male alla salute sia che provengano dal pregiato burro di cacao o che provengano dall’olio di palma; di certo però la Nutella non contiene i temibili grassi idrogenati come cianciano alcuni detrattori… non che se ne contenesse sarebbe meno buona, eh.

Il quarto assioma della delizia recita: La Nutella è poetica

Provate a immaginarvi in un incursione notturna nella dispensa, con in mano un cucchiaio pronto ad essere affondato nel vasetto da 750g di Nutella. Ora sostituite la Nutella con qualunque altra crema a base di nocciola… un’immagine triste, non è vero?

Lo so che la Ferrero spende un mucchio di soldi per sponsorizzare i suoi prodotti, ma posso garantire che questo post non le è costato un euro, ovviamente sono sempre pronto a fornire il mio IBAN :-)

Un’immagine “Blue Marble”(*) del nostro pianeta simile alla prima scattata dall’Apollo 17 più di 40 anni fa.

Questa foto è stata realizzata da Suomi NPP,un satellite di osservazione, con lo strumento VIIRS (Visible/Infrared Imager Radiometer Suite) ricomponendo una serie di fotogrammi scattati il 4 gennaio scorso. Il sito della NASA la mette a disposizione a una risoluzione altissima.

(*) Blue Marble sta per “biglia blue” e a guardarla bene, la Terra da lassù…

 

Questo post ha origine dentro Moon Base, non mi soffermerò adesso a descrivere la base, mi limiterò a dire che è un bellissimo luogo “virtuale” per appassionati della lettura, della fantascienza, dei telefilm e in generale tutto ciò che si discosta totalmente da un approccio ai media di tipo mainstream.

Tornando al post, si discuteva (fra l’altro) della capigliatura diversamente naturale di Katy Perry (nella foto), alla quale, dopo aver doppiato Puffetta nel nuovo colossal hollywoodiano su “I Puffi”,  sono venuti i capelli blu, quando ho chiesto quanto sarebbe scesa ulteriormente in basso la mia credibilità dopo una galleria sulle Bluegirls. Ed eccoci qui.

(Le foto sono state scaricate con una piccola ricerca su Tumblr e la maggior parte sono state prese da qui)