Qualche giorno fa Davide Mana sul suo blog ha lanciato un meme molto accattivante: Da qui a dieci anni... con una top five delle ipotesi di futuro originate dal presente.
Ad essere onesto non ho voluto mettermi a fare elucubrazioni sul mio domani, diciamo, per una specie di scaramanzia ma, in questi giorni, mi è stata data la possibilità di gettare uno sguardo da una finestra su un aspetto del mio futuro da qui a dieci anni: mi sono stati assegnati due stagisti sedicenni per un progetto scolastico di avvicinamento al mondo del lavoro; uno di quei progetti finanziati da vari enti, tanto in voga in questo momento quanto sostanzialmente inutili.
Nel 2022 mio figlio Pierpaolo avrà 15 anni e sto cominciando a chiedermi se non possa essere il caso di farlo fuori prima, per il suo bene.
Guardiamoli questi ragazzini. I due marmocchi che lavorano da me sono nella media, quindi non sfigati ma nemmeno fra i più popolari
Un lato positivo certamente c’è: sono molto svegli, molto più di quelli della mia generazione alla loro età. Com’è ovvio utilizzano le nuove tecnologie in maniera naturale e ciò rende abbastanza obsoleto l’attuale sistema di insegnamento, ma questo non è certo colpa loro.
Per il resto, purtroppo, rispetto ai ragazzini della mia generazione non è cambiato niente anzi c’è un peggioramento dovuto sostanzialmente a due fattori:
– tv/internet, la televisione, come evidente, impone dei modelli poco edificanti e questi modelli, paradossalmente, vengono amplificati dai social network di cui fanno un uso smodato;
– consapevolezza di essere migliori dei propri genitori, che se per certi versi è vero, li porta ad assumere degli atteggiamenti presuntuosi nei confronti del “mondo degli adulti” .
In buona sostanza: abiti firmati e abbigliamento omologato, smartphone di ordinanza (che almeno usano) e poca voglia di andare a scuola Resistono le sigarette, quasi scomparse ormai fra i quarantenni. Interessante l’approccio con le ragazze per certi versi meno disinibito rispetto ai miei tempi ma nel contempo con meno tensione sessuale, nonostante l’età.
Ora se guardo Pierpaolo, un bambino di quasi cinque anni, intelligente, spigliato, disinibito, totalmente non omologato, penso che fra dieci anni sarà così (o peggio) e che io non potrò farci proprio niente… beh diciamo che faccio bene a non soffermarmi sugli altri aspetti della mia vita nel 2022.