Informazione di Servizio.

Visto che girando sulla rete ho trovato, anche in siti istituzionali, notizie vecchie o palesemente errate, faccio presente che, dal 1 febbraio 2012, presso tutti gli uffici comunali è possibile ottenere una carta di identità VALIDA PER L’ESPATRIO anche per i minori di 14 anni. La carta di identità è valida tre anni per i bambini minori di tre anni e cinque anni per i bambini da tre a diciotto anni.

La carta è utilizzabile sia come documento di identità che per viaggiare all’estero (nei paesi dell’area Schengen) per i bambini accompagnati dai genitori (il cui nome viene riportato dall’ufficiale dell’anagrafe comunale sul retro dei documenti).

Per ottenere la carta di identità è necessario che entrambi i genitori si presentino, insieme al  bambino, presso gli uffici addetti al rilascio con tre foto tessera formato 33mm x 40mm. E’ necessario compilare e sottoscrivere congiuntamente un’apposita domanda.  Il costo della pratica è di € 5,42. (Per i minori sotto tutela occorre la presenza del tutore che deve esibire la documentazione riguardante la tutela, nel caso manchi l’autorizzazione di un genitore è necessaria l’autorizzazione del Giudice Tutelare)

Non occorre più dunque, ottenere il certificato di nascita dagli uffici anagrafe da far vidimare dal questore ma tutte le operazioni si esauriscono presso gli uffici comunali.

Naturalmente quanto detto non vale nel caso i bambini debbano viaggiare all’estero accompagnati da persone diverse dai genitori (in questo caso oltre alla carta di identità è necessario un documento vidimato dalla questura) o debbano viaggiare al di fuori dell’area coperta dagli accordi internazionali (in questo caso serve il passaporto).

In questi giorni si sono lette tutta una serie di polemiche sulla Nutella. Prima la questione della pubblicità con la cascata di latte ritenuta ingannevole perché la Nutella sarebbe fatta con latte scremato in polvere, ma si può essere così idioti? Poi la questione della class action americana portata avanti da  Athena Hohenberg, una mamma di San Diego che aveva deciso di dare da mangiare alla figlia di 4 anni la Nutella dopo aver visto in tv una pubblicità dove la Nutella era presentata come un prodotto nutriente e «parte di una colazione equilibrata e sana», adatta ai bambini per poi scoprire la pericolosità del prodotto…

Io, dal canto mio, vi invito a mangiare Nutella: la Nutella è buona e fa bene, se non altro all’umore, quindi fanculo ai salutisti, ai cazzoni dei grassi insaturi,agli ipocriti e ai perbenisti.

Ogni tanto si riaccende il dibattito sulla Repubblica di Salò. L’occasione, questa volta, è data da alcuni manifesti apparsi per le strade di Roma e inneggianti i repubblichini  con una frase tratta da una delle canzoni più rappresentative di Francesco Guccini, una canzone, fra l’altro che mi ha accompagnato da ragazzino, se pure è stata scritta un anno prima che io nascessi, e che, in questo senso, ricopre per me un significato particolare.

Sembrerebbe una provocazione, un tentativo di ritorcere una certa retorica comunista contro se stessa, invece no: questi sono proprio deficienti, hanno ascoltato il pezzo di Guccini e non ci hanno capito un cazzo; del resto non è la prima volta. In più di un’occasione mi è capitato di trovare frasi di canzone di Francesco Guccini male interpretate, se non stravolte, da personaggi di una certa frangia della destra estrema convinta di affondare le proprie radici in un substrato culturale che li eleverebbe al di sopra della “gente comune” che si fanno pregio di difendere col loro concetto di destra sociale. Del resto come dice lo stesso Guccini: – le canzoni sono là e la gente le prende a suo uso e consumo – resta il fatto che deve essere triste essere consapevoli di non avere alcun riferimento culturale meno che discutibile, al punto da doversi adattare ad utilizzare quelli degli altri.

Che poi, è bene ricordare che la repubblica di Salò fu una costruzione artificiale nazista realizzata nella stessa terra pregna di ignoranza che oggi foraggia il separatismo leghista, affidata al padre dei gerarchi fascisti e protetta da un esercito di torturatori coperti da simboli di morte che mai hanno combattuto per il bene dell’unità nazionale schierandosi volontariamente dalla parte sbagliata.

Oggi, come ogni anno dal 1996, si festeggia la giornata mondiale del libro, evento patrocinato dall’UNESCO che  ha proclamato il 23 aprile di ogni anno “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” (28 C/Resolution 3.18 del 15 novembre 1995)(1).

La giornata mondiale del libro ha come obiettivo quello di promuovere il piacere della lettura e  valorizzare il contributo degli scrittori al progresso socio-culturale dell’Umanità.

Il 23 aprile fu  scelto perchè il 23 aprile 1916 sono morti  Miguel de Cervantes (1547-1616),  William Shakespeare (1564-1616 )(2) e Inca Garcilaso de la Vega (1539-1616).

Io, per quel che conta, invito chiunque dovesse imbattersi, anche casualmente, in questo articolo ad un utilizzo maggiormente oculato della TV e a dedicare anche solo 15 minuti della giornata ad assaporare il piacere della lettura (non importa che sia un romanzo o un saggio, un libro o un e-book).  Sarà più faticoso ma… la cultura ne guadagna e anche il senso critico.

Visto che siamo in tema, lo so non lo aggiorno spesso, ma vi segnalo il mio profilo su Anoobi

(1) la Giornata mondiale del copyright merita una trattazione separata che non ho voglia di fare stasera.
(2)  Shakespeare è morto il 23 aprile secondo il calendario giuliano vigente in Inghilterra nel 1600, dunque dieci giorni dopo.

 

hanno fatto il giro del mondo le suggestive immagini  del Discovery che, ancorato sul NASA 905, uno dei due  Boeing 747 SCA (Shuttle Carrier Aircraft), ieri ha volato, per l’ultima volta, nei cieli di Washington D.C. sorvolando i principali monumenti prima di atterrare al Dulles International Airport di Washington D.C. e unirsi all’esibizione permanente presso lo Steve F. Udvar-Hazy Center dello Smithsonian National Air and Space Museum.

Non è raro imbattersi in un immagine di un Orbiter agganciato ad un B747-SCA. L’idea di utilizzare questo sistema di trasporto nasceva dall’esigenza  di testare le doti aerodinamiche dell’Orbiter; l’OV-101 Enterprise, infatti non è mai uscito dall’atmosfera terrestre non essendo dotato di motori e scudo termico ma è stato utilizzato negli Approach and Landing Test (ALT) nel 1977 portato in volo proprio da un B747-SCA . Successivamente i due SCA sono stati utilizzati per trasportare gli orbiter dopo le missioni che prevedevano il rientro alla base di Edwars in California e non al kennedy Space Center (Cape Canaveral) in Florida.

Ma vi siete mai chiesti come fanno a mettere un bestione di più di 70 tonnellate su un aereo progettato per il volo di linea? La risposta a questa domanda si chiama MDD, Shuttle Mate-Demate Device (MDD).

L’MDD è un gigantesco sistema di gru in acciaio utilizzato per sollevare gli orbiter da terra nelle fasi successive all’atterraggio, dopo una missione, per compiere le necessarie operazioni di manutenzione, oltre che per le operazioni di aggancio e sgancio dai B747-SCA

La costruzione del primo MDD è stata terminata alla fine del 1976  per essere utilizzato nelle fasi di mate-demate del prototipo Enterprise Orbiter durante i test ALT nel 1977.

L’impianto MDD è costituito da due torri di circa 30 metri con delle piattaforme di lavoro posizionate circa ogni sei metri. L’MDD è dotato di tre sistemi di carrucole: due vengono agganciate alla poppa dell’orbiter ed uno alla zona anteriore mediante una trave. Ogni sistema di carrucole è in grado di sollevare 45 tonnellate rendendo l’MDD capace di sostenere un peso complessivo di 120 tonnellate.

L’MDD fu progettato dalla Connell Associates Inc. di Coral Gables e i tre esemplari furono costruiti da George A. Fuller Co., Chicago, al costo di 1,7 milioni di dollari l’uno. Il primo MDD fu installato presso la base di Edwards per i controlli post-volo e l’aggancio dell’orbiter allo SCA, il secondo al Kennedy Space Center, per lo sgancio dell’orbiter e la preparazione post volo. Il terzo MDD fu installato presso la base di Vanderberg in California, dove è presente anche una piattaforma di lancio per gli Space Shuttle mai utilizzata.