Leggevo oggi della polemica tutta padana nei confronti di Luca Zaia ex-ministro dell’agricoltura (no il ministero non è stato abolito) e oggi Presidente della Regione Veneto che, udite udite, sarebbe andato a mangiare dal cinese per capodanno. Luca Zaia, proprio lui il leghista famoso per aver combattuto strenuamente (e inutilmente) contro la commistione della cultura tradizionale agroalimentare (padana) e i prodotti etnici provenienti dagli sporchi immigrati indo-arabo-negro-cinesi comunisti e musulmani ce lo ritroviamo a mangiare involtini primavera ad un self service asiatico da 15 euro al buffet.

Certo lui è libero di andare a mangiare un po’ dove gli pare e in alcuni ristoranti cinesi si mangia anche discretamente bene, però la notizia fa tanto ridere, ancor di più se si vanno a leggere i commenti  dai suoi sostenitori di partito (beh almeno di quelli che sanno scrivere) che si trasformano in  contorsionisti dialettici quando cercano di giustificare, in ogni modo,  il comportamento anti-padano del loro prode.

Per restare in tema “Paese del Drago”, oggi pomeriggio sono stato proprio in un negozio cinese di quelli  che vende chincaglieria importata a prezzi non (ancora) del tutto italiani. Quando entro in certi posti devo stare attento ad andarci coi soldi contati; sono infatti capace di uscirne con tante di quelle cazzate a led da illuminare una festa di paese e con  tutta una serie di gadget USB dal dubbio gusto e dalla scarsa utilità. Questa volta mi sono limitato ad una scatola di fusibili per la macchina ed un gomitolo di spago racchiuso in un fantastico contenitore per tagliarlo. E proprio qui viene il bello… osservando bene questo mio “oggetto del desiderio” leggo MADE IN ITALY!!?! Diavolo, non leggevo quella scritta, su un manufatto umano, da almeno dieci anni, non so probabilmente anche la dicitura è un tarocco cinese, un po’ come il logo CE sui giocattoli che per alcuni è una certificazione europea mentre per altri vuol dire China Export, certo che ritrovare il made in Italy in uno store asiatico mi ha fatto ridere più di Zaia che mangia gli spaghetti di soia.

Ecco alcune immagini dell’eclissi parziale di Sole che questa mattina è stata visbile anche dall’italia. Le foto sono state scattate a Bari e nonostante le nubi che coprono il cielo lo spettacolo rimane sempre affascinante. Questa eclissi è la  prima di sei appuntamenti astronomici che avverranno nel 2011 anche se non tutti saranno visibili dall’italia. Prossimo appuntamento per il nostro paese sarà  l’eclissi di Luna del 15 giugno.

“Dieci anni fa gli uomini di un commando specializzato operante in Vietnam vennero ingiustamente condannati da un tribunale militare. Evasi da un carcere di massima sicurezza si rifugiarono a Los Angeles vivendo in clandestinità. Sono tuttora ricercati, ma se avete un problema che nessuno può risolvere e se riuscite a trovarli forse potrete ingaggiare il famoso A-Team”

Con una voce fuori campo che recita queste parole iniziano tutti gli episodi di una delle serie culto degli anni ottanta: A-Team.

L’A-Team è una squadra di ex militari che hanno combattuto durante il conflitto in Vietnam che, pure se perseguitati dalla polizia militare, sono sempre disponibili ad aiutare chiunque abbia bisogno di loro per riparare un torto o vendicare un’ingiustizia.

I componenti dell’A-Team sono il Colonello John “Hannibal” Smith, Templeton Peck (Faccia da sberla), P.E.Baracus e H.M.”Matto Urlante” Murdock.

Colonello John “Hannibal” Smith, interpretato dal mitico George Peppard era tenente colonnello e comandante della squadra durante la guerra ed è a  capo dell’A-Team anche durante la latitanza. Il soprannome Hannibal gli viene dato perché, come il più famoso Annibale, lui ritiene di essere un grande condottiero e lo è. Hannibal é la mente del gruppo ed ha sempre un piano pronto per ogni evenienza, lui, che indossa sempre guanti di pelle neri, “adora i piani ben riusciti”.

Come copertura Hannibal usa quella di attore di B-Movie interpretando l’Acquamaniaco mascherato da mostro marino; in effetti il colonnello Smith è un maestro nei travestimenti, la sua interpretazione più riuscita è quella del lavandaio cinese (Mr.Lee) che utilizza per contattare i “clienti” dell’A-Team depistando la polizia militare.

Tenente Templeton”Faceman” Peck, interpretato da Dirk Benedict è soprannominato “Faceman” o “Faccia da Sberla” proprio per la sua faccia tosta. Sberla il cui vero nome è Arthur è un orfano  cresciuto in vari istituti. Proprio a causa della sua infanzia difficile e grazie al suo innato fascino, Sberla è  una sorta di piccolo truffatore in grado, tuttavia,  di procurare all’A-Team qualunque cosa di cui abbia bisogno. Sberla guida una Corvette dell’84 bianca, il suo stile e il suo sex-appeal lo rendono una calamita per il gentil sesso.

Sergente Bosco”Pessimo Elemento”Baracus interpretato da Mister T(Lawrence Tero), é una specie di gigante nero con i capelli alla moicana e coperto di catene d’oro. Lui risolve tutto o quasi con la forza bruta ma in fondo è un “buono” che ama i bambini e beve latte.
P.E. è  anche un genio della meccanica in grado di riparare e costruire qualsiasi mezzo a motore ed è l’autista del furgone nero GMC, che l’A-Team usa negli spostamenti. Lo stesso furgone può essere considerato uno dei protagonisti della serie, attrezzato con una vera e propria armeria piena di  fucili automatici che la squadra non si farà mai scrupolo di usare in ogni episodio senza, tuttavia, mai ferire nessuno.  P.E. ha un sacro terrore di volare e tutte le volte che sarà necessario per la squadra spostarsi in aereo o in elicottero toccherà trovare il modo di fargli perdere conoscenza, salvo poi inventare una scusa plausibile per placare la sua furia distruttiva al risveglio.

Capitano H.M.”Matto Urlante” Murdok,  interpretato da Dwight Shultz, pilota di elicotteri durante la campagna in Vietnam. La guerra ha lasciato sulla sua mente segni indelebili tanto da dover essere ricoverato in un ospedale psichiatrico da cui fuggirà puntualmente con la complicità dell’A-Team all’inizio di ogni episodio. Le evasioni dall’ospedale sono dei veri e propri siparietti comici come lo sono i battibecchi fra Murdok e P.E. Proprio perchè ritenuto insano di mente Murdock è l’unico a non essere ricercato dalla Polizia Militare; nell’ultima stagione Murdok verrà dimesso e lavorerà in un ristorante.

Murdock grazie anche al genio di Dwight Shultz, è probabilmente il personaggio meglio caratterizzato della serie, di sicuro è il più interessante.

Nel cast è presente, almeno nelle prime due stagioni, anche una donna, Amanda Amy (Tripla A) Allen, una giornalista che inizialmente vuole scrivere un articolo sul famigerato A-Team ma che poi rimane invischiata nelle storie della squadra ed è costretta, suo malgrado, ad aiutare l’A-Team in piu’ di un’occasione. In un episodio deve persino immolare la sua fiammante Renault 5 che P.E. trasformerà in una specie di carro armato per salvare l’A-Team.

Il plot dei vari episodi é molto simile, in pratica qualcuno, generalmente una persona debole e indifesa , si rivolge all’A-Team perché ha subito una qualche ingiustizia da parte dei “cattivi” di turno e l’A-Team si adopererà in tutti i modi per aiutare il malcapitato. Dopo una serie di sparatorie e scazzottate i ragazzi dell’A-Team si ritrovano immancabilmente chiusi da qualche parte (generalmente una fabbrica dismessa o un capanno di attrezzi). Qui con tutto ciò che trovano costruiscono bazooka lanciamissili, fucili, bombe a mano, alabarde spaziali, missili perforanti…  riescono ad evadere e fermano i cattivi. Alla fine di tutto, poi,  per un motivo o per un altro non verrà corrisposto loro alcun compenso. Variante in questo schema è la Polizia Militare, con a capo il Colonnello Linch prima e il colonnello Decker poi, inventa uno stratagemma per arrestare l’A-Team senza ovviamente riuscire mai nell’intento. Nell’ultima stagione, in verità,  l’A-Team verrà catturato, e Hannibal, Sberla e P.E. condannati a morte; tuttavia con l’aiuto del Generale Hunt Stockwell e grazie sopratutto a Murdock, anche questa volta l’A-Team rriuscirà a fuggire. Da questo momento la squadra lavorerà  per il Generale Stockwell, l’unico con i mezzi necessari per aiutarle l’A-Team a riabiltarsi. A questo punto della serie alla squadra si aggiunge Frankie Santana un portoricano esperto di effetti speciali ma ormai  il “Salto dello Squalo” per la serie è da tempo compiuto.

Nel 2010 è uscito nelle sale un adattamento cinematografico della serie diretto da Joe Carnahan ambientato ai giorni nostri dove l’Iraq sostituisce il Vietnam.

CREDITS

Titolo Originale: The A-TEAM
Musiche: Mike Post, John Carpenter
Creato da: Stephen J. Cannell
Prodotto da: Stephen J. Cannell
Casa di Produzione: Universal Picture
Episodi: 98 episodi da circa 60 minuti prodotti in cinque stagione dal 1983 al 1987 e trasmessi la prima volta sulla NBC

Nota: Questo articolo è stato scritto da me  nel 1999 così male che per ripulirlo alla meglio ho perso più tempo che se l’avessi riscritto. Una versione di questo post è presente anche su superEva.it

Mi stavo riguardando un po’ le foto del 2010 per vedere com’è cresciuto Pierpaolo e mi sono accorto che quest’anno siamo stati davvero in un sacco di posti (ed in effetti il mio conto in banca sta lì a dimostrarlo). Così ho messo su questo slide show delle foto del 2010 di Pierpaolo che mi aiuta a ripercorrere l’anno passato.

Il 2011 si apre subito con una grave perdita. Alla mezzanotte del 31 dicembre 2010, infatti, ha smesso di trasmettere Jimmy il canale satellitare che, nato nel 1997 nel bouquet di Telepiù col nome di Canal Jimmy, ha permesso agli appassionati di fantascienza di seguire le proprie serie preferite fino ad allora bistrattate dalle varie tv generaliste.

Jimmy, in realtà, non era una TV di genere ma ha permesso di rivedere dei veri e propri classici come Zaffiro e Acciaio, Seinfeld,  Il Prigioniero, Spazio 1999 e UFO ma anche serie che proprio non trovavano collocazione nei palinsesti della sbobba quotidiana che viene propinata dalla TV italiana, serie come Star Trek: Deep Space Nine, Babylon 5, Doctor Who, Earth: Final conflict, Farscape, Torchwoord, Life on Mars e tantissime altre. Anche al di fuori del genere SF, Jimmy ha il merito di aver portato in italia delle seire meravigliose cone Band of Brothers, Nip/Tuck, Californication, Skins, per citare le prime che mi vengono in mente.

La chiusura di Jimmy, certo non è venuta inaspettata, dopo l’acquisizione  da parte di RCS, le intenzioni della dirigenza per il piccolo canale satellitare erano evidenti e nell’ultimo anno sono andate in onda solo repliche.

Ad ogni modo un ringraziamento va fatto a questo canale TV, a lungo motivo sufficiente per fare l’abbonamento a Sky, nella speranza che non sia un’altro sintomo del progressivo imbarbarimento della TV italiana oltre che della totale disaffezione per il genere fantascientifico, ormai buono solo come scusa per far mettere gli occhialini 3D ai fessi che vanno al cinema a vedere vaccate come Avatar.