Come avevo anticipato un paio di giorni fa è scoppiata la bolla mediatica di Wikileaks con le sue sorprendenti rivelazioni sul nulla a livello internazionale. Ieri sera a un certo punto mi è parso di sentire un grosso sospiro di sollievo provenire, più o meno in contemporanea, da tutte le direzioni; erano i capi di governo che apprendevano che le spettacolari rivelazioni di Assange erano in realtà una serie di puttanate coperte dal Segreto di Pulcinella.
Così abbiamo saputo che gli stati arabi sono pronti ad appoggiare una guerra contro l’Iran, chi l’avrebbe detto, eh? Poi abbiamo scoperto che la CIA cerca di spiare i vertici dell’ONU, ed io che pensavo che questa cosa fosse scritta nello statuto di tutte le agenzie di intelligence del pianeta. Che altro? Ah sì finalmente scopriamo, che Nicolas Sarkozy è autoritario e permaloso, povera Carlà, mentre Gheddafi sarebbe volubile ed eccentrico, uno che si porta i cavalli e la tenda al centro di Roma, ma come vi viene in mente?!?! Ma ce n’è per tutti, Angela Merkel sarebbe una che evita i rischi ed è raramente creativa, certo è tedesca… e ancora Mahmoud Ahmadinejad viene presentato come il nuovo Hitler, ora capisco perché gli stati arabi vorrebbero liberarsene a suon di bombe. Naturalmente fra le rilevazioni sui “leader” mondiali non poteva mancare materiale sul nostro miglior presidente dai tempi di Giulio Cesare.
New York Times, Guardian ed El Pais riportano alcune questioni in cui è citato anche il premier italiano. Si parla di feste selvagge e di una profonda sfiducia da parte di Washington anche a causa dei collegamenti con Vladimir Putin. Secondo la funzionaria dell’ambasciata americana a Roma, Elizabeth Dibble, poi, il presidente del consiglio dei ministri italiano sarebbe incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno, sarebbe un leader fisicamente e politicamente debole le cui frequenti lunghe nottate e le inclinazioni ai party significano che non si riposa a sufficienza. Scopriamo infine che il segretario di stato Hillary Clinton avrebbero chiesto alle ambasciate americane di Roma e Mosca di indagare sui conti del presidente del consiglio dei Ministri italiano e su Putin per vedere se i loro investimenti possano in qualche modo condizionare la politica estera dei loro paesi.
Quando il presidente più unto dai tempi di Gesù Cristo è venuto a conoscenza di queste incredibili rivelazioni si è, giustamente, fatto una sonora risata. Che ci fosse una cosa, una sola cosa, in questo mare di cazzate che possa in qualche modo scompigliarli uno solo dei suoi impianti tricologici.
Ovviamente da stamattina starnazzano tutti come oche impazzite contro queste rivelazioni sconsiderate, il Ministro Frattini dice che Wikileaks vuole “distruggere il mondo” e tutte le cancellerie occidentali si lamentano con il Governo USA. In realtà, però, sono tutti contenti, chissà cosa si aspettavano da Assange, vorrei tanto chiederlo a Frattini che da ieri sera parlava di 11 settembre della diplomazia.
In tutto questo il buon Papi ne approfitta per dire che lui non ha mai partecipato a festini selvaggi ma ha solo organizzato delle morigerate cene e che, naturalmente, tutte le zoccole che straparlano di lui sono sicuramente pagate dai nemici del nostro paese e dai comunisti.
In tutto ciò Julian Assange ex-hacker(?!?) canadese, numero uno di Wikileaks, che da sempre posa in foto studiate per quello che vorrebbe essere il suo ruolo di rivelatore della verità è latitante dopo un mandato di cattura internazionale spiccato dalla Svezia per una storia di violenze sessuali ed è sicuramente ricercato dalla CIA; incassa però il titolo di uomo dell’anno anche se per ora si può mostrare solo in videomessaggi inviati da chissà quale parte del mondo. Fra qualche mese, magari, riuscirà a far fruttare ancora di più la solidarietà internazionale e degli internauti e potrà tornare sulla scena per far fruttare economicamente la sua esperienza di “delatore” godendo di una sorta di immunità mediatica. Mah! Strana storia comunque.