Arrivo buon ultimo a ricordare la dipartita di Mario Monicelli regista e sceneggiatore italiano, uno degli ultimi grandi del nostro cinema. Ma non starò qui a tessere gli elogi di Monicelli, anche perchè la mia conoscenza della commedia italiana è talmente superficiale che non saprei elencare nessuno dei suoi film a parte il mitico “Amici Miei”.

Voglio invece ricordarlo per com’è morto, per la sua coerenza per il suo essere un uomo che non ha voluto rinunciare alla propria dignita fino alla fine. Quando il padre si suicidò nel ’46 il giovane Monicelli scrisse:-La vita non è sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa non ne vale la pena-  In questi giorni di polemiche fra favorevoli all’eutanasia e i “cosidetti” pro-life, come se una cosa escludesse l’altra, ma vai a farglielo capire agli integralisti catto-moralisti, in questi giorni di polemiche, dicevo, Mario Monicelli, affetto da una malattia allo stadio terminale, semplicemente, senza lasciare un biglietto, coerentemente col suo pensiero, all’età di 95 anni, si è suicidato. Un caro saluto.

Ivan solleva la sciarpa a coprirsi meglio il collo. È una notte fredda e pulita, buona per pensare. E lui ha molte cose su cui riflettere.

Così il prologo di Sweet Dreams un romanzo a puntate che Giusy De Nicolo sta pubblicando nel suo blog purtroppo facendo penare i  lettori con i suoi tempi di pubblicazione, ma è lei la scrittrice…

Ma andiamo con ordine. Prima di tutto chi è Giusy De Nicolo? Allora: principalmente Giusy è una giovane scrittrice emergente, si dice così, tarantina che ad oggi ha pubblicato un romanzo “Porcaccia un Vampiro” di cui ho già avuto modo di parlare qui. Ma Giusy De Nicolo è anche una mia amica d’infanzia e, se pure con una luuuuuunga pausa, ci conosciamo, si può dire, da trent’anni. Ora questo potrebbe significare che i miei elogi sperticati nei suoi confronti siano frutto della mia amicizia con lei; invece no, la verità è che io già a sei anni mi circondavo solo di gente in gamba, non per niente, per anni ho avuto fama di essere asociale, andato via da Taranto non era mica facile trovare un amico in gamba come lei. In secondo luogo di che parla Sweet Dreams? Beh il romanzo parla di vampiri, società segrete, nerd sfigati e tanto altro che non è il caso di svelare perché vi invito ad andarvelo a leggere. Un cosa posso assicurare, che vi piaccia il fantasy oppure no, che vi piacciano i vampiri oppure no, è un piacere leggere Sweet Dream se non altro perché  Giusy scrive in maniera divina, come io non saprò mai fare e di questo sono profondamente “invidioso”. Sweet Dreams, dunque, come anche “Porcaccia un Vampiro” andrebbe letto anche solo per il piacere “estetico” della scrittura.

P.S. no, non sono stato pagato

Ieri all’età di 84 anni per una polmonite ci ha lasciato uno dei più grandi comici di Hollywood, l’attore di origine canadese Leslie Nielsen. ha cominciato la sua carriera nella fantascienza recitando in film come Il Pianeta Proibito ma è stato un grande nei ruoli comici. Indimenticabile “L’Aereo più Pazzo del Mondo” e la trilogia della pallottola spuntata che facevano il verso ai seriosi film catastrofici e polizieschi tanto in voga negli anni ’80.

R.I.P.

Come avevo anticipato un paio di giorni fa è scoppiata la bolla mediatica di Wikileaks con le sue sorprendenti rivelazioni sul nulla a livello internazionale. Ieri sera a un certo punto mi è parso di sentire un grosso sospiro di sollievo provenire, più o meno in contemporanea, da tutte le direzioni; erano  i capi di governo che apprendevano che le spettacolari rivelazioni di Assange erano in realtà una serie di puttanate coperte dal Segreto di Pulcinella.
Così abbiamo saputo che gli stati arabi sono pronti ad appoggiare una guerra contro l’Iran, chi l’avrebbe detto, eh? Poi abbiamo scoperto che la CIA cerca di spiare i vertici dell’ONU, ed io che pensavo che questa cosa fosse scritta nello statuto di tutte le agenzie di intelligence del pianeta. Che altro? Ah sì finalmente scopriamo, che Nicolas Sarkozy è autoritario e permaloso, povera Carlà, mentre Gheddafi sarebbe volubile ed eccentrico, uno che si porta i cavalli e la tenda al centro di Roma, ma come vi viene in mente?!?! Ma ce n’è per tutti, Angela Merkel sarebbe una che evita i rischi ed è raramente creativa, certo è tedesca… e ancora Mahmoud Ahmadinejad viene presentato come il nuovo Hitler, ora capisco perché gli stati arabi vorrebbero liberarsene a suon di bombe. Naturalmente fra le rilevazioni sui “leader” mondiali non poteva mancare materiale sul nostro miglior presidente dai tempi di Giulio Cesare.
New York Times, Guardian ed El Pais riportano alcune questioni in cui è citato anche il premier italiano. Si parla di feste selvagge e di una profonda sfiducia da parte di Washington anche a causa dei collegamenti con Vladimir Putin. Secondo la funzionaria dell’ambasciata americana a Roma, Elizabeth Dibble, poi, il presidente del consiglio dei ministri italiano sarebbe incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno, sarebbe un leader fisicamente e politicamente debole le cui frequenti lunghe nottate e le inclinazioni ai party significano che non si riposa a sufficienza. Scopriamo infine che il segretario di stato Hillary Clinton avrebbero chiesto alle ambasciate americane di Roma e Mosca di indagare sui conti del presidente del consiglio dei Ministri italiano e su Putin per vedere se i loro investimenti possano in qualche modo condizionare la politica estera dei loro paesi.
Quando il presidente più unto dai tempi di Gesù Cristo è venuto a conoscenza di queste incredibili rivelazioni si è, giustamente, fatto una sonora risata. Che ci fosse una cosa, una sola cosa, in questo mare di cazzate che possa in qualche modo scompigliarli uno solo dei suoi impianti tricologici.
Ovviamente da  stamattina starnazzano tutti come oche impazzite contro queste rivelazioni sconsiderate, il Ministro Frattini dice che Wikileaks vuole “distruggere il mondo” e tutte le cancellerie occidentali si lamentano con il Governo USA. In realtà, però, sono tutti contenti, chissà cosa si aspettavano da Assange, vorrei tanto chiederlo a Frattini che da ieri sera parlava di 11 settembre della diplomazia.
In tutto questo il buon Papi ne approfitta per dire che lui non ha mai partecipato a festini selvaggi ma ha solo organizzato delle morigerate cene e che, naturalmente, tutte le zoccole che straparlano di lui sono sicuramente pagate dai nemici del nostro paese e dai comunisti.
In tutto ciò Julian Assange ex-hacker(?!?) canadese, numero uno di Wikileaks, che da sempre posa in foto studiate per quello che vorrebbe essere il suo ruolo di rivelatore della verità è latitante dopo un mandato di cattura internazionale spiccato dalla Svezia per una storia di violenze sessuali ed è sicuramente ricercato dalla CIA; incassa però il titolo di uomo dell’anno anche se per ora si può mostrare solo in videomessaggi inviati da chissà quale parte del mondo. Fra qualche mese, magari, riuscirà a far fruttare ancora di più la solidarietà internazionale e degli internauti e potrà tornare sulla scena per far fruttare economicamente la sua esperienza di “delatore” godendo di una sorta di immunità mediatica. Mah! Strana storia comunque.

Anche quest’anno, pure in anticipo, è partita la sfacchinata natalizia con la “messa in opera” dell’albero di Natale. Questa volta però la cosa assume anche un nuovo significato perché ormai Pierpaolo ha più di tre anni ed è totalmente immerso nell’atmosfera natalizia… stamattina mentre si era tutti all’opera con pacchi e pacchetti (trasportati dal box di mio padre a casa alle due del mattino per poter avviare i lavori appena il piccoletto si fosse svegliato) il folletto sussurra:-Sento il profumo di Natale- :-)