LOL, trovato su Youtube, William Shatner che interpretà “Rocket Man” nel 1978 una perla :-)



Mi chiama mia sorella allarmata perchè tutti i suoi dati sono archiviati su un hard disk esterno che ora “non funziona”. Inutile parlare di backup a mia sorella.. non capirebbe…così le dico:-”OK portami il disco e vediamo”
Ed ecco che ancora una volta un problema informatico di mia sorella diviene spunto per un post che a qualcuno potrebbe tornare utile (vedi qui ).
L’hard disk è un Lacie, la matricola sul retro riporta in piccolo N2870 perchè per il resto è un parallelepipedo nero con il fondo, il frontale e il retro in plastica e la copertura in alluminio verniciato. Solo un foro per il led di funzionamento, per l’ingresso USB e per il cavo di alimentazione.
Attacco il disco a un mio pc ed effettivamente Windows Xp non lo vede minimamente. Decido di recuperare i dati direttamente collegando il disco, eventualmente con qualche software di recover, ma, piccolo problemino, come diavolo lo apro il case esterno che non c’e’ una vite nemmeno a pagarla.
Dopo una vana ricerca su internet e un’ora di tentativi ecco un breve tutorial su come aprire quel cazzo di case. Certo a leggerlo sembra facile, perciò lo scrivo…

1) inserire due piccoli cacciaviti piatti nei due tagli sul fondo in prossimità del retro del disco. I cacciaviti sbloccherano i gancetti di plastica che tengono bloccato il retro (fig 1)
2) tirare il pezzo di plastica corrispondente al retro del disco nella direzione del fondo (fig 2)
3) Una volta sfilato il pezzettino di plastica del retro sfilare la cover in alluminio del case (fig 3)

Il gioco è fatto ma, sarò stupido, c’è voluta un ora e non sono riuscito a non graffiare la plastica.
poco male, comunque, dato che il disco vero e proprio (un Samsung SATA da 500Gb) aveva dei sigilli che ne impedivano la rimozione senza perdere la garanzia, ma i dati valevano più del disco quindi…

Per la cronaca il disco era sano ma è partita l’elettronica dell’interfaccia USB-SATA.

Che bello, mettendo un po’ d’ordine, ho ritrovato la mia vecchia calcolatrice scientifica Casio fx-915!!!

magnifica, modello ultraslim (spessore 2mm) alimentata a celle solari. Ha più o meno tutte le caratteristiche di una normale calcolatrice scientifica non programmabile ma ha un design M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-O, specie considerando che l’ho presa nel 1989; all’epoca il giocattolino mi costò a mio padre ben 70.000 lire… questo gioiellino mi ha accompagnato fra compliti in classe ed esami praticamente fino alla laurea.

In questi giorni la RAI per armonizzarsi alle direttive europee circa l’uso della banda VHF ha dovuto spostare, se pure di poco, la frequenza di RAIUNO creando, fra le altre cose spazio per Europa 7 che ha vinto una causa europea contro il governo italiano che gli avrebbe negato lo spazio per la trasmissione su tutto il territorio nazionale.
“Chi se ne frega” è la prima cosa che mi verrebbe in mente leggendo le righe sopra, ed in effetti per quanto mi riguarda Raiuno potrebbe migrare le sue frequenze su Marte e, di sicuro, mi importa meno di zero di Europa 7, specie nell’ottica della prossima(???), definitiva, migrazione al digitale terrestre. Stamattina, tuttavia, poco dopo essere arrivato in ufficio, poco dopo le 8.00 insomma, arriva una telefonata, a dir poco allarmata di mio padre. La cosa li per li mi preoccupa un po’, fino a quando capisco che il motivo dell’allarme fosse la scomparsa, niente meno, che di Raiuno. Dopo aver essermi trattenuto da un epocale smadonnamento, visto lo spavento iniziale, gli dico che sarei passato da casa appena uscito dall’ufficio per ri-sintonizzargli il TV (maledetto OSD). Tutto ciò mi porta a due considerazioni. Mio padre diventa sempre più pigro e la cosa mi preoccupa un po’; OK che i menu On Screen dei nuovi TV sono spesso un casino ma, insomma, qualche anno fa non avrebbe certo avuto bisogno di supporto tecnico (è pur vero che non vedo l’ora che mio figlio sia abbastanza grande da fargli utilizzare tutte le cazzate domenistice, nemmno io ho più voglia di leggermi i fottuti manuali e ho solo 36 anni). La seconda considerazione, più grave, è che non è possibile che mio padre, ma chiunque, faccia una tragedia per la “scomparsa”, annunciata, di un inutile canale generalista come Raiuno; fra l’altro, poi, mio padre mi ha detto che mio nonno gli aveva telefonato alle 7.30 per lo stesso motivo e così sono passato anche da lui (si lo so bella famiglia, però mio nonno ha quasi novanta anni, direi che è quasi giustificato). Beh PACE, sui vari sintonizzatori analogici di casa mia non ho ancora sistemato le frequenze di Raiuno e se la cosa non fosse maledettamente snob lascerei tutto così.]]>

Completato il Progetto della Bandai di riprodurre una statua a grandezza naturale di Gundam Rx78 di cui avevo parlato qui. Il mecha alto 18 metri verrà esposto gratuitamente al Parco Shiokaze nei mesi di luglio e agosto. Purtropppo non si può entrare nel cock-pit ma in compenso la testa si muove, una cinquantina di parti si illuminano e da 14 punti esce fumo.

Nella terza foto, dove si vede dall’autostrada, il Gundam sembra vero.