Grande finale per Shin Mazinger Z-hen. L’intera serie di 26 episodi ha dato davvero nuova vita alla saga di Mazinger ricostruendo totalmente l’universo che tutti noi abbiamo conosciuto con le due serie robotiche degli anni settanta. Certo poi ci sono stati varie saghe in manga, c’è stata quella porcheria di Mazinkaiser, ma nulla di paragonabile a quello visto in questi 26 episodi. Bisogna dire che la serie pecca un po’ per le animazioni realizzate in economia, il mecha-design non è questo granchè, non ho capito a che cacchio è servito il Jet Scrander se non a vendere un modellino in più; certo è che Imagawa ha saputo appropriarsi della storia per ricreare un universo che finalmente vede in Mazinger non più un anime adolescenziale, ma un prodotto che ha una sua coerenza interna e che funziona, ha saputo riprendere gli spunti presenti nei vari anime e manga per narrare la storia di come un ragazzo possa trovarsi a dover crescere velocemente e ad appropriarsi del potere che lo costringere a dover scegliere se diventare un dio o un demone. Forse l’anime ha peccato un po’ per la mancanza di una maggiore dose di sane mazzate robotiche, questo detto nel ricordo di Mazinga Z, ma sicuramente ne ha giovato la rappresentazione dei personaggi, tutti caratterizzati in maniera egregia, in particolare il barone Ashura.
La fine dell’ultimo episodio apre una porta ad un seguito e come nella serie classica tornano sulla Terra i micenei, l’ombra del Great Mazinger l’abbiamo pure vista, che dire spero ne facciano altri 26 episodi e continuino con un Great-hen, magari con un budget un po’ più alto.
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