Oggi mentre aspettavo che un collega venisse a recuperarmi ho cominciato a guardare i manifesti elettorali… eh si qui a breve ci saranno le elezioni comunali e sono tutti in fibrillazione. Ho cominciato a riflettere su come tutti i candidati di tutti gli schieramenti mettessero in risalto la “democrazia”, democratico di qui, democratico di li, Partito Social Democratico (eh si sono ancora vivi). Se ne parla così tanto che sembra quasi una promessa elettorale. In effetti in un paese dove non è possibile votare per il proprio deputato, il cui nome ti viene imposto dal partito, e dove, sia pure essendo frainteso, il capo del governo prima dice che in parlamento dovrebbero votare solo i capogruppi e poi che i parlamentari perdono tempo passando le loro giornate a votare leggi di cui non sanno nulla(*) la democrazia sembra aver definitivamente lasciato spazio ad una telecrazia per rincoglioniti. Certo non è che in italia una vera democrazia ci sia mai stata, non si può dimenticare che in questo paese, per cinquant’anni ha governato la DC, Democrazia Cristiana, praticamente una contraddizione in termini.
(*) E’ interessante notare nelle dichiarazioni in proposito del presidente del consiglio una sorta di insofferenza nei confronti del sistema biometrico che costringe i parlamentari ad essere presenti alle votazioni e vorrei ricordare che il primo compito del parlmentare dovrebbe essere quello di informarsi su cosa cazzo stanno discutendo in parlamento, le comparsate in TV vengono in subordine. A proposito di sistemi di rilevazione biometrica, poi, considerando che viviamo in italia, un paese dove i primi fannulloni sono proprio quelli che dovrebbero dare il buon esempio, inviterei il Garante della Protezione dei Dati Personali, a non considerare sensibili i dati biometrici utilizzati per la rilevazione presenze del personale nelle aziende, in particolare pubbliche.
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