In periodo di revival è tornato finalmente Supercar. Oddio, il pilot è tornato a febbraio sulla NBC e visto il successo pare che in autunno verranno prodotti i primi 12 episodi della prima stagione.

La serie parte dall’assunto che a ideare la Knight Industries Two Toushand non fu Wilton Knight ma Charles Graiman, uno scienziato geniale coinvolto da Wilton nella fondazione Knight per la lotta contro il crimine e che dopo la costruzione di KITT si ritirò insieme alla figlia in un paese di campagna per continuare le sue ricerche. Ciò va in contraddizione con la serie classica dove fu Wilton ad ideare l’intelligenza artificiale e la copertura polimerica di KITT e dove la Trans Am fu scelta non per l’amore di Charles per le macchine sportive ma perchè era la stessa auto di Micheal Long (devo rivedere il pilot della serie classica). Ad ogni modo, un gruppo di terroristi internazionali ha, scoperto il rifugio di Charles Graiman ed è deciso a trafugare le ricerche. Quando arrivano al laboratorio, Graiman si fa credere morto e i terroristi riescono a trafugare gli hard disk criptati ma si trovano nell’officina dove è stato costruito il Knight Industries Three Thousand. L’irruzione nell’officina è meravigliosa, sembra un videoclip, i terroristi trovano gli schemi della Mustang Shelby (nuova KITT), il computer della vecchia KITT, parti di ricambio della Shelby, la targa della Trans Am e non capiscono dove sono e cosa è stato fatto li, quando improvvisamente la Shelby prende vita e sparisce a tutta velocità nella notte. I terroristi a questo punto vanno in cerca di Sarah Graiman anche lei scienziata per farsi aiutare a decriptare i codici ma KITT arriva prima. Da qui in poi fra inseguimenti e corse sulle colline viene reclutato anche il nuovo pilota Mike Traceur, ex ranger e pilota fallito, ma anche figlio di Micheal Knight. E ancora una volta “un uomo solo può cambiare le cose”, Mike e KITT fermano i terroristi e salvano Charles Graiman e fanno rinascere la fondazione. A dire il vero Mike non era troppo convinto di ciò ma si decide dopo l’incontro col padre Micheal Knight. Di questa parte retorica che vede il cameo di David Hasseloff vestito da becchino, francamente, si poteva tranquillamente fare a meno.

Che dire la nuova serie, o almeno il pilot, è davvero ben fatto la nuova macchina e a dir poco meravigliosa. Pensavo che la linea più tozza della Mustang avrebbe fatto rimpiangere la linea filante della Trans Am ma mi sbagliavo.

IL CAST

Justin Bruening … Mike Traceur
Deanna Russo … Sarah Graiman
Sydney Tamiia Poitier … Carrie Rivai
Bruce Davison … Charles Graiman
David Hasselhoff … Michael Knight

…a Telecom Italia. Il 3 marzo decido di fare una cosa che in un paese civile sarebbe stata semplice; cambiare il piano telefonico della mia vecchia Libero ADSL di Infostrada a 4 Mb/s ad una 7 Mb/s risparmiando in ciò 10 euro/mese visti i nuovi piani tariffari mantenendo naturalmente lo stesso operatore telefonico. Conoscendo le lungaggini del nostro paese mi aspettavo certamente qualche disservizio, ma rimanendo in casa Wind non mi sarei mai aspettato ciò che è successo. Dal 3 marzo i signori di Wind decidono di effettuare il passaggio il 16 aprile e da quel giorno non ho più ADSL. La cosa peggiore, tuttavia, non è il disservizio, che ci potrebbe anche stare (certo non 4 mesi) ma il fatto che chiamare l’assistenza di Wind è come andare a sbattere ad un muro di gomma; il punto è che il call center, a prescindere dall’operatore, più o meno gentile (e ne ho trovati alcuni davvero stronzi), semplicemente non ha risposte da dare all’utente se non un “presento un sollecito” ne avranno fatti almeno 50. Alla fine decido di presentare formale disdetta, poco prima di partire per le ferie, e nel contempo cercare di ottenere un fantomatico “codice migrazione”, un codice generato automaticamente dal sistema e che dovrebbe consentire il passaggio semplice ad un operatore. Beh il codice migrazione, nonostante decine di telefonate, devo ancora averlo ma alla fine dopo poco meno di un mese mi hanno liberato la portante. Casualmente il giorno che hanno liberato la portante è coinciso con un disservizio che mi ha lasciato senza linea telefonica per due giorni (coincidenza? Mah!). A questo punto finalmente davvero Libero faccio l’abbonamento on line ad Alice… incredibilmente questo avviene il 22 agosto ed oggi, 26 agosto, di domenica, il servizio è attivo con la mia nuova ADSL a 7 Mb/s e risparmiando 10 euro al mese (oltre a tre mesi gratuiti). Che dire un grazie alla tanta vituperata Telecom Italia.

Siamo di quegli italiani che quando possono vanno in vacanza all’estero, così tanto per incontrare gente diversa anche se poi i nostri connazionali sono dappertutto, basta seguire la scia di immondizia e di rumori molesti. Quest’anno però il bimbo piccolo ci ha convinti che era meglio evitare scali aerei, metropolitane e autobus in favore di una rilassante settimana in Trentino con l’auto in uno sperduto e ameno paesino del Sud Tirolo. Prenotata la settimana pensiamo che fare mille chilometri in macchina col bambino forse è un po’ eccessivo e ci sta tutta una pausa a metà strada, così prenotiamo due giorni a San Marino all’andata e un giorno a Senigallia al ritorno e già questo mi doveva far pensare… Qualche giorno dopo Rocco mi dice che sta in vacanza in un residence a Bibione, in Veneto, e che ci voleva ospitare un paio di giorni (era una vita che non ci si vedeva)… ed ecco che la tranquilla settimana fra i monti si trasforma a poco a poco nel classico tour de force delle nostre vacanze con una percorrenza totale di 4.700 chilometri.
Riassumo tanto per ricordare: siamo stati nell’ordine a San Marino, al Museo dell’Aeronautica di Rimini, a Rimini, a Riccione, a San Lorenzo di Sebato, a Brunico, sul Glassglossner in Austria, a Liens, ad Insbruck, a Bressanone, a Bolzano, a Merano, sul lago di Misurina, a Cortina, di nuovo a Brunico, a Venezia, a Bibione, a Senigallia e abbiamo attraversato due volte le decine di paesini nella valle di Cadore.
In tutto ciò il Trentino è stata la cosa più pallosa, proprio non ce la faccio a stare in un albergo che sembra il reparto geratria del policlinico e a cenare al massimo entro le otto e mezza perchè dopo i locali devono chiudere le cucine; poi francamente mi da fastidio stare in Italia ed essere circondato da gente che parla solo tedesco, fosse una bella lingua poi…]]>

Secondo gli scienziati dell’Università di Sheffield gli uomini poigami vivono più a lungo di quelli monogami. Lo studio si basa su un sondaggio fatto in 189 paesi che mostra che nelle nazioni a cultura prvalentemente poligama gli uomini vivono mediamente i 12% in più.
Le motivazioni si direbbero molto semplici: gli uomini monogami una volta vedovi tendono a lasciarsi andare mentre i poligami hanno qualcuno che li accudirà e inoltre avere più figli da diverse mogli è maggiormente stimolante. Peccato che la poligamia appartenga a culture dove le donne non sono particolarmente emacipate e l’uomo si trova al centro delle attenzioni e delle cure di una tante mamme, nel nostro occidente civilizzato sarebbe solo una fregatura. Più mogli, più regali da fare, più figli da portare in palestra, a danza, a nuoto. E il sesso? Due mogli… due volte l’anno :-) Scherzo ma sto bene così.

Non avrei mai creduto di trovarmi a difendere i parassiti, ma l’accanimento con cui in questi giorni i giornali e le istituzioni si stanno lanciando contro ogni forma di assenteismo mi lascia davvero perplesso, a maggior ragione perchè sembra che la causa di ogni male siano i dipendenti pubblici. Tutti noi nella vita ci siamo trovati alle prese con un impiegato scansafatiche, fannullone e facciatosta; tutti ci siamo trovati davanti allo sportello, ad attendere, in interminabili code mentre gli impiegati erano impegnati in estenuanti e lunghissime pause caffè. Molti di noi, io certamente, hanno avuto l’istinto di imbracciare un bazooka e far saltare tutto. Sono convinto, però, che tutti noi ci siamo trovati di fronte un impiegato che andando ben oltre quelle che sono le sue competenze ci è venuto incontro e ci è stato di grande aiuto a semplificare il garbuglio burocratico della nostra legislazione, a me è capitato varie volte almeno. Ho un profondo senso di fastidio, quindi quando sento fare di tutta un erba un fascio, in particolare da parte di piccoli commercianti, professionisti ed altro genere di evasori fiscali (si sto generalizzando anche io). Il fatto è per colpire le mele marce si continuano ad emanare provvedimenti che tendono a ridimensionare tutte le conquiste sindacali fatte negli scorsi decenni e ci ritroviamo con una legge che impedisce ai precari di ricorrere al giudice per ottenere la stabilizzazione del rapporto di lavoro, mentre le poche assunzioni che vengono effettuate sono spesso di personale con _falsi_ contratti a progetto o a tempo determinato che devono elemosinare persino le ferie matrimoniali; e se a quanto pare i dipendenti pubblici sono mircaolasamente guariti grazie alla cura Brunetta quelli che sono rimasti ammalati temo che peggioreranno.