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Il Mercoledì delle Ceneri ci confessarono bene o male
che la festa era ormai finita, è ormai lontano il Carnevale.
E proclamarono penitenza e in giro andarono col cilicio
ruttando austeri:” ci vuol pazienza, siempre adelante, ma con juicio “.
E fecero voti con faccia scaltra a Nostra Signora dell’Ipocrisia
perché una mano lavasse l’altra, tutti colpevoli e così sia
e minacciosi ed un po’ pregando incenso sparsero al loro dio
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io.
La domenica di mezza Quaresima fu processione di etere di stato
dai puttanieri a diversi pollici, dai furbi del ” chi ha dato, ha dato
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Stamattina mi sono svegliato con questo pezzo di “Nostra Signora dell’Ipocrisia” di Guccini che mi girava ininterrottamente nella testa insieme a un mal di testa martellante che mi ha perseguitato tutta la notte. Solo nel tardo pomeriggio mi sono reso conto che oggi è il mercoledì delle ceneri e che questi hanno seriamente intenzione di farci andare a votare ad aprile ed eccoli tutti li a tirare le fila di grandi e piccole coalizioni per creare un nuovo governo per le grandi riforme neccessarie al paese, mah!
Intanto è passato davvero il Carnevale anche se quest’anno non ho visto molte mascherine in giro, forse è durato troppo poco; non mi è mai piaciuto il Carnevale sarà perchè da piccolo mi “costringevano” a vestirmi da Zorro o sarà perchè Putignano non somiglia affatto a Rio, ad ogni modo la canzone di Guccini continua a martellarmi il cervello.

Il 2 febbraio 2008 ci lascia, all’età di 90 anni, uno degli attori inglesi più versatili di tutti i tempi: Barry Morse. Famoso in Italia per aver interpretato il Dottor Victor Bergman nella prima stagione di Spazio 1999, in realtà Barry Morse ha interpretato nella sua carriera, durata quasi settanta anni oltre tremila fra ruoli teatrali, cinematografici, televisivi e radiofonici.
Personalmente lo ricordo per il suo ruolo ne “Il fuggitivo”, ma sopratutto per la parte di Victor Bergman, il geniale professore inglese, che più volte con i suoi calcoli ha tirato fuori dai guai il Capitano Koenig e l’intera base Alfa in Spazio 1999. Fu una vera sciocchezza da parte della produzione eliminare il personaggio di Bergman alla seconda stagione; a maggior ragione il fatto di eliminarlo senza spiegazione ha contribuito ad affossare definitivamente una serie che avrebbe meritato ben altri fasti.

Anche quest’anno siamo stati al Carnevale di Putignano, come sempre un casino di gente anche se forse l’organizzazione sembra meno in grande stile degli anni passati e anche i carri sembrano meno imponenti. Comunque abbiamo approfittato di questa domenica quasi primaverile per un giro a Putignano col bambino travestito, molto, originalmente da tigrotto. Un piccolo appunto ai produttori di costumi di carnevale. Non ho trovato nulla di meglio per un bambino sotto un anno. Avrei spesso tranquillamente il doppio per travestirlo, che so, da Superbaby, da Bat-baby, o meglio ancora da Jeeg baby… ma niente solo tigrotti!!!
Come di rito un traffico bestiale, un ora e mezza per fare 20 km(per il parcheggio c’era il garage dell’amico di un amico :-)), ressa a pranzo in una tavola calda dove almeno siamo riusciti a sfamare il pupo, che divora qualunque cosa gli si metta di fronte e ritorno nel primo pomeriggio a casa; piccolo mostro a nanna, doccia e caffè. Una bella domenica non c’è che dire.
A proposito di caffè, ho cominciato a comprare il famoso Illy, costa di più, ma è totalmente un’altra cosa rispetto a tutte le miscele che avevo usato finora.

Oh my god… come lo sto educando… stamattina ci si alza tutti presto per essere domenica, faremo una puntatina a Putignano a vedere il famoso Carnevale. La mamma si sta preparando io tengo il pupo che deve mangiare prima di uscire, sono ad un PC e non so come sia ma nella testa mi frulla la sigla di Baldios… per noi che siamo giovani, crediamo negli eroi… comincio a canticchiare poi mi ricordo di avere ancora le musiche del Progetto Prometeo, le recupero da uno degli HD metto su Baldios, il bimbo sulle ginocchia, tranquillo, sorride anche se non mangia da ieri sera. Finisce Baldios, ritorno nella cartella “giapponesi” e faccio partire “Astrorobot”, arriva il ritornello…eccoli eccoli Astrorobot, robot… quando al piccolo mostro, che ancora non dice mamma, esce dalle labbra la parola “obot”

AGGIORNAMENTO(ore 19.32): siamo soli io e Pierpaolo, la mamma è fuori (dalle balle) stereo a palla (fuck the neighbour) e insieme a cantare a squarciagola “Non farti cadere le braccia” di Bennato, vabbè lui grida e gli è venuto il singhiozzo :-)

AGGIORNAMENTO(ore 20.34): torntata la mamma siamo usciti alla volta del nostro porchettaro di fiducia, Pino, per un panino (pancetta alla diavola) e nel tragitto il mostriciattolo per la prima volta ha proferito la parola “mamma”

Manned Cloud L’incidente all’Hindenburg segnò la fine dei dirigibili come mezzi di trasporto. Eppure immaginate di poter fare una crociera fra le nuvole, non di stare seduti nell’angusto sedile di un aereo di linea, ma di stare al tavolino di un bar avvolti dal cielo azzuro in movimento che appare dalle ampie vetrate. Questa è l’idea alla base del “Manned Cloud” un vero e proprio hotel a cinque stelle fluttuante nell’aria. Il Manned Cloud è prima di ogni cosa bellissimo, sembra un enorme balena che scorrazza nei cieli ed è un dirigibile. L’aeronave dispone di due ponti uno con 20 camere da letto e l’altro con terrazze panoramiche, ristorante, bar ecc.. ha un propulsore ad elio con un’autonomia di 5 mila chilometri ed è in grado di portare il suo carico di 40 passegeri e 15 membri dell’equipaggio ad una velocità di crociera di 130 km/h.