Si sapeva che ci saremmo arrivati. La notizia non mi dispiace però devo amettere che un po’ di impressione me la fa, sembra di essere in racconto cyberpunk degli anni ’90. Per la prima volta un animale verrà clonato per scopi puramente commerciali. Una donna statunitense, per clonare il suo amato pitbull, è disposta a sborsare 150.000 dollari alla società coreana RNL Bio che per la prima volta, nel 2005, aveva sperimentato, con successo, la clonazione di un cane. Come ovvio, la RNL si aspetta numerose richieste simili nei prossimi anni e afferma che il costo dell’operazione potrebbe facilmente scendere a 50.000 dollari, tutto sommato abbordabile per molti. Certo se nasce un business da questa cosa è probabile che ci siano ricadute nel settore della clonazione e degli studi ad essa collegati come d’uso quando c’è un ritorno economico. E a proposito di ritorno economico leggo sul sito della NASA che la sonda Cassini avrebbe rivelato notizie strabilianti sulla superficie di Titano (una delle lune di Saturno). La luna sarebbe ricoperta da centinaia di volte la quantità di idrocarburi presenti in tutte le riserve di gas e petrolio del pianeta Terra. Gli idrocarburi sono allo stato liquido in veri e propri laghi e allo stato solito ammassati in dune. Posto che tale quantità di “oro nero” possa essere usato per le esigenze dell’umanità sarebbe interessante stimare i costi di trasporto e di “estrazione” per andarli a prendere; hai visto mai che alla fine convenga e si possa così rilanciare la corsa allo spazio :-)

Che strana la vita. Non che ami particolarmente le ricorrenze “commerciali” ma di solito per me ogni occasione è buona per festeggiare. Ieri, però, per San Valentino non solo non siamo andati nel solito locale a buttar via un centone in una cena con mille altre coppie e tanto di rose rosse, non solo ce ne siamo rimasti a casa con una bottiglia di Salice Salentino e due episodi di “24”, non solo Monica colta dal raptus della massaia ha indossato i guanti da forno per cuocere una torta a forma di cuore ma, tutto sommato, c’è anche piaciuto. Ci siamo anche fatti sdei regali e io ho ricevuto addirittura il gioco di “24” per PS2 in cambio di un più banale brillantino incastronato in un cuore d’argento satilizzato :-)
Stiamo forse invecchiando, o forse siamo solo stanchi con la prospettiva di esserlo ancora di più? Boh devo dire che se da un lato è bello tornare a casa a giocare con Cupido che cresce a vista d’occhio e ogni giorno fa una cosa nuova, dall’altro, fra una problema e l’altro, è stata una settimana di merda, esattamente come la scorsa e probabilmente come la prossima. Per fortuna alla fine arriva il week-end e tutto considerato una serie di cose si sono risolte per il meglio nei giorni scorsi e quindi vediamo di divertirci per quanto possibile prima di lunedi. Intanto mi sono procurato un CD con la raccolta degli Oliver Onions e adesso sto ascoltando “Anche gli Angeli mangiano Fagioli”, mi diverto con poco tutto sommato.

Mi piace indagare su che fine abbiano fatto le star dei telefilm anni ’80. Una delle serie più sfigate di tutti i tempi, per i protagonisti, è Il mio amico Arnold dove abbiamo un Todd Bridges(Willis) che dopo la serie si ficcato in un mare di guai per traffici illeciti, Dana Plato(Kimberly) che è morta per overdose e lo stesso Gary Coleman (Arnold) che adesso, a parte qualche particina e qualche spot pubblicitario, lavora come guardia privata e che a causa di una disfunzione renale non è cresciuto oltre il metro e trenta. E’ di questi giorni tuttavia la notizia, proveniente da un’intervista rilasciata ad Inside Edition dallo stesso ex-attore, che l’ormai 40enne Gary Coleman(come passa il tempo) si sia sposato in gran segreto sulle montagne del Nevada, in luglio, con la 22enne Shannon Price conosciuta sul set di un film. Beh visto che siamo vicini a San Valentino non ci resta che fare gli auguri ad Arnold.]]>

La riforma dell’università negli ultimi anni ha portato all’istituzione della laurea triennale. In pratica oggi uno studente che vuole laurearsi è sottoposto per due volte alla seduta di laurea; una prima volta per prendersi la laurea triennale, inutile più del vecchio diploma di laurea e una seconda per prendersi la laurea vera e propria. La cosa peggiore è che ciò comporta la preparazione di due tesi di laurea con una assoluta svalutazione della stessa seduta. Alla fine tutto si risolve in una gara a cronometro dove nessuno ti ascolta mentre declami una serie di risultati di una finta ricerca, spesso talmente di nicchia, che, se sei fortunato, nella stanza, del centinaio di persone presenti, la conoscono in due di cui uno sei tu. Tutto questo per fare gli auguri a Gabriella che ci ha offerto la pizza dopo che ieri mattina ha preso la laurea triennale in ing. Gestionale.

Da uno studio dell’Associazione Sessuologi pare che il 50% della prostituzione in Italia si svolga fra le mura domestiche, anche ovvio per evitare le sanzioni per adescamento, ma la cosa interessante è il ritratto della prostituta “casalinga”: ovviamente italiana, con una cultura elevata (il 25% è laureata), snobba i reality show preferendo gli approfondimenti giornalistici. In gran parte si tratta di studentesse, molte casalinghe ma anche impiegate e lavoratrici part time che così arrotondano lo stipendio. Quasi tutte usano internet e molte anche per cercare clienti. La motivazione che le spinge? In molti casi quella di pagarsi gli studi; gli orari preferiti: la pausa pranzo. Non so se il ritratto è veritiero ma fa il paio con la notizia proveniente dalla Francia circa il caro affiti a Parigi che le ragazze contrastano concedendo “favori” ai proprietari di appartamenti. Sarà ma in tutto questo io ci vedo una tremenda mancanza di pari opportunità.